YORKSHIRE 2019: SIMMONS PIÙ FORTE DEL MALTEMPO

settembre 26, 2019
Categoria: News

Impresa statunitense con il diciottenne Quinn Simmon che ha centrato l’oro e con l’esordiente Magnus Sheffield salito sul terzo gradino del podio. Parziale soddisfazione italiana con l’argento di Alessio Martinelli.

L’inno nazionale a stelle e strisce ha aleggiato nel cielo di Harrogate grazie all’impresa di un diciottenne statunitense, che aveva mancato il podio lunedì scorso nella prova a cronometro per soli 7” piazzandosi in quarta posizione.
In una giornata dove il maltempo l’ha fatta da padrone, la nazionale USA ha dimostrato fin da subito le proprie intenzioni. Dopo essersi fatto carico di buona parte del lavoro fin dalle prime battute, quando mancava poco più di 50 km al termine ha fatto nascere la fuga “buona”, dalla quale ai meno 33 si è involato Quinn Simmons, rendendosi irraggiungibile agli altri nonostante la tardiva reazione del plotone, guidato spesso dai ragazzi in maglia azzurra. Una nazionale, quella nostrana, che forse sperava in un aiuto dalle altre, ma che ha dovuto togliersi la castagne dal fuoco da sola, cogliendo comunque una medaglia d’argento che, al netto delle inevitabili recriminazioni, ha il suo peso e il suo valore. La terza piazza è andata e con merito ad un altro statunitense e non uno qualunque. Magnus Sheffield, che era stato protagonista nella fuga nata intorno ai meno 50 e che è stato capace, una volta ripreso, di tenere le ruote e di andare a giocarsi con successo una medaglia.
Che gli americani fossero partiti con ambizioni di vittoria, lo si era capito fin dalle prime battute, facendo però aumentare i dubbi sulla loro tenuta. I fatti hanno poi dimostrato ampiamente il contrario. Sono stati infatti gli statunitensi ad andare in caccia della prima fuga di giornata, quella portata avanti dall’italiano Gianmarco Garofoli, dal belga Alex Vandenbulcke, dal tedesco Michel Hessmann, dal norvegese Sakarias Koller Loland e dal britannico Max Walker. In seguito gli americano hanno preso quelll’iniziativa che gli ha portati a cogliere due medaglie sulle tre disponibili.
La presenza di Garofoli nella fuga faceva ben sperare in una condotta di gara degli azzurri determinata e concreta, ma la sfortuna ci ha messo lo zampino con le cadute di Andrea Piccolo e di Edoardo Zambanini. La nazionale italiana ha comunque centrato il secondo gradino del podio grazie alla determinazione del valtellinese Alessio Martinelli, che è stato capace di leggere e interpretare bene il finale di gara, quando il fuggitivo era ormai irraggiungibile e nessuno sembrava intenzionato a chiudere il gap. La sua azione gli ha così permesso di arrivare in solitaria e di non rischiare di perdere il podio nella volata del gruppetto che lo seguiva ad una quarantina di secondi.
Domani doppio appuntamento. In mattinata scenderanno sul tracciato iridato le donne juniores mentre nel pomeriggio l’attenzione sarà tutta per gli Under23 che si giocheranno il titolo mondiale sui 173 Km del tracciato che partirà da Doncaster ed entrerà nel circuito di Harrogate dopo 151 km.

Mario Prato

Quinn Simmons vince il mondiale su strada riservato alla categoria juniores (Getty Images Sport)

Quinn Simmons vince il mondiale su strada riservato alla categoria juniores (Getty Images Sport)

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