PIDCOCK ANCORA PIÙ IN ROSA DOPO MONTESPLUGA
Il britannico in rosa ha confermato il suo stato di forma andando a vincere in solitaria sul traguardo di Montespluga, primo arrivo in salita di questo Giro Giovani. Secondo di giornata e sempre secondo nella classifica generale Kevin Colleoni.
Se potevano esserci dei dubbi sulla tenuta di Thomas Pidcock (Trinity Road Racing) il primo arrivo in salita di questo Giro Under 23 li ha fugati abbondantemente. La maglia rosa, ben supportata dai compagni di squadra, è andato infattti a prendersi in solitaria uno dei traguardi simbolo di questa edizione della gara a tappe.
Sul podio di giornata è salito Kevin Colleoni (Biesse Arvedi), arrivato dopo 26”, che ha così mantenuto anche il suo secondo posto nella generale, dove ora è staccato dal leader di 1′28”. Terza piazza per Connor Brown (NTT Continental Cycling Team), giunto a 43”, che ha regolato Thomas Gloag (Trinity Road Racing), Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli ASD) e Henri Vandenabeele (Lotto – Soudal U23). Grazie al quinto posto odierno pure Aleotti conferma la sua posizione di classifica, terzo staccato di 2’08”, dodici in meno del belga Vandenebeele .
Nella prima parte di gara hanno tentato Marco Murgano e Alessandro Verre (Casillo-Petroli Firenze-Hopplà), Matteo Baseggio e Cristian Rocchetta (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Filippo Baroncini (Beltrami TSA Marchiol), Paul Wright (Holdsworth-Zappi), Alessandro Baroni (Gallina Colosio Eurofeed), Lucio Pierantozzi (Sangemini-Trevigiani Mg Kvis), Clément Davy (Équipe Cycliste Continentale Groupama-FDJ), Connor Brown (NTT Continental Cycling Team), Matteo Gino Pegoraro (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Tommaso Nencini (Mastromarco Sensi FC Nibali). Di questi dodici corridori lungo l’intermabile ascesa finale sono rimasti in avanscoperta i soli Baroni, Brown e Verre, mentre usciva dal gruppo maglia rosa il colombiano Didier Merchán (Colombia Tierra de Atletas), che si portava sulla testa della corsa e poi tentava di proseguire assieme al solo Brown.
Dietro, la gestione della corsa ricadeva nelle mani di due compagni di Pidcock, che controllavano agevolmente la situazione. La partenza del britannico ha così finalizzato al meglio il loro lavoro, anche se il primo attacco della maglia rosa non è passato inosservato perchè su di lui si sono prontamente portati, anche Kevin Colleoni, Giovanni Aleotti ed Henri Vandenabeele, ai quali si è accodato anche Thomas Gloag, compagno di squadra di Pidcock. A questo punto, ai meno 5, alla maglia rosa è bastato sferrare l’attacco decisivo che gli ha permesso di andare a centrare il successo in solitaria. Colleoni riesce cominque a contenere il distacco a soli 26” e a conquistare la seconda piazza.
Oggi ultimo atto in quel dell’Aprica che ospiterà, come già nel 2019, la partenza e l’arrivo dell’ottava tappa del Giro Under 23. Il gruppo delle promesse del ciclismo è atteso da 120,9 km senza un metro di pianura e con un dislivello di 3.500 metri da superare. Dopo i chilometri iniziale in discesa, si affrontano subiti i 7.4 Km al 6.3% della salita di Teglio, seguita da quella più lunga di Carona (10 km al 6,9%). Scesi a Tirano si affronterà l’atteso Passo del Mortirolo, scalato dal versante tradizione di Mazzo, 12.5 Km al 10.4% con pendenze che arrivano fino 18% e che condurrano fino a 1854 metri di quota. Percorsa la successiva ed ultima discesa di giornata rimarrà solo da affrontare la pedalabile salita finale di 14 Km al 3.5% che riporterà i corridori all’Aprica.
Mario Prato

Vittoria in maglia rosa per Pidcock a Montespluga (© Giro d'Italia U23)