ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BOURG LES VALENCE

luglio 16, 2010
Categoria: Approfondimenti

Torna la rubrica giornaliera che ci aveva accompagnato durante il Giro d’Italia, caratterizzata dagli stessi appuntamenti: la rassegna stampa, i pareri dei tifosi, lo spazio umoristico, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti. In aggiunta la presentazione della tappa del giorno dopo e, in occasione delle frazioni di montagna, il commento tecnico di un ex professionista di “lusso”, che proprio sulle strade di Francia ci offrì un successo particolarmente “palpitante”

Foto copertina: Bourg-lès-Valence, Château des Chanalets (panoramio)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Fuga o volata? Quale velocista sarà uscito meglio dalle Alpi?

Gibosimoni: I velocisti credo possano pagare lo sforzo immane delle Alpi, credo più in una fuga.
Soprattutto conteranno i gregari: la squadra dei velocisti che sarà riuscita di più a non far faticare troppo i suoi uomini potrebbe dare una bella mano alla rincorsa dei fuggitivi. Se invece tutti saranno in riserva, allora toccherà alla Saxo (naturalmente con uomini da classifica virtuale in fuga, altrimenti vedremo un arrivo a gruppo ridotto). Altrimenti si cercherà di imitare la fuga del colombiano Chepe Gonzalez che nel Tour ‘96 vinse proprio a Bourg-les-Valence con un attacco da lontano.
Ricordo poi un fattore importante:
ai velocisti che arrivano FUORI TEMPO MASSIMO, vengono sottratti ben 25 punti in classifica maglia verde, e ciò può influire molto sulla volata di oggi dato che i vari Cavendish Hushovd e Petacchi non sono potuti andare proprio ad andatura turistica nelle tappe Alpine.
Quindi anche per questo mi aspetto una fuga di outsiders fuori classifica che vengono tenuti lì a 10 minuti dalla Saxo, o altrimenti squadroni dei velocisti a cercare di ricucire per poi arrivare ad un arrivo di gruppo.

Mauro Facoltosi: La tappa vinta da Gonzalez arrivava a Valence (Bourg les Valence è un comune confinante) ma soprattutto era decisamente più impegnativa come profilo

Scattista: Ma come?!?!
Chi arriva fuori tempo massimo non esce dalla corsa? Gli vengono solo sottratti 25 punti?! conviene a chi non è interessato alla maglia verde, allora. Non credo sia così il regolamento, dai.

Gibosimoni: guarda, io non ne sono certo e non ci metto la mano sul fuoco, ma ti riporto testuali parole della guida al Tour (gli Speciali Tutto Bici, 3-25 Luglio 2010 97° Ed Tour de France) di “TuttoBici”:
<< Questo Tour è il primo con il nuovo regolamento della penalizzazione di 25 punti nella classifica per la maglia verde per i corridori ripescati* in caso di gruppo arrivato fuori tempo massimo: vuol dire che chi lotta per la classifica a punti [...] non possono più andare piano piano in montagna con la sicurezza di non essere penalizzati. >>
* Questo “ripescati” va capito meglio

Comunque, qui dice così, infatti pare strano, però c’è questo ripescaggio che va inteso. Io credo che sia valida solo per quelli che partecipano alla classifica della Maglia Verde, ma non lo so.

Jack.ciclista: Ipotizzo : solitamente chi è fuori tempo massimo viene escluso dalla corsa, ma nel caso fuori tempo massimo finisca un gruppo molto grosso di atlti la giuria decide di “ripescarli” e tenerli in corsa. E’ il caso di fughe bidone (qualche anno fa Vocklear prese la maglia con una fuga bidone ben peggiore di quella del giro di quest’anno) o tapponi tiratissimi (può succedere che i velocisti arrivino dopo 1 ora rispetto agli scalatori)

Gibosimoni:
E’ possibile però è un po’ ambiguo, bisognerebbe specializzare, così è opinabile.
Comunque anche la rivista doveva specificare di più, ci lascia un po’ lì lì senza conoscere bene la cosa, altrimenti come dice Scattista io farei una tappa fantastica, prenderei tipo la Maglia Verde e poi in una tappa come quella della Madeleine arriverei dopo 2 o 3 ore, tanto sarei comunque in corsa.

Gibosimoni: Per la tappa, vedendo ciò che sta accadendo, con soltanto 3 fuggitivi e le squadre dei corridori in forma medio-buona, ritiro ciò che ho detto, e opto per la volatona di gruppo e emozioni per la conquista della Maglia Verde fra Petacchi Hushovd e Cavendish (che si giocano con Farrar, Freire, McEwen e gli altri anche la vittoria di tappa).

MirkoBl: La questione dei 25 punti è proprio così: i corridori finiti fuori tempo massimo e poi riammessi vengono penalizzati così.
Questa regola è già stata applicata al Giro nella tappa de L’Aquila.

