IL LEONE OLANDESE TORNA A RUGGIRE

febbraio 26, 2020
Categoria: News

Dylan Groenewegen (Jumbo Visma) si aggiudica in volata la quarta tappa del UAE Tour, interamente disegnata sulle strade di Dubai, 173 km con partenza dallo Zabeel Park e traguardo presso il centro commerciale City Walk.

Si riparte con Adam Yates (Mitchelton-Scott) in maglia rossa. Il gemello di Simon ha conquistato ieri il simbolo del primato dopo il doppio attacco sulla salita della Jabel Hafeet.
La tappa odierna è cucita su misura per i velocisti. In fuga vanno immediatamente l’australiano William Clarke (Trek Segafredo) e lo sloveno Veljko Stojnić (Vini Zabù – KTM ).
Ai -85 avviene una caduta in gruppo, nella quale ad avere la peggio è Caleb Ewan (Lotto Saudal), il eader della classifica a punti, che riporta un’abrasione al gomito sinistro, infortunio che consente comunque al piccolo aussie di continuare senza particolari problemi.
Restringimento, spartitraffico ed altra caduta avviene ai -47,5 e stavolta, tra gli altri, finiscono a terra Adam Hansen (Lotto Soudal) e José Joaquín Rojas (Movistar), anche loro subito pronti a ripartire senza gravi conseguenze,
Ai – 40 Clarke vince l’ultimo traguardo volante di tappa e conquista tre secondi d’abbuono superando Stojnić, che con il secondo posto conserva comunque la casacca nera di leader degli sprint intermedi.
Il gruppo ormai “vede” i due fuggitivi: il primo ad essere risucchiato dal plotone è Stojnić ai – 36, mentre Clarke, non molla e torna a guadagnare vantaggio fino a superare il minuto; ma anch’egli è costretto a cedere ai 7 km e mezzo dall’arrivo.
Ora a lavorare sodo sono gli uomini della Deceuninck – Quick Step, ed in particolar modo Mattia Cattaneo, e della Bora,. che mantengono un’andatura alta nonostante il vento forte. Alle loro spalle la Sunweb è costretta a prendere un po’ di aria sprecando molte energie. Ai – 3 tocca alla Jumbo Visma con Tony Martin che cerca di tirare il più a lungo possibile per Dylan Groenewegen.
L’ultimo chilometro prevede un leggero dislivello e poi una curva a sinistra a gomito prima del rettilineo finale. Parte la volata con Sam Bennet (Deceuninck-Quick Step), Groenewegen, Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates). Quest’ultimo cerca di rimontare l’olandese della Jumbo, che però ha la meglio trionfando in una volata di pura resistenza. Solo quinto Ewan mentre il primo italiano dell’ordine d’arrivo è Jakub Mareczko (CCC Team), settimo davanti ad Attilio Viviani (Cofidis), fratello minore di Elia.
In classifica generale tutto immutato con Yates a comandare con 1’07” di vantaggio in classifica su Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) e 1’35” su Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).
Domani si tornerà ad affrontare la salita di Jebel Hafeet, stavolta al termine di una frazione di 162 km che scatterà dalla città di Al Ain e che prevede, come la tappa di ieri, una prima parte di gara completamente pianeggiante disegnata nel deserto.

Vito Sansone

Groenewegen a segno nella quarta tappa della corsa asiatica (foto Bettini)

Groenewegen a segno nella quarta tappa della corsa asiatica (foto Bettini)

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