TRENTIN, SEGNALI DI MONDIALE: IL VENETO FA SUO IL TROFEO MATTEOTTI

settembre 22, 2019
Categoria: News

Partito insieme a quattro coraggiosi dopo circa 40 km dalla partenza, Matteo Trentin (nazionale italiana) e compagni d’avventura reggono al ritorno del gruppo. Proprio il capitano designato della nazionale ai prossimi mondiali di Harrogate si impone in uno sprint ristretto su Andrey Amador (Movistar) e Daniel Savini (Bardiani CSF).

Il Trofeo Matteotti giunge quest’anno alla sua 72° edizione e, complice l’inserimento in calendario – ormai da qualche anno – all’inizio dell’autunno, rappresenta una corsa di sicuro interesse anche come ‘riscaldamento’ premondiale. La corsa offre un parterre di sicuro interesse, con la presenza di quattro squadre WT delle ventitré complessive. È presente anche la nazionale italiana, che schiera due punte di diamante come Matteo Trentin e Sonny Colbrelli, da cui ci aspettiamo molto domenica prossima nello Yorkshire. Il percorso è lungo complessivamente 195 km, distribuiti su un circuito di 15 km da ripetere 13 volte. Pescara e i suoi dintorni faranno da sfondo alla lotta per la vittoria, in quella che è ormai è la semiclassica abruzzese più importante nel panorama ciclistico italiano. Dopo la partenza da Pescara iniziavano i tentativi per riuscire a portar via la fuga di giornata. Nonostante gli sforzi di alcuni ciclisti – tra i quali Danilo Celano (Amore & Vita – Prodir), Simone Sterbini (Giotti Victoria) e Federico Burchio (D’Amico – UM Tools), il primo giro del circuito vedeva il gruppo ancora compatto. Soltanto al km 38 la fuga riusciva ad evadere grazie all’azione di cinque uomini: Matteo Trentin e Matteo Fabbro (nazionale italiana), Andrey Amador (Movistar), Daniel Savini (Bardiani CSF) e Fabien Doubey (Wanty Gobert). Dopo 60 km la fuga aveva poco più di 4 minuti di vantaggio. Dopo 75 km, al termine del quinto giro, il vantaggio della fuga era ancora stabile intorno ai 4 minuti. Savini, a causa di una scivolata sull’asfalto bagnato, era costretto ad abbandonare momentaneamente la fuga, che non demordeva e a 50 km dal termine aveva ancora un vantaggio superiore ai 4 minuti. Savini riusciva a rientarre sul quartetto di testa mentre nel gruppo inseguitore gli sforzi di EF Education First e Dimension Data si andare a riprendere i fuggitivi. L’Astana provava a dare una scossa alla corsa e riusciva a 5 giri dal termine a portare il ritardo dalla fuga sotto i 4 minuti. A 20 km dal termine – dopo alcuni contrattacchi di alcuni uomini dal gruppo degli inseguitori, tra i quali si segnalavano Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli) e Simon Clarke (EF Education First) – il vantaggio del quintetto in testa alla corsa era sceso a 2 minuti. I cinque fuggitivi si davano cambi regolari ed era soprattutto Fabbro a lavorare alla perfezione per Trentin. In questo modo il quintetto di testa riusciva a giocarsi la vittoria. Era Matteo Trentin a prevalere su Amador e Savini. Chiudevano la top five Doubey e Fabbro, mentre era Sep Vanmarcke (EF Education First) a regolare la volata del gruppo. Bella e promettente la prova del capitano della nazionale ai prossimi Campionati Mondiali; Trentin dimostra di essere in forma e potrà certamente dire la sua domenica prossima ad Harrogate, anche se la concorrenza sarà di livello altissimo. Con il Trofeo Matteotti, come detto all’inizio, finiscono le corse di preparazione al Mondiale 2019 e adesso l’interesse si sposterà per una settimana intera nello Yorkshire, dove oggi sono iniziale le prove iridate con la cronostaffetta mista di 28 km sul circuito di Harrogate.

Giuseppe Scarfone

Matteo Trentin vince il Trofeo Matteotti (foto Bettini)

Matteo Trentin vince il Trofeo Matteotti (foto Bettini)

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