Lancestrong: mark renshaw espulso dal tour?
a questo punto però dovrebbero penalizzare anche cav che ha tratto giovamento dalle scorrettezze del compagno di squadra.
Petacchi non avrebbe sicuramente vinto ma Farrar avrebbe potuto fare una volata sicuramente diversa

MirkoBl: Oddio, per una volta che Cavendish non c’entra… L’espulsione può essere anche giusta, c’è stata la somma di 3 testate e dell’avre stretto Farrar sulle transenne.
Segnalo anche che Armstrong ha perso 29″.

Hotdogbr: ineccepibile l’espulsione di Renshaw mentre Armstrong ormai è fuori classifica e dunque sta in coda al gruppo, altri come ad esempio Monfort hanno perso 7′41”

Gibosimoni (sulla regola dei 25 punti): Come idea è buona ma è difficilmente applicabile, perchè come già detto i maligni potrebbero approfittarne.
Secondo me si potrebbero mettere dei traguardi volanti con cospiqua quantità di punti ad inizio e metà delle tappe facili ed intermedie Alpine e Pirenaiche, in modo da spronare i corridori a tenere duro e a lottare (quantomeno i primi 60/70 Km) così che poi si lascino sfilare senza perdere troppo tempo. Comunque generalizzando, aggiungere punti ai traguardi volanti, così altri meno ruote-veloci potrebbero ambire alla maglia verde – rossa e i velocisti sarebbero costretti a partecipare attivamente.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

TOUR DE FRANCE, TOUR DU MONDE

Cavendish dopo le testate. Petacchi è in maglia verde (Gazzetta dello Sport)

Testate a rivale, Renshaw espulso (Corriere dello Sport – Stadio)

Andy: “Druck ist für mich ein positives Gefühl” (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Andy vs. Alberto: “Akt 2“ im Anstieg nach Mende(Tageblatt)

Mark Cavendish’s team-mate thrown out for head-butt in fight to finish‎ (The Times)

Cavendish’s lead-out man thrown out for headbutt in latest win (The Independent)

Cavendish left exposed (The Daily Telegraph)

Renshaw : «Pas le choix (L’Equipe)

Exclu du Tour pour coups de tête, Mark Renshaw se défend de mauvaise conduite (Le Monde)

Andy Schleck toca el Saxo(AS)

Renshaw, fuera por sus cabezazos(Marca)

Un sprint a cabezazo limpio (El Mundo Deportivo)

Cavendish gagne le sprint et perd son lanceur(Le Soir)

Tyler Farrar: “Je veux gagner, mais je ne veux pas tomber !”(La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish wint zijn derde rit (De Standaard)

Renshaw exclu du Tour pour ses coups de boule sur Dean (actu24.be)

Renshaw exclu “Il le mérite”, dit Tom Steels(Sud Presse)

Mark Renshaw meteen uit Tour gezet: drie kopstoten in volle spurt (Het Nieuwsblad)

Rider Ejected for Head-Butting Rival (The New York Times)

Cavendish wins 11th stage of Tour; Schleck in yellow jersey (USA Today)

No ifs and butts . . . Renshaw kicked off Tour (The Age)

Aussie out of Tour for head-butting (Herald Sun)

Sorry but I did nothing wrong: Renshaw (The Australian)

Aussie out of Tour for headbutting (The Daily Telegraph – Australia)

LA TAPPA CHE VERRA’
Fossimo al Giro d’Italia questa tappa finirebbe inquadrata nel novero delle semplici frazioni di media montagna, quelle che vengono inserite giusto per fare un po’ di colore, senza troppe pretese di classifica: ci sono diversi su e giù mai impegnativi anche se continuati ed un finale aspro, sul quale i big potrebbero arrivare a battagliare dopo aver trascorso ampi tratti di questa tappa nell’anonimato del gruppo, sorprese stile L’Aquila a parte. Al Tour no, mai nessuna tappa va data in partenza per scontata ed in particolar modo quelle tracciate, come questa, sulle strade del Massiccio Centrale. È il cuore geografico della Francia, dove non s’incontrano grandissime ascese, ma il mix tra temperature canicolari (oggi comunque non estreme, essendo previsti al massimo 27°C a Mende) e fondi stradali a volte granulosi, a volte letteralmente “collosi”, possono costituire micidiali cocktail in grado di far penare oltre il temuto la maglia gialla di turno. Al proposito ne sanno qualcosa Claudio Chiappucci e Floyd Landis. Il primo, al Tour del 1990 vestiva la maglia gialla all’uscita dalle Alpi e fu attaccato dal vincitore uscente Lemond in un tratto pianeggiante della tappa Villard-de-Lans-Saint-Étienne, decisamente più facile rispetto a quella odierna: il tentativo sorprese il “Diablo” che lasciò per strada quasi 5 minuti, un gap che risulterà decisivo a fine Tour, perso dal varesino per 2’16”. Più recente il ricordo del Tour 2006, che vide lo spagnolo Oscar Pereiro Sio andare in giallo al termine di una lunga fuga “bidone”, nell’ancor più pedalabile frazione Béziers – Montélimar, pensata per i velocisti: la maglia gialla del mattino Floys Landis riuscirà a poi a riconquistarla nella crono di Montceau-les-Mines, ma la scoperta della sua posività al testosterone riconsegnerà le insegne del primato allo spagnolo. E poi c’è un altro precedente ad avvalorare la potenzialità della tappa di Mende, la storica vittoria di Jalabert in questa località al Tour del 1995, un successo conseguito al termine di una lunga galoppata che gli permise di risalire al 3° posto della classifica, dopo due pessime prestazione nei tapponi alpini, nel corso dei quali avevano accusato quasi 6’30” da Indurain. Oggi come allora il finale sarà il medesimo, con il traguardo situato 2 Km oltre la cima della ripida salita della Croix-Neuve, 3000 metri d’ascesa al 10,1% medio. Per gli scalatori non si tratta comunque di un finale troppo allettante, poiché la brevità dello strappo non consentirà loro di guadagnare moltissimo: tornando al 1995 Pantani tentò di sfruttare la Croix Neuve ma non riuscì nemmeno a sgrannocchiare un centesimo di secondo a Indurain e neppure nella tappa giunta sul Causse de Mende nel 2005, vinta dallo spagnolo Marcos Serrano, Basso e Ullrich riuscirono a staccare Armstrong.

