ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PAU

luglio 21, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: i Pirenei visti da Pau (panoramio)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa farà Schleck oggi? Tenterà qualcosa o attenderà l’arrivo sul Tourmalet?
Via libera alle fughe come nella tappa di Tarbes dell’anno scorso?

Superiannellus: Controllerà la catena!

Propiemonte1973: Di sicuro ci sarà la fuga vedo favoriti lo spagnolo Perez (terzo ieri) e il bielorusso Kiryenka

Salitepuntocià: oggi Cunego gioca le sue carte e vediamo se Vedo 23 ha ragione che Armstrong cerchi la fuga e si alleino

Gardabike: Noia totale…
Con tutto il rispetto ma…meglio un Giro con pochi campioni e spettacolare piuttosto che un Tour con grandi nomi ma altamente soporifero!

Lancestrong: immagino che molti saranno terrorizzati da una possibile vittoria di tappa di armstrong.
Incominiciano già a dire che è stata la tappa più brutta del tour….e mettono le mani avanti.
Armstrong è e rimarrà il Re del Tour, e l’azione di oggi mette il sigillo alla carriera del più grande ciclista degli ultimi 10 anni.

MirkoBL: Oddio, non che sia stata una bella tappa, per la verità.
Fédrigo, con quel naso, non può perdere.
Cunego ci prova sempre, ma si è terribilmente involuto: ora non va più neanche in volata.
Armstrong ci ha messo l’orgoglio, era la sua ultima occasione per provarci, ma l’età si fa sentire anche per lui. Un applauso se lo merita per oggi.

Lancestrong: peccato per Barredo, uno come lui meriterebbe sempre di vincere!
Fedrigo era il più forte in volata e se l’hanno portato fin li è perchè probabilmente gli altri non ne avevavo per provare ad anticiparlo.
Mi sarei aspettato uno scatto di Horner o di Moreau per favorire il contropiede di Armsytrong e Plaza, ma nulla.
Cnego purtroppo non eccelle in nulla è costante ma cosi può ambire solo a piazzamenti. Che uno di 39 anni come Armstrong non riesca abbia il motore un pò logorato e non riesca più ad avere spunti ci può stare ma Cunego non può essere già spompato.
Ovviamente peccato anche per Armstrong che secondo me si è giocato tutto oggi ma ha avuto la sfortuna di trovarsi dei compagni di fuga molto veloci.
Mi sembra tra l’altro che horner abbia fatto la volata e gli sia arrivato davanti, se fosse così si è dimostrato ancora una volta gran capitano e uomo squadra non spremendo a fondo il compagno lasciandogli la possibilità di giocarsi la tappa alla pari degli altri.

Mirkobl: No, Horner ha tirato la volata ad Armstrong, che a 30 m dal traguardo ha smesso di pedalare quando ha capito di non averne più.
All’inseguimento di Barredo, comunque, hanno collaborato entrambi.

Vedo23: La tappa è stata fantastica, poi ci ha pensato la Lotto a salvare COntador mannaggia… Gli erano rimasti due uomini, con Vino davanti per di più! Male oggi i Rabobank, che si son trovati ad inseguire. INESISTENTE la Saxo…
Grande Lance: in salita è stato formidabile e tatticamente è stato come al solito impeccabile. Comprensibile che alla fine avesse poche energie, dato che era in fuga con il primo attacco ed ha tenuto duro per i primi due colli al rientro del gruppo. In cima all’ultima salita era chiaro: le possibilità di vittoria erano bassissime, data tutta quella pianura. Se non ci fosse stato davanti Barredo ancora da riprendere magari sullo strappetto finale avrebbe tentato qualcosa, ma così è andata… Credo che comunque giovedì tenterà ancora qualcosa.
Cunego anche oggi bene: viene da giorni intensi e ieri alla fine s’è “riposato” solo nel finale. In salita sta riacquistando una buona gamba ed in discesa sa andare molto forte: peccato non riesca ad avere lo spunto in volata, ma dopo tutte queste fatiche…
Soporifera è stata la corsa dei big dal Tourmalet, ma era preventivabile dopo che erano rientrati tanti gregari precedentemente staccati. Intanto si son visti alcuni big in difficoltà: Rodriguez, Sanchez e Gesink…

Gnaldi: Il primo degli italiani in classifica è ventisettesimo!!!! Non credo sia perché gli altri si dopano e noi no…
Boh!!!

Lancestrong: mi era sembrato di vedere Armstrong a ruota prima di Fedrigo e poi di Van de Walle.

