TIBERI IMPERATORE NELLO YORKSHIRE (SCHERZI DEL DESTINO A PARTE)
Le prime prove contro il tempo vedono il quarto posto per Camilla Alessio nella gara femminile, che manca il terzo gradino del podio per soli 4”. Antonio Tiberi, invece, si dimostra più forte della sfortuna e degli inconvenienti e fa risuonare l’inno di Mameli nel cielo dello Yorkshire.
Dopo l’esordio mondiale della prova a staffetta contro il tempo di ieri, la rassegna iridata è tornata alla tradizione con le consuete prove contro il tempo dedicate alla categoria juniores.
In mattinata sono scese sul percorso iridato le ragazze, impegnate su un solo giro dello stesso percorso che ospiterà tutte le prove contro il tempo. Ad imporsi è stata la russa Aigul Gareeva, nonostante negli ultimi 500 metri abbia imboccato la deviazione riservata alle ammiraglie. Per sua fortuna il suo vantaggio era cosi cospicuo che le ha permesso di centrare il successo mondiale, dopo la medaglia d’argento a cronometro conquistata agli ultimi europei e il successo, sempre europeo, nella prova in linea lo scorso anno. I restanti gradini del podio sono stati occupati dalla campionessa europea di specialità, l’olandese Shirin van Anrooij, che ha terminato la prova con 4″ di ritardo, e dalla figlia d’arte Elynor Bäckstedt (suo padre è l’ex professionista Magnus), che ha rischiato di veder vanificati i suoi sforzi evitando d’un soffio una caduta e che al traguardo ha accusato un passivo di 11″.
Le ragazze azzurre impegnate oggi rispondevano ai nomi di Camilla Alessio e di Sofia Collinelli: la prima non è riuscita a confermare l’argento dello scorso anno per una manciata di secondi e si è piazzata ai piedi del podio, a 15″ dalla Gareeva, dopo una prova che l’aveva vista passare in settima posizione all’intertempo e poi recuperare decisamente terreno nella parte conclusiva della gara; la figlia del campione olimpico di Atlanta ’96 Andrea Collinelli è stata, invece, protagonista di una gara opposto a quella della Alessio e, dopo esser transitata in quarta posizione al rilevamento intermedio posto a metà gara, è calata nel finale e ha chiuso in ottava posizione con 36″ di ritardo.
La Alessio al termine della gara non è riuscita stemperare la delusione è ha così commentato: “È una stagione in cui tutto è andato storto. Ho avuto problemi sin dall’inizio e nel corso dell’anno non sono mai riuscita ad entrare in condizione veramente. Oggi ho dato tutti quello che avevo, ma evidentemente non era sufficiente. Complimenti alle avversarie, che sono state più forti. Mi dispiace chiudere qui l’esperienza con le juniores, in una categoria che mi ha regalato tanto. La medaglia dello scorso anno è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Oggi invece..”
Successo azzurro, invece, tra i pari età maschili, dove il laziale Antonio Tiberi si è dimostrato più forte non solo del lotto dei partecipanti ma anche di un incidente tecnico accadutogli appena sceso dalla rampa d’avvio e che lo ha costretto a cambiare bici. Non è stato l’unico problema che ha avversato la gara dell’azzurro perchè Tiberi, al termine del primo giro di gara, è anche rimasto “imbottigliato” in mezzo alle ammiraglie che seguivano gli atleti partiti prima di lui. Nonostante tutte questi intoppi degni del miglior Paperino, il ragazzo che corre per il Team Franco Ballerini ha recuperato il terreno perso pedalata dopo pedalata e ha fatto fermare il cronometro in 38′28″, un tempo migliore di tutti quelli che lo avevano preceduto e che si è rilevato irraggiungibile per quelli che lo hanno seguito, a cominciare dai corridori che gli hanno fatto da corona sul palco, l’olandese Enzo Leijnse e il tedesco Marco Brenner, rispettivamente secondo a 8″ e terzo a 13″. Della partita erano anche il campione eyropeo Andrea Piccolo, che ha chiuso 6°, a 29” e Andrea Piras, 23° a 2′19″ ma con un bagaglio d’esperienza che gli tornerà utile per il prosieguo della carriera, essendo al primo anno nella categoria juniores.
Dopo la conclusione della tormentata ma vittoriosa gara il neocampione del mondo ha commentato: “Quando ho dovuto cambiare la bici ho pensato di aver perso questa occasione. Poi, però, gli intertempi mi dicevano che stavo recuperando e la cosa mi ha dato nuove energie. Alla fine del primo giro ho trovato un po’ di traffico sotto lo striscione, con alcune ammiraglie e macchine dell’organizzazione che mi hanno costretto a frenare. Per fortuna che non ho perso molto” . Tiberi ha avuto un pensiero anche per chi non può essere presente in questa edizione Mondiale, dedicandogli la vittoria: “La voglio dedicare a Samuele Manfredi. Noi siamo tutti al suo fianco. Questa vittoria è per lui!”.
Domani il programma prevede le gare a cronometro U23 uomini e donne Elite, da disputare sul medesimo tracciato di 30.3 Km con partenza da Ripon e arrivo sempre fissato ad Harrogate. Si comincia alle 10,20 con il primo Under23 al via: Antonio Puppio partirà alle 10,44 (11,44 in Italia); Matteo Sobrero alle 11,41 (12,41). Le donne gareggeranno nel pomeriggio con il via della loro gara alle 14,50 (15,50): Vittoria Bussi partirà alle 15,05 (16,05), Elisa Longo Borghini alle 15,53 (16,53).
Mario Prato

Antonio Tiberi vola a prendersi la maglia iridata nella cronometro riservata agli juniores (foto Bettini)