PARTENZA: ore 11.45
VIA VOLANTE: ore 12.15, D 532
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Mariac (Km 74,5), tra le 13.46 e le 13.48; Langogne (Km 158,5), tra le 15.43 e le 16.05
ZONA RIFORNIMENTO: Lachamp-Raphaël, attorno al 97° Km
GPM: Côte de Saint-Barthélémy-le-Plain (489m – 3a cat. – 10,7 Km al 3,1% – Km 31) tra le 12.40 e le 12.45; Col des Nonières (671m – 3a cat. – 5,7 Km al 3,8% – Km 59) tra le 13.16 e le 13.25; Suc de Montivernoux (1315m – 2a cat. – 13,7 Km al 4,4% – Km 96) tra le 14.23 e le 14.36; Côte de la Mouline (1085m – 3a cat. – 3,9 Km al 5% – Km 133) tra le 15.10 e le 15.28; Côte de la Croix-Neuve / Montée Laurent Jalabert (1047m – 2a cat. – 3,1 Km al 10,1% – Km 208,5) tra le 16.51 e le 17.21
ARRIVO: a Mende, Aérodrome de Mende-Brenoux, tra le 17.01 e le 17.25
Siti dedicati: www.lozere-tourisme.com/tour-de-france-2010-mende-ville-etape.html,
www.mende.fr/page.php?cp=68&id=367&cat=3&langue=1,
www.mende.fr/page.php?cp=68&id=383&cat=5&langue=1 (La nuit du Tour)

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Bourg de Peage – Mende

Bourg de Peage: cielo sereno, temperatura 26,2°C (percepiti 28°C), assenza di vento, umidità al 61%
Langogne (Km 158,5): poco nuvoloso, temperatura 27,4°C, venti deboli da WSW (9 – 19 Km/h), umidità al 49%
Mende (centro, Km 204): cielo sereno, temperatura 26,3°C, venti moderati da SSW (14-19 Km/h), umidità al 49%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Pancani: “L’unico difficoltà di questa tappa”
Pancani: “Cunego va a prendere i punti per il traguardo della gran premio della montagna” (per la classifica, semmai)
Pancani: “Freire è stato l’ultimo a vincere una tappa del Tour in maglia iridata, a Sarrebruck, in Germania, dove arrivava il Tour” (e certo, non era mica il Giro!)
De Luca: “Dalla partenza di Sisteron Mont Ventoux”
Pancani: “Valence, siamo vicini al Mont Ventoux” (150 Km circa)
Conti, parlando della vittoria di Bernard sul Ventoux nel 1987: “Mont Ventoux inedito, cronoscalata al Mont Ventoux” (una crono l’avevano fatta anche nel ‘58)
Pancani, commentando il servizio della RAI trasmesso il giorno della vittoria di Pantani sul Ventoux nel 2000: “Siamo rimasti esterrefatti” (vuol dire inorriditi, senza parole)
Pancani: “La astana”
Pancani: “42 Km a corsa”
Cassani: “nel 1905 fu inventata la bandierina rossa” (nel 1906)
Televideo RAI: “Oggi Bourg de Peage – Mend” (Mende)
Televideo RAI: “Josè J. Rosas” (Rojas)
Televideo RAI: “Harashiro” (Arashiro)
Televideo RAI: “Lloid Mondory” (Lloyd)
Televideo RAI: “Juergen Roelandts” (Jurgen)
Televideo RAI: “Gerald Ciolek” (Gerard)
TV Sorrisi e Canzoni, presentazione tappa di Mende: “finale in leggera salita” (vedi il grafico sopra)

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