Ceemo: Tappa molto brutta. Sia per il disegno (basta arrivi a Pau!!) sia per la codardia dei corridori. Dopo 10 km potenzialmente poteva succedere di tutto, con vari big alla deriva o senza gregari e invece via la figa e tutti in scampagnata. Evidentemente molti mancano di carattere e preferiscono un 6/7 posto che provare a vincere e saltare. Veramente noioso.
Peccato per Cunego, che però a questo Tour non batterebbe in volata neanche un paracarro.
Non capisco tutto questo vostro continuo incensare Armostrong; ha creato una squadra in maniera arrogante concentradola su se stesso, si è sopravvaluta ha deluso le aspettative e nonostante tutto tutti li (i media in primis) a corrergli dietro.
Basta dai!

Lancestrong: ha creato una squadra che al momento è prima nella classifica a squadre del Tour….quindi non si può certo dire che la SQUADRA non sia la più forte.
Che manchi l’atleta di punta è altrettanto evidente, ma l’atleta su cui puntare era lui visto che l’anno scorso è arrivato 3° (ti sei già dimenticato?).
Quest’anno, a 39 anni, un pò la sfortuna e tanto il fisico non gli hanno permesso di ripetersi ma se c’era qualcuno con qualche possibilità di andare a podio al Tour era lui e non certo Leiphaimer o Kloden (di cui sono arcinoti i limiti).
Tra l’altro è stato il migliore della RS per tutto l’anno con il 3° posto al Lux e il 2° al Tds.

In questo tour hanno vinto una tappa sono 7° – 14° – 16° in generale con Leiphaimer, Horner e Kloden. Primi nella classifica a squadre e con Armstrong che correndo con grande riserva in quasi tutte le tappe si trova in 25° posizione nella generale.
Secondo me non ti rendi conto che Armstrong è il ciclista più famoso al mondo, detentore di un record al Tour che non verrà battuto nei prossimi 20anni.
Se poi ci metti che al top dell’attuale movimento ciclistico ci sono Andy e Contador con le loro bambinate….

Ceemo: Posso anche essere d’accordo sul ritenere Armstrong il più grande corridore di corse a tappe degli ultimi 10 anni ( anche se per me è anche un enorme bluff), ma tutto questo non centra nulla con continuare ad incensarlo in un tour che ha corso in maniera medicore.
Tutto qui.

Lancestrong: oggi verrebbe applaudito anche dal suo peggior nemico per quello che ha fatto.
E stato il primo a scattare in partenza è stato ripreso, è scattato ancora e si è fatto le MONTAGNE dei pirenei in fuga.
Oggi è stato lui afre selezione e ha quasi rischiato di far saltare i piani degli uomini di classifica che pronti via si sono ritrovati senza compagni.
Non dimenticarti sempre che:
- ha vinto 7 Tour (di fila)
- è stato campione del mondo
- 3° posto al tour dopo due anni di stop
- Freccia Vallone
- 1° e 2° nella generale del Tour de Suisse
- più di 20 tappe vinte al tour (tante di montagna)
- più di 80 giorni in maglia gialla (secondo solo a Merckx)
Per passione è tornato alla sofferenza del ciclismo per lasciarlo con grande dignità.

Telesport: Oggi Lance è tornato al corridore del 1993-1996.

Lancestrong: ma non pensi che a 39 anni, dopo aver raccolto un 3° posto a 38 anni ci possa anche stare un tour mediocre come lo definisci tu?
Che poi visto che è 25° in generale mi piacerebbe che tu definissi il tour dei 170 che ha dietro.
Il tour è fatica, il ciclismo è fatica, e non ha proprio senso dire che un “vecchietto” di 39 anni ha fatto un tour mediocre.
Pensi che armstrong sia immortale che possa vincere sempre anche alla soglia dei 40?
Dopo tutto quello che ha fatto, credo sia più bello un ritiro di questo tipo….con dignità e soprattutto PASSIONE.
Quando dici che è stata una tappa deludente, orribile pensi anche a quie 10 che sono stati in fuga tutto il giorno e si sono fatti un mazzo tanto, oppure a te interessa solo il duello degli uomini di classifica?
Sei un tifoso oppure uno sportivo?
Fedrigo oggi è stato un grande come lo è stato ieri Voeckler!

Lancestrong: consiglio la visione di questo filmato (2009)

http://www.youtube.com/watch?v=OqCiC3GVInk

credo che basti per capire la passione di questo atleta per il ciclismo.
Perchè armstrong, prima di tutto, è un grande atleta.

Ceemo: Mediocre perchè lui puntava dichiaratamente alla vittoria. Per questo mediocre. Non credo che se avesse saputo a priori di arrivare fuori dai 10 avrebbe partecipato.
Mediocre la tappa al di la della fuga che è andata in porto solo perchè i big dopo 10 minuti di battaglia hanno deciso di passeggiare. altrimenti non sarebbero mai arrivati.
Mediocre questo Tour perchè oltre la tappa della Madeleine non si è visto un accenno di battaglia.

