IL VERO SUPERMAN È REMCO. PER EVENEPOEL TAPPA E MAGLIA SULL’ALTO DA FÓIA

febbraio 20, 2020
Categoria: News

Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step), nonostante i venti anni di età, conduce una tappa tatticamente impeccabile e sferra l’attacco decisivo a 400 metri dall’arrivo, supportato nel migliore dei modi dal compagno Almeida. Il giovane talento belga, già vincitore della Vuelta a San Juan, mette in fila nomi ben più altisonanti e si candida a recitare un ruolo di primo piano nella breve corsa portoghese.

La seconda tappa della Volta ao Algarve 2020 ci dirà molto sulle ambizioni degli uomini più in vista presenti in Portogallo. Da Sagres all’Alto da Fóia sono 184 i chilometri che i ciclisti dovranno affrontare, con gli ultimi 35 senza la benchè minima ombra di strada pianeggiante. Dopo il GPM di Marmelete, posto poco prima del 50 km di corsa, sono concentrate nel finale le altre difficoltà della tappa odierna, con i due GPM di Alferce e di Pomba che faranno da antipasto all’Alto da Fóia, salita di 8 km dalla pendenza regolare attorno al 6%. Dopo un primo tentativo di fuga avvenuto al km 5, che vedeva tra i presenti anche Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix), la fuga buona si concretizzava dopo 12 km grazie all’azione di Michael Schär (CCC), Casper Pedersen (Sunweb) e Dries de Bondt (Alpecin-Fenix). Il gruppo inseguiva a quasi 2 minuti di ritardo. De Bondt si aggiudicava il primo sprint volante di Aljezur, posto al km 41.6, mentre il ritardo del gruppo era aumentato a 2 minuti e 35 secondi. Il belga si aggiudicava anche il successivo GPM di Marmelete; nel frattempo il team W52/FC Porto si faceva vedere nelle prime posizioni del gruppo all’inseguimento del terzetto di testa. Ai meno 37 era la UAE Team Emirates a prendere il controllo della situazione ed a imporre un ritmo elevato in testa al gruppo inseguitore, con un vantaggio dei tre in testa che era ancora di 2 minuti e 35 secondi. Il lavoro dell’UAE Team Emirates, al servizio dell’ex campione del mondo Rui Costa, veniva premiato quando mancavano 22 km all’arrivo, quando Schär e Pedersen, ultimi due ciclisti a restare davanti, venivano ripresi. Il gruppo di testa era ora formato da una quarantina di unità. Sulla penultima salita di Pomba João Rodrigues (W52/FC Porto) era vittima di una foratura e restava invischiato nelle retrovie. Il gruppo era molto allungato visto che l’UAE Team Emirates continuava il suo forcing. I grandi nomi erano ancora tutti presenti in gruppo, compresi Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) e Geraint Thomas (INEOS), entrambi all’esordio stagionale. Il primo dei big a patire la fatica era Philippe Gilbert (Team Lotto Soudal), che si staccava ai meno 16. Ai meno 8 iniziava la salita finale. Rodrigo Contreras (Astana) attaccava ai meno 7 ma l’UAE Team Emirates controllava con Jan Polanc. Ai meno 4 si staccava anche Van Der Poel. Ai meno 3 attaccava Miguel Ángel López (Astana), ma il colombiano veniva a sua volta superato da Simon Geschke (CCC), il quale restava in testa fino alla “flamme rouge”. Era João Almeida (Team Deceuninck Quick Step) a riportarsi sul tedesco e a fare da trampolino al compagno di squadra Remco Evenepoel, che scattava a 400 metri dall’arrivo e manteneva la testa fin sul traguardo nonostante la disperata rimonta di Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe), che terminava secondo alle spalle del belga. In terza posizione si piazzava Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) con 2 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Rui Costa (UAE Team Emirates) e Tim Wellens (Lotto Soudal) mentre crollava il Team INEOS che vedeva miglior piazzato Michał Kwiatkowski, quattordicesimo a 27 secondi di ritardo da Evenepoel. Da segnalare il buon ottavo posto di Nibali, a 8 secondi da Evenepoel. Il belga è la nuova maglia gialla e conduce con lo stesso tempo di Schachmann, mentre Rui Costa è terzo a 2 secondi. Domani la terza tappa da Faro a Tavira con i suoi 202 Km sarà la più lunga della breve corsa portoghese. Due facili GPM nei primi 80 km di corsa non dovrebbero impensierire più di tanto i velocisti, i quali torneranno a darsi battaglia come nella prima tappa.

Giuseppe Scarfone

Il fortissimo belga Evenepoel dopo aver dettato legge in Argentina lascia il segno anche sul suolo portoghese (foto Bettini)

Il fortissimo belga Evenepoel dopo aver dettato legge in Argentina lascia il segno anche sul suolo portoghese (foto Bettini)

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