VUELTA 2019 – LA ETAPA DEL DÍA: FUENLABRADA – MADRID

settembre 15, 2019
Categoria: Approfondimenti

È la più facile tra le tappe finali del tre grandi giri della stagione 2019. Se la frazione conclusiva del Giro a Verona era stata a cronometro e la tradizionale passerella conclusiva del Tour sugli Champs-Élysées era preceduta da una marcia d’avvicinamento movimentata da qualche collinetta, l’ultimo atto della Vuelta 2019 avrà, invece, un profilo simile al mare calmo. Nessuna salita, nemmeno un cavalcavia, s’incontreranno nei poco più di 100 km della frazione conclusiva, metà della quale disegnata fuori dalla capitale spagnola prima di giungere sulle strade della capitale spagnola, dove si dovranno compiere nove tornate di 5800 metri ciascuna, caratterizzate da tre inversioni a “U”, l’ultima da superare immediatamente prima dell’arco dell’ultimo chilometro, insidie che avrebbero tenuti tutti all’erta in caso di pioggia. Effettivamente ne è prevista, e non poca, ma per fortuna dei corridori le precipitazioni più consistenti termineranno ben prima dell’orario di svolgimento di quest’ultima frazione, posticipata rispetto alle altre tappe. La partenza è, infatti, prevista alle cinque di stasera, l’orario nel quale normalmente si effettua l’arrivo, mentre conosceremo il nome del vincitore sul traguardo di Plaza de Cibeles attorno alle venti.

METEO VUELTA

Fuenlabrada : pioggia modesta (0.3 mm), 20.5°C, vento moderato da NNW (11-13 Km/h), umidità al 79%
Madrid – 1° passaggio (Km 54.3): nubi sparse con possibilità di deboli precipitazioni, 20.3°C, vento debole da NNW (7-9 Km/h), umidità al 75%
Madrid – 5° passaggio (Km 77.6): poco nuvoloso con possibilità di deboli precipitazioni, 21°C (percepiti 22°C), vento debole da NNW (7-8 Km/h), umidità al 69%
Madrid – arrivo: pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 19.9°C, vento moderato da N (4-6 Km/h), umidità all’88%

UN PO’ DI STORIA

Fuenlabrada, cittadina situata a poco meno di 20 Km da Madrid e nella quale abita l’ex corridore spagnolo “Dani” Moreno, è stata sede d’arrivo in tre occasioni e in due di queste si è trattato di tappe a cronometro, entrambe vinte da corridori provenienti dalla svizzera tedesca, Tony Rominger (1992) e Alex Zülle (1998). Veniva, invece, dalla vicina Germania ma parlava la stessa lingua anche il corridore che si impose nella tappa in linea qui terminata nel 1999, Marcel Wüst.

Dall’alto dei suoi 75 arrivi, contando anche quello di quest’anno, Madrid è ovviamente il traguardo più gettonato dalla Vuelta, anche se non sono mancate edizioni nelle quali la capitale spagnola non ha fatto parte del percorso. La prima volta porta la data del 15 maggio 1935 quando s’impose nell’ultima tappa della prima edizione della corsa iberica il belga Gustaaf Deloor, mentre lo scorso anno questo traguardo finì nel “carniere” del nostro Elia Viviani, nona affermazione italiana a Madrid. Prima di lui ci erano riusciti Celestino Camilla nel 1942, Donato Piazza nel 1955, la formazione Italia A in una cronosquadre sempre disputata nel 1955, Nino Assirelli nel 1960, Alessandro Petacchi nel 2003 e nel 2005, Daniele Bennati nel 2007 e Matteo Trentin nel 2017.

Mauro Facoltosi

Plaza de Cibeles e, in trasparenza, l’altimetria della ventunesima tappa della Vuelta 2019 (miviaje.com)

Plaza de Cibeles e, in trasparenza, l’altimetria della ventunesima tappa della Vuelta 2019 (miviaje.com)

Commenta la notizia