Ceemo: Io non apprezzo un corridore che ha trasformato il ciclismo dei 9 mesi nel ciclismo dei 29 giorni all’anno.
Preferisco un Evans che da animo è corpo tutto l’anno.
Mi scuso per L”OT e lo chiudo qui.

Michele.zul: perfettamente d’accordo

Hotdogbr: la palma del peggiore ieri dal punto di vista atletico va alla Saxo Bank che si è dissolta nei primi 10 km con il solo O’Grady (!) a supportare Schleck, mentre Fuglsang è rientrato dopo, e questo nel giorno in cui proprio la squadra sarebbe stata determinante; e dal punto di vista tattico a Omega Pharma e Rabobank che erano riuscite a mettere in difficoltà S.Sanchez ma poi Menchov e Van Den Broeck invece di finalizzare l’azione sul Tourmalet si sono fermati, poi magari S.Sanchez si sarebbe ripreso come spesso gli accade oppure sarebbe rientrato in seguito ma se non provi non puoi saperlo

Lancestrong: Ho visto la replica ieri sera e horner NON ha sicuramente tirato la volata ad armstrong.
Horner ha fatto la sua volata e si è giocato la tappa/piazzamento.
Armstrong ha tenuto la ruota di Fedrigo prima e di Van de Walle dopo.
E anche per quanto riguarda il lavoro svolto durante al fuga non mi sembra che Armstrong si sia risparmiato facendo tirae solo Horner, anzi…
Quelli che hanno fatto i “furbi” sono stati proprio Fedrigò e Casar (che non ha tirato 1 metro)

Salitepuntocià: Delusione Cunego e in minor misura armstrong, che ormai fa quel che l’età gli consente, ma Cunego non ha scuse è ancora giovane
Ovvio che in classifica sia successo nulla, era tappa da fughe e cosi è stata e coi grandi a lasciar fare

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Fedrigo, il giustiziere(Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Fedrigo vince la 16ª tappa (Corriere dello Sport – Stadio)

Fedrigo gewinnt – Schleck bleibt Zweiter (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Trügerische Ruhe vor dem großen Sturm(Tageblatt)

Alberto Contador rides roughshod over Tour’s code of honour (The Times)

Why has the Sky fallen in on Wiggins’ dreams? (The Independent)

Armstrong finale near
(The Daily Telegraph)

Après la colère, l’accolade(L’Equipe)

Le Tourmalet : centenaire d’un géant(Le Monde)

Paz en el Tourmalet (AS)

Fedrigo vuela sobre Pau (Marca)

Firman la paz(El Mundo Deportivo)

Fedrigo s’impose, statu quo pour les favoris(Le Soir)

Andy Schleck passe l’éponge(La Dernière Heure/Les Sports)

Fédrigo wint koninginnenrit (De Standaard)

Fédrigo offre une 6e étape à la France (actu24.be)

Alberto Contador et Andy Schleck, l’apaisement (Sud Presse)

Lance schiet tekort, Fédrigo wint koninginnenrit (Het Nieuwsblad)

A Push for Old Times’ Sake Falls Short (The New York Times)

Sixth-place finish in 16th stage, but door closing on Armstrong (USA Today)

Line call for unlucky Lance Armstrong (The Age)

Evans tries to limit damage (Herald Sun)

Armstrong falls just short in Pyrenees (The Australian)

Schleck forgives Contador (The Daily Telegraph – Australia)

LA TAPPA CHE VERRA’

Archiviata la seconda giornata di riposo, il Tour si accinge oggi ad affrontare l’ultima tappa di montagna, che avrà il suo vertice ai 2115 metri del Tourmalet, stavolta consacrato alla memoria del fondatore del Tour Henri Desgrange, come da sempre avviene sulla cima più alta della corsa francese.
E’ l’estrema occasione che Andy Schleck ha per ritornare in maglia gialla. Considerati gli appena 8″ di ritardo da Contador ha tutte le possibilità di farlo, ma se vorrà pararsi le spalle in vista della crono di dopodomani non dovrà attendere gli ultimi 8 Km dell’ascesa finale (media specifica dell’8,2%) e nemmeno l’attacco della stessa, complessivamente lunga 19 Km e inclinata al 7,4%. Dovrà, invece, rendera la tappa attaccando – anche se non direttamente in prima persona – fin da lontano, fin dal Col de Marie Blanque, che si scavalcherà a 56 Km dalla partenza e che presenta un durissimo tratto di 3000 metri (media del 10,8%) in vista dello scollinamento. Una condotta di gara all’attacco sin da subito, unita alle successive difficoltà (prevista anche la scalata al Soulor, il “fratellino minore” dell’Aubisque) e al maltempo che imperverserà oggi sui Pirenei, gli saranno ottimi alleati nella caccia al successo finale al Tour de France 2010

