ALLA PARIGI-NIZZA CALA CORTINA, ALLO SPAGNOLO LA TERZA TAPPA

marzo 11, 2020
Categoria: News

Iván García Cortina (Bahrain-Merida) è il vincitore, un po’ a sorpresa, della 3a tappa della Parigi-Nizza. L’asturiano ha centrato la seconda vittoria in carriera grazie ad una potente volata che non ha lasciato scampo agli avversari. Battuti in maniera netta Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) ed un ottimo Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert). Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) mantiene la leadership nella classifica generale.

La terza frazione della “Corsa verso il sole”, 214 km da Chalette-sur-Loing a La Châtre, prevedeva un percorso prevalentemente pianeggiante vista la presenza di un solo GPM, la Côte de la Chapelotte (3a categoria), posto dopo 86 km. Ancora una volta, però, sono state le condizioni atmosferiche a rendere la corsa dura, anche se non così selettiva come nelle precedenti due tappe.
Ad animare la tappa è stato il belga Tom Devriendt (Wanty-Circus Gobert), protagonista di una lunghissima azione solitaria. Il 28enne fiammingo ha attaccato dopo 5 km e ha deciso di proseguire da solo una volta capito che nessun’altro aveva intenzione di seguirlo. Il gruppo lo ha lasciato andare e Devriendt ha raggiunto un vantaggio superiore ai 9 minuti dopo 40 km. A quel punto è stata la squadra della maglia gialla Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), la Bora-Hansgrohe, a prendersi l’onere dell’inseguimento grazie al lavoro di Juraj Sagan (fratello minore di Peter), riducendo lo svantaggio a 7’.
La corsa è proseguita per lunghi tratti con vento contrario ma ogni volta che i corridori svoltavano trovando vento laterale, si sono create le condizioni ideali per un tentativo di ventaglio. La prima accelerazione, ad 85 km dall’arrivo, è stata opera dalla Israel Start-Up Nation e ha ridotto di 1 minuto lo svantaggio dal battistrada; successivamente a provarci (timidamente) è stata la Trek-Segafredo (ai -71). Altre due accelerazioni, una ai -54 e l’altra poco prima dei -40, hanno ulteriormente ridotto lo svantaggio dal coraggioso corridore belga, che ha però resistito fino ai -26, quando è stato ripreso dal gruppo dopo ben 186 km di fuga solitaria.
Negli ultimi 20 km ci sono state altre accelerazioni, la prima delle quali ad opera della Deceuninck-Quick Step, ma nessuno è riuscito a creare un ventaglio. E così a fare la selezione è stata la tensione che ha prodotto qualche caduta, una delle quali ha coinvolto lo sfortunato Bryan Coquard (B&B Hotel-Vital Concept), che era appena rientrato da una foratura.
La Deceuninck a quel punto ha organizzato il suo treno per lanciare la volata a Sam Bennett transitandoi in testa sotto lo striscione dell’ultimo chilometro con 3 uomini a supporto dell’Irlandese. Gli ultimi 500 metri presentavano un tratto in leggera salita che ha fatto saltare i piani del ‘wolfpack’: quando Yves Lampaert si è spostato, sarebbe dovuto entrare in azione Michael Mørkøv, ma il campione danese ha fatto cenno di non averne più e Bennett è stato costretto a portarsi a ruota di Caleb Ewan (Lotto-Soudal).
Ai -300 Hugo Hofstetter (Israel Start-Up Nation) ha prima agganciato Ewan, incredibilmente rimasto in piedi, e poi colpito Bennett, caduto rovinosamente addosso le transenne.
Proprio mentre Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) stava per lanciare la sua volata, ai 150 metri è partito Iván García Cortina (Bahrain-Merida), che lo ha anticipato e battuto in maniera piuttosto netta. Il podio di giornata è stato completato da Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert) che ha preceduto Cees Bol (Sunweb) e Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic).
La classifica generale resta praticamente immutata con Schachmann che precede di 13” Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) e di 24” Jasper Stuyven (Trek-Segafredo). Sergio Higuita (EF Pro Cycling) è 5° a 26” mentre Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) resta 9° con 31 secondi di ritardo dal tedesco. Più lontano Nairo Quintana (Arkéa-Samsic), che è 25° ad 1’53”.
Oggi è in programma la 4a tappa, una frazione a cronometro che potrebbe dare un’altra scossa ad una classifica generale già uscita abbastanza sgranata dalle prime tappe. Saranno 15,1 km con partenza e arrivo a Saint-Amand-Montrond, città natale di Julian Alaphilippe. La prima parte del percorso sarà caratterizzata da due strappetti: il primo (1 km al 5,4%) posto dopo appena 2 km, il secondo (1,7 km al 6,2%) da superare poco prima dell’intermedio. Nella seconda parte, invece, la strada scenderà lentamente per poi diventare pianeggiante nel finale. È una tappa nella quale Schachmann potrebbe guadagnare su molti degli immediati inseguitori, rafforzando la leadership alla vigilia delle tappe più dure.

Pierpaolo Gnisci

Lo spagnolo Iván García Cortina a segno nella terza frazione (foto AFP)

Lo spagnolo Iván García Cortina a segno nella terza frazione (foto AFP)

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