BARBIER, SORPRESA ALLO SPRINT A SAN JUAN
Si apre con una sorpresa la trentottesima edizione della Vuelta a San Juan, poichè nell’arrivo in volata a San Juan i favoriti di giornata sono stati battuti dal rampate transalpino Rudy Barbier della Israel Start-Up Nation. Battuto, in seconda posizione, un Manuel Belletti (Androni Sidermec) che mastica amaro per uno sprint e una vittoria largamente alla sua portata. Terzo posto per il corridore di casa Tomas Contte (Equipo Municipalidad de Pocito). Quarto Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) e quinto Álvaro José Hodeg ( Deceuninck – Quick Step). Sesto un deludente Peter Sagan (Bora Hansgrohe), ancora non in condizione. Nella top ten anche il nostro connazionale Luca Wackermann della Vini Zabù KTM, giunto all’ottavo posto.
Nell’ondulata tappa d’apertura della corsa argentina si vedevano vari tentativi di fuga, in uno dei quali entravano tre italiani in azione, tutti e tre al debutto con la casacca di nuova formazione, Mattia Bais dell’Androni Giocattoli-Sidermec, Andrea Di Renzo della Vini Zabù-KTM e Filippo Zaccanti della Bardiani-CSF-Faizanè. Il gruppo non lasciava spazio e annullava ogni tentativo di attacco ricompattando tutto il plotone a meno 36 km dall’arrivo.
Da segnalare una brutta caduta avvenuta a 3400 metri dalla conclusione con tanti corridori a terram tagliati fuori dai giochi per il successo finale. Lo sprint che veniva vinto a sorpresa da Barbier, mentre il velocista più atteso, Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) rimaneva imbottigliato e rinunciava persino a lottare per la vittoria, vanificando così il lavoro fatto da “Maxi” Richeze e dagli altri compagni di squadra e terminando al nono posto.
Appuntamento a domani con la seconda tappa, un circuito quasi totalmente pianeggiante di quasi 170 Km con traguardo fissato sulle strade del dipartimento di Pocito.
Luigi Giglio

Rudy Barbier sorprende i velocisti più quotati a San Juan (Getty Images)