PARTENZA: ore 12.15
VIA VOLANTE: ore 12.30, D 2 (Jurançon)
MEDIE PREVISTE: 34 – 38 Km orari
SPRINT: Bidos (Km 33), tra le 13.13 e le 13.23; Adast (Km 141,5), tra le 15.56 e le 16.24
ZONA RIFORNIMENTO: Asson, attorno al 87° Km
GPM: Côte de Renoir (347m – 4a cat. – 2,2 Km al 6% – Km 13,5) tra le 12.48 e le 12.52; Col de Marie-Blanque (1035m – 1a cat. – 9,3 Km al 7,6% – Km 56,5) tra le 13.57 e le 14.11; Col du Soulor (1474m – 1a cat – 11,9 Km al 7,8% – Km 117,5) tra le 15.31 e le 15.57; Col du Tourmalet (2115m – H.C. – 18,6 Km al 7,5% – arrivo)
ARRIVO: sul Col du Tourmalet, tra le 17.05 e le 17.37
Siti dedicati: www.pau.fr/le_reve/sports/20070612_160745,
www.100ansdamour.fr

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono al giorno di riposo a Pau e agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Pau – Col du Tourmalet

Pau – ore 8: nebbia con pioggia debole (0,1 mm), temperatura 17,4°C, venti deboli da WNW (5 Km/h), umidità al 96%
Pau – ore 11: cielo coperto, temperatura 19°C, venti deboli da NW (5 Km/h), umidità al 89%
Pau – ore 14: cielo coperto con pioggia debole (0,2 mm), temperatura 20,8°C, venti deboli da NW (6 – 7 Km/h), umidità al 81%
Pau – ore 17: pioggia debole (1,7 mm), temperatura 20,8°C, venti moderati da NNW (10 Km/h), umidità al 84%
Pau – ore 20: pioggia moderata (3,7 mm), temperatura 19,8°C, venti moderati da N (11 – 13 Km/h), umidità al 90%
Pau – ore 23: pioggia moderata (3,9 mm), temperatura 18,3°C, venti moderati da N (12 – 17 Km/h), umidità al 97%

Pau: pioggia debole (0,8 mm), temperatura 18°C, venti deboli da N (5 – 8 Km/h), umidità al 91%
Oloron-Sainte Marie (Km 30): pioggia debole (0,4 mm), temperatura 19,5°C, venti deboli da NE (6 – 8 Km/h), umidità al 84%
Argelès-Gazost (Km 136,5): pioggia debole (1,3 mm), temperatura 17,4°C, venti deboli da NNE (9 Km/h), umidità al 93%
Pic du Midi de Bigorre*: alternanza di piogge deboli (0,6 mm) e schiarite, temperatura 9,5°C, venti moderati da S (10 – 15 Km/h), umidità al 63%
*fuori percorso, 750 metri più in alto del Tourmalet

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Regna la noia…. fioccano gli strafalcioni

Pancani: “Chi domani vincerà sul Tourmalet” (domani c’è il riposo)
Conti: “Payresourde”
De Luca: “Terzo Cuneo”
Pancani, sulla presenza di Armstrong in fuga: “Ha un valore altamente simbolico la presenza di Lance Armstrong” (praticamente una comparsa)
De Luca, commentando le immagini del Tour del 1975: “Immagini di un giovane Gimondi” (aveva 33 anni, si sarebbe ritirato due anni dopo)
Conti, commentando le immagini del Tour del 1976: “Enrico Paolini, che poi diventerà campione d’italia quell’anno” (a parte il fatto che i campionati nazionali si disputano PRIMA del Tour, Paolini vestirà la maglia tricolore l’anno DOPO)
Conti, commentando le immagini della tappa di Pau del 1993: “Vanno all’attacco sull’Aubisque, Chiappucci, Uriaga e Ghirotto” (Unzaga)
De Luca: “Un corridore chiedeva Pellizotti cosa sta facendo” (telespettatore)
Pancani: “Si sono chiariti fra di sé”

LA PERLA DELLA GIORNATA

Conti, commentando la tappa di Guzet Neige del 1988, che vide piazzarsi secondo Robert Millar

“Dopo questa tappa diede un taglio secco alla sua vita

Sorvoliamo sul fatto che dopo quella tappa Millar ha raccolto altri sette successi, tra i quali una tappa al Tour nel 1989 e il Delfinato nel 1990.

MA MILLAR E’ QUELLO CHE HA CAMBIATO SESSO E ADESSO SI FA’ CHIAMARE PHILIPPA!!!

TAGLIO SECCO ALLA SUA VITA!!!

ARCHIVIO ALMANACCO
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