HAMILTON VINCE A CASCIA, WOODS ANCORA LEADER
La quarta tappa della Tirreno-Adriatico emette sentenze inoppugnabili: Chris Froome (Ineos) è lontanissimo dalla forma migliore e forse relegato ad un mesto finale di carriera, Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) è ancora indietro nella preparazione fisica e atletica in vista del Giro d’Italia 2020. Intanto, dopo le prime salite il canadese Michael Woods (EF Pro Cycling) mantiene le insegne del primato e l’australiano Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott) va a prendersi la vittoria in quel di Cascia
La prima delle due frazioni di montagna della Tirreno-Adriatico 2020, lunga 194 chilometri, partiva da Terni e terminava a Cascia dopo aver affrontato le principali asperità nei chilometri finali: la Forca di Gualdo (10 km al 7,6% di pendenza media), il Rifugio Perugia (3,5 km al 6,7%) e la salita di Ospedaletto, cinque chilometri al 7%. Pronti, partenza, via e partivano i vari tentativi di fuga, ma il gruppo non lasciava strada, tanto che bisognava attendere il sessantesimo chilometro per vedere sganciarsi un plotonicino. Protagonisti del tentativo erano gli italiani Davide Gabburo (Androni-Sidermec), Manuele Boaro (Astana), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizané), Davide Ballerini (Deceuninck-QuickStep), Marco Canola (Gazprom) e Samuele Battistella (NTT), ai quali si accodavano Mathias Frank e Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale), Jan Tratnik (Bahrain-McLaren), Kobe Goossens (Lotto Soudal), Héctor Carretero (Movistar) e Michael Matthews (Sunweb).
Il gruppo piano piano riprendeva tutti gli attaccanti sotto la spinta della EF Pro Cycling, che lavorava per il proprio capitano Michael Woods. Gli ultimi ad arrendersi ersano Matthews, Frank, Tonelli e Carretero, mentre dal gruppo uscivano Rui Costa (UAE-Team Emirates) e Louis Meintjes (NTT), che a loro volta venivano raggiunti sulla salita finale di Ospedaletto dal gruppo dei migliori. Proprio sulla salita finale, dove si staccavano Mathieu Van Der Pool (Alpecin-Fenix) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), attaccava Simon Yates (Mitchelton-Scott). Alle spalle del britannico arrivavano Woods, Geraint Thomas (Ineos), Aleksandr Vlasov (Astana) e RafaÅ‚ Majka (Bora-Hansgrohe). In discesa rientravano altri ciclisti e tra questi c’erano Lucas Hamilton (Mitchelton-Scott) e Fausto Masnada (Deceuninck – Quick Step), che attaccano e staccavano i diretti rivali. I due corridori arrivavano a giocarsi la vittoria in volata, dove l’australiano anticipava con astuzia l’italiano e andava a tagliare per primo il traguardo. A 10 secondi giungeva il gruppetto dei migliori, con il leader della classifica generale Woods che vinceva lo sprint per il terzo posto.
In classifica generale Woods mantiene il primato con 9” su Majka grazie agli abbuoni. Jakob Fuglsang (Astana) e Nibali sono, invece, fuori dalla posizioni che contano e sembrano ormai concentrarsi solo sulle prossime corse che hanno fissato obiettivi importanti, il danese le classiche del nord che inizieranno a fine mese, il siciliano il Giro d’Italia che prenderà il via il 3 ottobre. Punto interrogativo su Chris Froome (Ineos), per il quale continuo della sua carriera sportiva è un grosso punto interrogativo.
Domani si disputerà la frazione più impegnativa della Tirreno-Adriatico, con partenza da Norcia e arrivo in salitai ai 1335 metri della stazione di sport invernali marchigiana di Sassotetto.
Luigi Giglio

Hamilton vince la prima delle due tappe di montagna della Tirreno-Adriatico 2020 (foto Bettini)