EWAN SI RIPRENDE HATTA, ANCORA SUO IL TRAGUARDO SUL MURO EMIRATINO

febbraio 24, 2020
Categoria: News

Caleb Ewan si dimostra velocista con gli attribuiti ripigliandosi di forza il difficile arrivo sul muro di Hatta, dove si era già imposto l’anno scorso. Se dodici mesi fa erano stati Matteo Moschetti e Matteo Moschetti a soccombere all’australiano, stavolta i battuti sono l’irlandese Sam Bennett e Arnaud Démare, con Diego Ulissi quarto e miglior italiano al traguardo. Domani primo dei due arrivi in salita alla Jebel Hafeet

Era il grande favorito e non ha tradito le attese. Il re di Hatta Dam è anche quest’anno l’australiano Caleb Hewan (Lotto Saudal), che scatta negli ultimi cento metri assieme a Sam Bennet (Deceuninck-Quick Step) superandolo nei pressi del traguardo posto sull’imponente diga. Ed è un colpo doppio, perché il piccolo “aussie” si prende anche il comando della generale. La seconda tappa dell’UAE Tour, 168 km, prende il via con Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe) al comando dopo la poderosa vittoria in volata nella prima frazione.
Si cambia completamente scenario in una tappa caratterizzata da un dislivello superiore ai 1500 metri. Percorso con strade molto larghe prima del nervoso finale: un corto e tremendo muro al 15,2% con punta massima al 17%.
Stesso leit motiv di ieri con i due portacolori della Vini Zabù KTM – l’italiano Leonardo Tortomasi, maglia nera in quanto leader della classifica degli sprinters, e lo sloveno Veljko Stojnić – in fuga a partire dalle prime battute. Il loro vantaggio massimo sarà di 3’10” ai -60 dall’arrivo.
Sotto un vento insidioso a tirare sono in primis la Lotto Saudal e la Cofidis per cercare di riprendere i due fuggitivi.
Ai – 48 la gamba di Stojnić cede e Tortomasi resta da solo a cercare di resistere all’assalto del plotone guidato all’interno della brulla e selvaggia catena del Majar, dalla Movistar con l’ex iridato Alejandro Valverde. Ai -24 dall’arrivo viene ripreso Tortomasi e il gruppo torna, dunque, compatto.
La strada inizia a salire costantemente. La Movistar è ancora impegnata a fare selezione. Ackermann, Mark Cavendish (Bahrain McLaren) e altri uomini veloci si staccano cercando di risparmiarsi per le prossime tappe.
Quando mancano dieci chilometri provano ad andarsene Nicola Conci (Trek-Segafredo ) ed il belga Campenaerts (NTT) mentre a sorpresa, ma non troppo, molla anche Chris Froome (Team Ineos), che a fine tappa accuserà un passivo di quasi 4 minuti.
È l’Astana ora a lavorare con Omar Fraile. Il vantaggio dei battistrada arriva sino ai 20 secondi, poi l’incedere del gruppo si fa sempre più incalzante ed i due vengono ripresi ai 3 km e mezzo dal traguardo.
Si fa vedere il trenino della Jumbo-Visma, Gorza Izagirre tira per l’Astana e anche la Lotto Saudal si porta davanti quasi al completo per Caleb Ewan.
Si arriva agli ultimi, tremendi, 100 metri. Bennet cerca di sorprendere Ewan, che però gli si incolla immediatamente. Tenta di seguirli Andrea Vendrame (AG2R La Mondiale), ma i due hanno un’altra velocità. Ewan passa Bennet negli ultimi 40 metri e va a vincere con 2″ di vantaggio; dopo altri 2″ giunge sulla linea del traguardo un gruppetto di una quarantina di corridori tutti classificati con lo stesso tempo, regolato da Arnaud Démare (Groupama – FDJ) su Diego Ulissi (UAE-Team Emirates), il figlio d’arte Rick Zabel (Israel Start-Up Nation) e Vendrame.
Nella generale dell’UAE Tour in testa è ora Ewan con 12’ secondi di vantaggio su Bennet e 16” su Arnaud Démare.
Domani terza frazione, la più lunga dell’UAE Tour, con il primo dei due arrivi in salita. La Al Qudra Cycle Track – Jebel Hafeet di 184 km prevede infatti l’oramai ben nota ascesa alla seconda montagna per altitudine degli Emirati Arabi Uniti, 10.8 km al 5.4% per arrivare fino a 1025 metri di quota, luogo dove lo scorso anno e nel 2019 è giunto primo Valverde.

Vito Sansone

Caleb Ewan aggredisce con piglio deciso le arcigne pendenze del muro di Hatta (Getty Images)

Caleb Ewan "aggredisce" con piglio deciso le arcigne pendenze del muro di Hatta (Getty Images)

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