SIMON YATES PADRONE A SASSOTETTO

settembre 11, 2020
Categoria: News

La tappa più attesa della Tirreno Adriatico 2020, da Norcia a Sassotetto, ha promosso Simon Yates (Mitchelton Scott) a leader della classifica generale. Tappa e maglia per il britannico che toglie lo “scettro di Poseidone” dalle mani di Michael Woods (EF Pro Cycling), costretto ad alzare bandiera bianca sulle rampe sibilline.

Inizio di fuoco nella frazione più dura della Corsa dei Due Mari con la strada subito che offre la possibilità di portare via la fuga di giornata sull’ascesa della Forca di Ancarano. Così a provarci inizialmente sono Marco Canola (Gazprom-RusVelo), Giovanni Visconti e Edoardo Zardini (Vini Zabù KTM), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Mathias Frank (AG2R La Mondiale) e Jhonatan Restrepo (Androni Giocattoli-Sidermec). Dopo pochi chilometri si accodano Héctor Carretero (Movistar) e Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal).
Con una bella azione solitaria sulla salita di Santa Margherita rientra sui corridori di testa anche Amanuel Ghebreigzabhier (NTT Pro Cycling). La fuga scollina sul primo GPM in programma con quasi 6 minuti di vantaggio sul gruppo. Prima dello sprint intermedio di Colmurano si aggrega al gruppo dei fuggitivi anche Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix). È Visconti a transitare in prima posizione al traguardo intermedio, mentre nel gruppo della maglia azzurra è proprio la squadra del capoclassifica Michael Woods, la EF Pro Cycling, ad aumentare l’andatura. A 90 km dal termine il vantaggio della fuga scende così a 2 minuti e 40 secondi. Il gruppo recupera progressivamente e all’inizio della salita finale di Sassotetto la fuga ha meno di un minuto di vantaggio. Ghebreigzabhier e Simon sono gli ultimi due fuggitivi ad essere raggiunti, quando mancano 10 km all’arrivo. Luca Wackermann (Vini Zabù KTM) e Rui Costa (UAE-Team Emirates) ripartono all’attacco ma il gruppo, ridotto ad una trentina di unità, li tiene nel mirino. Wackermann viene ripreso a 8 km dall’arrivo, con gli uomini della EF Pro Cycling a condurre il gruppo. A meno di 7 km dal traguardo allunga Vincenzo Nibali (Trek Segafredo), ma il tentativo del siciliano è più che altro un’azione per testare la gamba in vista del Giro d’Italia. Il gruppo ritorna compatto a 6 km dal termine. Il primo degli uomini di classifica a cedere è Lucas Hamilton (Mitchelton Scott), vincitore ieri a Cascia. Il primo attacco deciso è portato da Simon Yates (Mitchelton-Scott). Alle sue spalle si forma un drappello che comprende Rafał Majka (Bora – Hansgrohe), Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), Fausto Masnada (Deceuninck – Quick Step) e Aleksandr Vlasov (Astana Pro Team), mentr eWoods è più staccato. Da seduto, il britannico accelera progressivamente facendo il vuoto alle sue spalle e nessuno è in grado di colmare il gap, nonostante gli scatti di Vlasov prima e Majka dopo. Yates arriva così tutto solo al traguardo di Sassotetto a braccia alzate; seguono con 35 secondi di ritarao Thomas e Majka, a 39 secondi Vlasov, mentre Wilco Keldermann (Sunweb) chiude la top five a 58 secondi da Yates. Il britannico, alla prima vittoria stagionale, conduce adesso in classifica generale con 16 secondi di vantaggio su Majka e 39 su Thomas. Domani nella sesta tappa da Castelfidardo a Senigallia torneranno di scena i velocisti prima del gran finale di Loreto e di San Benedetto del Tronto, le ultime due tappe che potrebbero riservare ancora sorprese in classifica generale.

Antonio Scarfone

Simon Yates vince la tappa regina della Tirreno-Adriatico ma la Corsa dei Due Mari è ancora apertissima (foto Bettini)

Simon Yates vince la tappa regina della Tirreno-Adriatico ma la Corsa dei Due Mari è ancora apertissima (foto Bettini)

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