VUELTA 2019 – LA ETAPA DEL DÍA: ARENAS DE SAN PEDRO – PLATAFORMA DE GREDOS

settembre 14, 2019
Categoria: Approfondimenti

La maglia “roja” di Primož Roglič pare oramai “blindata” ma non bisogna mai dire mai nel ciclismo, anche se l’ultima tappa di montagna presenta ovunque pendenze tenere. Nel tappone della Sierra de Gredos entreranno in gioco le energie rimaste, cercatamente pochine al penultimo giorno di gara dell’ultimo dei tre grandi giri. E di salita, seppur facile, ce ne sarà molta da digerire se si pensa che dei 191 Km in programma solamente i primi 15 saranno in pianura e poi si continuerà costantemente a salire e scendere: in tutto i chilometri in salita da percorrere saranno circa 55 Km, suddivisi tra 6 Gran Premi della Montagna, l’ultimo dei quali coinciderà con il traguardo. Due colli saranno di prima categoria e di questi il primo sarà proprio il… primo da affrontare, il Puerto de Pedro Bernardo, 18.4 Km al 4.4% che costituiscono quasi un tutt’uno col successivo Puerto de Serranillos di 2a categoria (9 Km al 4.8%), essendo le due ascese seperate solo da una brevissima discesa. L’altro “prima categoria” sarà il Puerto de Peña Negra (14.2 Km al 5.9%), in vetta al quale si sfioreranno i 2000 metri di quota: a quel punto mancheranno 34 Km al traguardo che, come detto, sarà in salita, al termine di un’ascesa di 9 Km al 3.8% che presenta i passaggi più impegnativi nei 4 Km conclusivi, che salgono al 6.6% medio. Alle difficoltà altimetriche si aggiungeranno in questa frazione anche le insidie del meteo, essendo previste forti piogge, soprattutto nei chilometri iniziali e in quelli conclusivi di questa ventesima frazione.

METEO VUELTA

Arenas de San Pedro: temporale con pioggia consistente (1.4 mm), 17.6°C, vento moderato da E (18-24 Km/h), umidità all’87%
Piedrahíta (Km 140.5): pioggia debole (0.2 mm), 19.4°C, vento moderato da ESE (17-24 Km/h), umidità al 64%
Plataforma de Gredos: previsioni non disponibili (possibilità di pioggia)

UN PO’ DI STORIA

Arenas de San Pedro, comune della comunità della Castiglia e León nel quale visse per alcuni anni il compositore e violoncellista italiano Luigi Boccherini, accoglierà per la prima volta la carovana della Vuelta. Lo stesso vale per il luogo dove terminerà la tappa, nel cuore della spettacolare Sierra de Gredos, catena montuosa protetta da un parco naturale istituito nel 1996. Quest’area è stata, però, spesso attraversata dalla Vuelta, che ha proposto in tre occasioni Gran Premi della Montagna al passaggio dal Parador de Gredos (nulla a che vedere con la salita finale, totalmente inedita): i “conquistadores” di questa facile ascesa sono stati lo spagnolo Mariano Sánchez nel 1987, l’italiano Marco Antonio Di Renzo nel 1996 e un altro iberico, Luis Ángel Maté, lo scorso anno, nel corso della tappa terminata alla Covatilla e vinta dallo statunitense Ben King.

Mauro Facoltosi

Uno spettacolare scorcio della Sierra de Gredos e, in trasparenza, l’altimetria della ventesima tappa della Vuelta 2019 (www.hoteles.net)

Uno spettacolare scorcio della Sierra de Gredos e, in trasparenza, l’altimetria della ventesima tappa della Vuelta 2019 (www.hoteles.net)

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