YATES SALE IN CATTEDRA SULLE MONTAGNE DEGLI EMIRATI

febbraio 25, 2020
Categoria: News

Adam Yates (Mitchelton-Scott) domina la terza frazione dell’UAE Tour, tappa che aveva il traguardo designato sulla Jebel Hafeet dopo 184 chilometri percorsi dalla linea di partenza dell’Al Qudra Cycle Track di Dubai. Il britannico su una salita lunga 10.8 km con una pendenza media del 5.4% demoliva la concorrenza, lasciando ad oltre un minuto Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates). Per Yates tappa e primato in classifica

Tappa animata dalla classica fuga di giornata composta da quattro ciclisti, l’italiano Umberto Marengo (Vini Zabù KTM) e i belgi Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling), Jasper De Buyst (Lotto Soudal) e Stijn Steels (Deceuninck-Quick Step). Il vantaggio degli attaccanti sfiorava i 6′ nei primi 40 chilometri di gara, con il gruppo che controllava senza fatica. Da segnalare nel gruppo solo alcune cadute, la prima delle quali coinvolgeva Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe) e Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling), che sono comunque riusciti a proseguire la gara. La seconda caduta, sempre senza conseguenze, era provocata da un addetto al percorso e vedeva finire a terra Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) e Carlos Rodríguez (Ineos). Intanto calava inesorabilmente il gap dei fuggitivi, che venivano riassorbiti dal gruppo a 10.7 km dall’arrivo, in prossimità dell’inizio della salita finale verso la Jebel Hafeet.
Col gruppo compatto le formazioni dei favoriti di giornata, la Mitchelton-Scott di Adam Yates e il CCC Team di Ilnur Zakarin, scandivano il passo facendo tante vittime. Si staccavano dopo poche centinaia di metri i velocisti, tra i quali il capoclassifica Caleb Ewan (Lotto Soudal). Si staccava subito subito anche Chris Froome (Ineos), per il quale la condizione fisica migliore era ancora molto lontana. Dopo un tentativo innocuo di Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), riassorbito un chilometro più avanti, si staccava uno dei favoriti di giornata, Wout Poels (Bahrain McLaren), mentre all’arrivo mancavano 7.5 km. Víctor de la Parte (CCC Team) partiva all’attacco mentre tutti guardavano al suo capitano Zakarin, e qualche metro più tardi lo seguiva da Merhawi Kudus (Astana). Ai meno 6 km lo spagnolo aveva 10″ sull’eritreo e 25″ sul gruppo. Sfruttando un bel lavoro in testa al gruppo di Tsgabu Grmay (Mitchelton-Scott), Adam Yates (Mitchelton-Scott) piazzava uno scatto micidiale a cui solo Alexey Lutsenko (Astana) e David Gaudu (Groupama-FDJ) riuscivano a rispondere in un secondo momento. I tre andavano a riprendere e a staccare Kudus e De la Parte, mentre da dietro Alejandro Valverde (Movistar) andava in netta difficoltà non riuscendo neppure a tenere il ritmo del gruppetto inseguitore. Yates, in forma smagliante, attaccava nuovamente a 5 km dal traguardo guadagnando metri sui due inseguitori. Dal gruppetto all’inseguimento usciva in ritardo Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che si portava su Gaudu e Lutsenko ai meno 4.5 km.
Yates continuava nel suo attacco spingendo forte sui pedali, mentre da dietro Pogačar guadagnava sugli altri due. La vittoria di giornata andava dunque ad uno strepitoso Adam Yates, che giungeva con ben 1’03” di vantaggio su Pogačar, il quale può recriminare di non essersi fatto trovare pronto al primo attacco di Yates. Terzo a 1’30” si piazzava Lutsenko, che precede con lo stesso tempo Gaudu e Rafał Majka (Bora Hansgrohe). Sesto a 1’56”, Diego Ulissi (UAE Team Emirates) si confermava migliore italiano della corsa vincendo la volatina di un gruppetto nel quale erano presenti Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Gorka Izagirre (Astana), Jesús Herrada (Cofidis), Edward Dunbar (Ineos) e Wilco Kelderman (Team Sunweb). Con i 2’38” di ritardo accusato oggi Valverde e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) dicono addio alla lotta per la classifica finale. A 3′54” si piazzava un deludente Wout Poels (Bahrein-McLaren) mentre ancor più alto era il distacco comprensibilmente patito da Froome, giunto al traguardo quasi 11 minuti dopo l’arrivo di Yates.
Tra due giorni ci sarà un altro arrivo al termine della salita affrontata oggi mentre domani si tornerà in pianura per la quarta frazione, interamente disegnata sulle strade di Dubai, 173 km con partenza dallo Zabeel Park e traguardo presso il centro commerciale City Walk.

Luigi Giglio

Adam Yates lascia la compagnia degli avversari risalendo la Jebel Hafeet (foto Bettini)

Adam Yates lascia la compagnia degli avversari risalendo la Jebel Hafeet (foto Bettini)

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