A MICHAEL WOODS I BENEFICI DI SATURNIA

settembre 9, 2020
Categoria: News

Il canadese Michel Woods (EF Pro Cycling) si impone nella terza frazione della Tirreno Adriatico 2020 sul traguardo di Saturnia battendo il polacco Rafał Majka (Bora-Hansgrohe) in una volata a due. Sua anche la maglia azzurra di leader della classifica generale.

La terza tappa della Tirreno Adriatico da Follonica a Saturnia è la più lunga dell’edizione 2020 con i suoi 217 km. Dopo i primi 110 pianeggianti inizieranno le prime difficoltà e la doppia ascesa di Poggio Murella, muro in cemento e da pendenze in doppia cifra sarà decisivo sia per la vittoria della tappa, sia per per scremare la classifica generale, per ora dominata dai velocisti dopo le prime due tappe concluse in volata.
Pronti via e subito diversi corridori cercano di portare via la fuga giusta, con il gruppo che però tiene sotto controllo la corsa ad una andatura molto veloce. Il tentativo buono è promosso da Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè), Dimitri Claeys (Cofidis), Matthew Holmes (Lotto Soudal), Pascal Eenkhorn (Jumbo-Visma), Benjamin Thomas (Groupama-FDJ), Hermann Pernsteiner (Bahrain-McLaren) e Nathan Van Hooydonck (CCC Team). Marco Frapporti (Vini Zabù – KTM), inizialmente rimasto fuori dal tentativo, decide di riportarsi tutto solo sui fuggitivi e riesce ad agganciare la testa della corsa nei pressi di Grosseto, quando il plotone in avanscoperta raggiunge ben 8 minuti di vantaggio. Lo strappo verso Montiano inizia a far sì che la fuga inizi a perdere tempo, anche perchè dietro ben tre squadre – Astana, Alpecin–Fenix e Mitchelton–Scott – si alternano a tirare e tenere una velocità elevata. Al primo passaggio sul Poggio Murella l’accordo del plotone in testa alla corsa salta, allorchè Thomas accende la miccia e fa esplodere la fuga di giornata. Suo il passaggio al GPM, seguito da Eenkhorn, Pernsteiner e Holmes a 20”. Tra la successiva discesa e la pianura il vantaggio del corridore della Groupama arriva a un minuto, mentre il gruppo insegue a cinque minurti e questa volta sono gli uomini della Ineos Grenadiers a far capolino in testa. L’atleta della Groupama capisce ben presto che da solo non sarebbe potuto andare da nessuna parte e così decide di rialzarsi, favorendo nuovamente il ricompattarsi dei sette fuggitivi di giornata, mentre il gruppo continua, incessantemente, ad inseguire. Ai meno 60 Km dalla conclusione si assiste ad un nuovo e determinante cambio in testa al gruppo inseguitore perchè stavolta sono i corridore della EF Pro Cycling a tirate mettendo il gruppo in fila indiana. La velocità è davvero elevata e così il gap da ricucire scende ai meno 45Km a soli 3 minuti. È proprio Thomas, croce e delizia delle azioni caratterizzanti la fuga, il primo a staccarsi dal gruppo di testa, mentre la EF con un superlativo Jonathan Caicedo torna in testa al gruppo portando il distacco per la prima volta sotto i due minuti. Verso la seconda scalata al Poggio Murella da segnalare l’attacco di Frapporti, ma è un’azione che non produce gli effetti sperati. Intanto il gruppo si fa sempre più vicino e pian piano riassorbe tutti gli uomini della fuga, tornando compatto in vista del GPM. A questo punto della corsa è Michael Woods (EF Pro Cycling) a lanciarsi tutto solo in un affondo solitario e scollinare in testa. Alle sue spalle insegue un gruppetto composto da Geraint Thomas (Ineos), Alexander Vlasov e Jakob Fuglsang (Astana), Wilco Keldermann (Sunweb), Fausto Masnada (Deceuninck-QuickStep) e Rafał Majka (Bora-Hansgrohe), il quale allunga in discesa e si porta tutto solo sul canadese. Saranno questi due uomini a giocarsi il successo di tappa, poichè dietro non c’è accordo nell’inseguire e così i due di testa guadagnano 17″ a 3 Km dall’arrivo. Woods in stato di grazia attacca a 200m dal traguardo, in leggera salita, e sorprende il polacco, che deve accontentarsi della seconda posizione. In terza posizione a regolare il primo gruppetto inseguitore è Keldermann a 20”. La classifica di tappa rispecchia anche la nuova classifica generale e così Woods guida la “Corsa dei Due Mari” con 5” su Majka, 26” su Keldermann e 30” su Thomas.
Domani è in programma la quarta tappa da Terni a Cascia, un vero tappone appenninico in cui le dure scalate di Forca di Gualdo, del Rifugio Perugia e di Ospedaletto, concentrate negli ultimi 60 km, daranno una fisionomia ancora più definita alla classifica generale con i big a giocarsi la vittoria.

Antonio Scarfone

Woods vince linsidiosa tappa di Saturnia (foto Bettini)

Woods vince l'insidiosa tappa di Saturnia (foto Bettini)

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