VIA COL VENTO A GUADALAJARA: GILBERT VINCE, ROGLIČ RESTA IN MAGLIA ROSSA COL BRIVIDO
Una maxi fuga di oltre 40 ciclisti sfida vento e ventagli partendo dopo pochi km e sconvolge la 17a tappa della Vuelta 2019. Vince Philippe Gilbert (Deceuninck Quick Step) sfruttando la superiorità numerica della sua squadra. In classifica generale Primož Roglič (Jumbo Visma) conserva la maglia rossa anche se Nairo Quintana (Movistar), presente nella fuga, è adesso secondo in classifica generale.
Dopo il secondo giorno di riposo la Vuelta 2019 riparte da Aranda de Duero per giungere a Guadalajara in quasi 220 km. È la tappa più lunga della Vuelta 2019 e l’assenza di GPM dovrebbe favorire i velocisti. Ma 220 km sono tanti, la stanchezza inizia a farsi sentire ed anche il vento, previsto con raffiche tra i 30 e i 40 km/h per una buona metà della tappa sul tipico altipiano spagnolo, potrebbe riservare qualche sorpresa. Insomma, anche la fuga potrebbe avere qualche chance di successo. Il ritmo dopo la partenza era subito indiavolato e dopo 5 km si staccava una maxi fuga composta da una quarantina di ciclisti. Tra di essi, s’incontravano varie tipologie di corridori: uomini di classifica, velocisti e tipici uomini da fuga, un po’ di tutto per animare le fasi iniziali della tappa. Erano, infatti, presenti nomi di spicco come Nairo Quintana (Movistar), Wilco Keldermann (Sunweb) e James Knox (Deceuninck-Quick Step), ma anche gente veloce come Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step) e John Degenkolb (Trek-Segafredo), per non parlare di classicomani come Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Luis León Sánchez (Astana) e Edvald Boasson Hagen (Dimension Data). Da segnalare anche la presenza di tre italiani, Eros Capecchi (Deceuninck-Quick Step), Marco Marcato e Oliviero Troia (UAE-Team Emirates). La Deceuninck era praticamente al completo poichè oltre ai corridori già citati erano presenti anche Zdeněk Štybar, Rémi Cavagna e Tim Declercq. Dopo 30 km il ritardo del gruppo maglia rossa sfiorava già i 2 minuti e dopo 70 km era aumentato a 4 minuti e 20 secondi. Il vento, come previsto, ci metteva lo zampino e provocava ulteriori spaccamenti sia nel gruppo di testa, sia nel gruppo all’inseguimento. Intorno al centesimo chilometro di gara davanti rimaneva in 33, mentre ciò che restava del gruppo maglia rossa era segnalato a 4 minuti e 35 secondi di ritardo. Bennett si aggiudicava il traguardo intermedio di Atienza. A 100 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era salito a 5 minuti e 20 secondi. A questo punto Quintana era tornato sul podio virtuale della classifica generale e Primož Roglič (Jumbo Visma) iniziava seriamente a preoccuparsi. Il vento da laterale tornava a favore nella seconda parte di tappa e ciò favoriva il gruppo davanti, che manteneva un vantaggio di 5 minuti sul gruppo maglia rossa, sempre più ridotto all’osso. Una ventina di ciclisti si sarebbero così giocati la vittoria a Guadalajara, in un finale che prevedeva gli ultimi 3 km in leggera salita. La Deceuninck, avendo ancora la maggioranza degli uomini in fuga nonostante Capecchi e Jakobsen si fossero staccati a circa 30 km dall’arrivo, poteva gestire a piacimento il finale. Era Štybar a scattare a circa 2 km dall’arrivo ma Bennett era abile a riprenderlo ai meno 400 metri. Alla ruota dell’irlandese a sua volta si riportava Gilbert, che lo superava negli ultimi 200 metri andando a conquistare la sua seconda vittoria di tappa alla Vuelta 2019. Chiudeva al terzo Remi Cavagna mentre il gruppo maglia rossa giungeva al traguardo con un ritardo di 5 minuti e 29 secondi. In classifica generale Roglič resta in maglia rossa con un vantaggio di 2 minuti e 24 secondi su Quintana e 2 minuti e 48 secondi su Alejandro Valverde (Movistar). Domani nella diciottesima tappa da Colmenar Viejo a Becerril de la Sierra potremo assistere alle ultime schermaglie tra i big, visto che la tappa presenta quattro GPM di prima categoria, anche se dall’ultimo mancheranno 25 km all’arrivo, per lo più in discesa
Giuseppe Scarfone

Bis di Gilbert sulle strade della Vuelta 2019 al termine della ventosa frazione di Guadalajara (Getty Images)