VAN AERT VINCE LA TAPPA DEL VENTO, YATES ANCORA IN GIALLO

settembre 4, 2020
Categoria: News

Van Aert, ancora lui! A Lavaur bis dell’olandese in una tappa con i ventagli protagonisti. Yates conserva la maglia gialla.

Doveva essere una tappa di avvicinamento ai Pirenei e invece la settima tappa da Millau a Lavaur è stata finora quella più vibrante del Tour 2020. Dopo un inizio in cui la Bora Hansgrohe ha messo il turbo facendo fuori praticamente tutti i velocisti, negli ultimi 30 km l’improvvisa accelerazione della INEOS Grenadiers provoca ventagli che mettono in difficoltà alcuni nomi caldi della classifica generale come Richie Porte (Trek – Segafredo), Mikel Landa (Bahrain – McLaren) e Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates). La vittoria arride in una volata ristretta a Wout Van Aert (Jumbo-Visma), alle seconda affermazione al Tour 2020. Adam Yates (Mitchelton Scott) resta in maglia gialla alla vigilia del week end sui Pirenei.
Si era partiti da Millau per arrivare a Lavaur dopo 186 km. Una prima parte di tappa con tre GPM poteva dare alla fuga di giornata la possibilità di evadere, ma gli ultimi 70 km in discesa e in pianura dovevano consentire alle squadre dei velocisti un comodo inseguimento, anche perché la classifica della maglia verde è ancora molto aperta con Sam Bennett (Deceuninck Quick Step) e Peter Sagan (Bora Hansgrohe) in lotta serrata ma con buoni outsider alle loro spalle. Dopo la partenza la fuga di giornata non partiva immediatamente e così Benoît Cosnefroy (Team AG2R) aveva la possibilità di transitare in prima posizione sulla Côte de Luzençon, primo GPM di giornata posto dopo soli 9 km. Dopo lo scollinamento era il team Bora Hansgrohe ad imporre un ritmo elevato che spezzava il gruppo in molti tronconi. La maggior parte dei velocisti pativa il ritmo imposto dalla squadra di Peter Sagan: quelli maggiormente in difficoltà erano Giacomo Nizzolo (NTT Cycling), Elia Viviani (Cofidis), Cees Bol (Sunweb), Alexander Kristoff (UAE-Team Emirates) e Caleb Ewan (Lotto Soudal). Bennett cercava di resistere all’impeto della Bora e, pur segnalato in difficoltà, si trovava nel primo drappello inseguitore, che aveva 35 secondi di ritardo dal gruppo maglia gialla, costituito da appena un centinaio di unità dopo circa 40 km dal via. Dopo la prima ora di corsa erano stati percorsi poco più di 46 km. Il gruppo maglia gialla aveva 1 minuto e 10 secondi di vantaggio sul gruppo della maglia verde e 2 minuti e 45 secondi di vantaggio su un terzo gruppo, nel quale era presente la maggior parte dei velocisti. Stando così le cose, soltanto Bennett sembrava al momento l’unico tra le ruote veloci che aveva qualche chance di rientrare sul gruppo di testa, anche perché non era lontano l’inizio del Col de Peyronnenc, seconda difficoltà altimetrica prevista nella tappa odierna. Al traguardo intermedio di Saint-Sernin-sur-Rance, posto al km 58, era Matteo Trentin (CCC) ad imporsi su Sagan. A 100 km dal termine la situazione sembrava ormai cristallizzata. Il gruppo maglia gialla aveva 3 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo di Bennett e 6 minuti e 15 secondi di vantaggio su quello dei velocisti. Thomas de Gendt (Lotto Soudal), dopo aver preso qualche metro di vantaggio, scollinava per primo sul Peyronnenc. L’azione del ciclista belga proseguiva ed il gruppo maglia gialla lasciava fare. De Gendt si aggiudicava così anche il successivo GPM della Côte de Paulhe, posta al km 97.5. A 45 km dal termine il belga aveva 50 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla, poi veniva ripreso a 35 km dall’arrivo. Un’improvvisa accelerazione del team INEOS Grenadiers rompeva a sua volta il gruppo maglia gialla in tre mini gruppetti. A farne le spese erano, tra gli uomini di classifica, Landa, Porte e Pogačar, che al termine della tappa lasceranno per strada 1 minuto e 21 secondi. Stesso distacco anche Richard Carapaz (INEOS Grenadiers), che restava attardato a sua volta a causa di una foratura. La volata ristretta la vinceva Van Aert su Edvald Boasson Hagen (NTT Cycling) e Bryan Coquard (B&B Hotels Vital Concept). L’olandese conquista così la seconda vittoria al Tour 2020 e fa un bel passo avanti nella classifica della maglia verde, che vede ora al primo posto Sagan. In classifica generale Yates conduce con 3 secondi di vantaggio su Primož Roglič (Jumbo Visma) e 9 su Guillaume Martin (Team Cofidis). Domani è in programma l’ottava tappa con i Pirenei protagonisti. Da Cazères-sur-Garonne a Loudenvielle sono 141 i chilometri da percorrere, molto intensi per la presenza di due GPM di prima categoria e uno classificato “Hors Catégorie”, il difficile Port de Balès, concentrati nell’ultima settantina di chilometri. A 11 Km dall’arrivo, sull’ultimo GPM in programma, il Col De Peyresourde, sono previsti anche gli abbuoni temporali del “Point Bonus”, per cui vedremo come i big di classifica interpreteranno la tappa e se in particolare quelli che oggi hanno perso terreno avranno voglia di attaccare per recuperare il terreno perduto.

Giuseppe Scarfone

Il bis di Van Aert arriva nella pazza tappa di Lavaur (Getty Images Sport)

Il bis di Van Aert arriva nella pazza tappa di Lavaur (Getty Images Sport)

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