ANCHE IL MORTIROLO SORRIDE A PIDCOCK. IL GIRO D’ITALIA È SUO

settembre 5, 2020
Categoria: News

Neanche il Mortirolo ha frenato la galoppata in rosa del britannico Pidcock, che ha fatto suo anche il successo di tappa all’Aprica. Seconda piazza per il belga Vandenabeele. che sale anche sul secondo gradino del podio finale. Terzo – sia di giornata, sia nella Generale – l’italiano Colleoni.

Anche l’ultima tappa del Giro Under23 si è chiusa nel segno del britannico Thomas “Tom” Pidcock (Trinity Road Racing) che, da puledro di razza qual è, non ha voluto lasciare nulla agli avversari aggiudicandosi così anche il successo odierno.
L’ordine d’arrivo dell’ottava e ultima tappa ha così sancito le prime posizioni della classifica generale con il belga Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Development Team) che, andando all’attacco sul Mortirolo con la Maglia Rosa, ha chiuso in seconda posizione scalzando dal secondo gradino del podio finale Kevin Colleoni (Biesse Arvedi), che ha chiuso la tappa in quarta posizione a oltre 4’ dal vincitore. Terzo di giornata si è invece piazzato Samuele Zoccarato (Colpack Ballan) che ha preceduto Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli) e Filippo Conca (Biesse Arvedi), rimasti ai piedi del podio finale.
Il primo GPM in programma, quello di Teglio, viene superato senza attacchi con lo stesso Pidcock che onora la sua maglia rosa passando per primo sotto lo striscione. La successiva salita verso il GPM di Carona vede il primo attacco, portato da Antonio Tiberi e Davide Baldaccini (Colpack Ballan), che transitano in vetta con un circa 20 secondi di vantaggio. Al traguardo volante di Tirano si impone Baldaccini, mentre supera il minuto il vantaggio dei due di testa sul gruppo maglia rosa. Sulle prime rampe del Mortirolo Filippo Conca (Biesse Arvedi) in solitaria raggiunge i battistrada, dai quali si stacca Baldaccini. Dietro non rimangono a marcarsi e, anzi, il belga Vandenabeele forza l’andatura per attaccare il terzo posto in classifica di Aleotti, che si stacca dal gruppetto che inseguiva i battistrada e nel quale si segnala un pimpante Zoccarato. In vetta al Mortirolo transita per primo Pidcock insieme a Vandenabeele e con 26″ Zoccarato e 1′10″ su Colleoni.
La coppia di testa ha continua a procedere a tutta fino al traguardo dove il britannico in rosa mette la parola fine alle ostilità per la conquista del Giro d’Italia Under23. Il belga, invece, che era partito all’attacco per conquistare almeno un terzo posto nella generale, si ritrova e con merito sul secondo gradino della classifica finale. Con Colleoni, terzo, un italiano ritorna sul podio finale della corsa a tappe più importante della categoria (l’ultimo era stato Fabio Aru, piazzato secondo nel 2012).
Il piazzamento del portacolori della Biesse Arvedi ha fatto spendere parole d’elogio al Team Manager Massimo Rabbaglio “Ringrazio i ragazzi per le mille emozioni di questi giorni. Siamo stati protagonisti in tutte le tappe e chiudiamo con un terzo e quinto posto nella gara più importante della categoria. Sono felice e orgoglioso del lavoro di Colleoni e Conca e di tutti i ragazzi che hanno contribuito a questo risultato come meglio potevano: Carboni, Berzi, Menegotto e Belleri. Ringrazio i direttori sportivi e tutto lo staff , hanno gestito al meglio ogni aspetto di questa esperienza. Un ringraziamento anche agli sponsor, che ci fanno sempre sentire la loro vicinanza.”
Oltre alla classifica generale Pidcock ha fatto sua anche quella del Gran Premi della Montagna e la “combinata”, mentre Luca Colnaghi (Zalf Euromobil Désirée Fior) ha conquistato la classifica a punti, Cristian Rocchetta quella dei traguardi volanti, Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior) quella dei giovani e la formazione Kometa Xstra Cycling Team quella riservata alle squadre.

Mario Prato

Pidcock fa il cannibale e si aggiudica anche la tappa conclusiva dellAprica (foto Isolapress)

Pidcock fa il "cannibale" e si aggiudica anche la tappa conclusiva dell'Aprica (foto Isolapress)

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