FUGLSANG AL CUBO SULLA CUBILLA, ROGLIČ RESTA IN MAGLIA ROSSA.

settembre 9, 2019
Categoria: News

Sull’Alto de la Cubilla Jakob Fuglsang (Astana) corona la fuga di giornata e ottiene una bella vittoria dopo lo sfortunato Tour de France. Tao Geoghegan Hart (Team INEOS) deve accontentarsi del secondo posto. In classifica generale Primož Roglič (Jumbo Visma) resta saldamente al comando mentre la coppia Movistar Quintana-Valverde lascia qualcosa per strada con lo spauracchio di perdere rispettivamente podio e top five finale.

L’ultimo vero e proprio tappone della Vuelta 2019 coincide col la sedicesima tappa da Pravia all’Alto de la Cubilla. Negli oltre 144 km che i ciclisti dovranno percorrere sono presenti tre GPM di cui due di prima categoria ed uno, quello posto all’arrivo, di categoria speciale. La lotta tra i big di classifica sta avendo un’evoluzione prevedibile, con Primož Roglič (Jusmo Visma) che ha ormai ipotecato la maglia rossa. Se Alejandro Valverde (Movistar) sembra d’altro canto aver rafforzato il secondo posto in classifica, tutt’altra storia riguarda la lotta per il gradino più basso del podio, con Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) e Miguel Ángel López (Astana) separati da soli 17 secondi. Per quanto riguarda la maglia a pois, l’incertezza regna ancora sovrana e vedremo se oggi tra i fuggitivi di giornata riusciremo a sbrogliare un po’ la matassa, con Jesús Herrada (Cofidis) e Geofrrey Bouchard (AG2R La Mondiale) che appaiono i più accreditati ad indossarla a Madrid. La corsa esplodeva già sul Puerto de San Lorenzo, con l’Astana molto attiva che inseriva nella fuga Luis León Sánchez e Jakob Fuglsang; tra gli altri fuggitivi, una ventina in tutto, si segnalava anche la presenza di Ángel Madrazo (Burgos BH), del secondo della classifica dei GPM Bouchard, di Valerio Conti (UAE-Team Emirates), di Gianluca Brambilla (Trek Segafredo) e del quartetto Deceuninck formato da Rémi Cavagna, James Knox, Philippe Gilbert e Maximilian Richeze. Bouchard aveva la meglio su Madrazo allo scollinamento del Puerto de San Lorenzo. Nella discesa e nel successivo falsopiano primo di affrontare l’Alto de la Cobertoria, secondo GPM in programma, un rallentamento nel gruppo maglia rossa permetteva alla fuga di aumentare il proprio vantaggio. I fuggitivi iniziavano l’ascesa verso il suddetto GPM con 5 minuti di vantaggio sugli inseguitori. Era ancora a Bouchard che scollinava per primo con Madrazo che doveva ancora una volta accontentarsi della seconda posizione. A 30 km dall’arrivo la fuga aveva aumentato il vantaggio a 7 minuti. Ancora una volta, quindi, la vittoria di tappa se la sarebbe giocata uno dei fuggitivi. Tra i più attivi in testa alla corsa si segnalavano Fuglsang, Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Conti e Gilbert. Era Fuglsang a salutare la compagnia a 4 km dall’arrivo ed a vincere sul traguardo dell’Alto de la Cubilla con 22 secondi di vantaggio su Geoghegan Hart e 40 secondi sul compagno di squadra Sánchez. Bella l’affermazione del ciclista danese, ottenuta dopo un Tour de France sfortunato. Tra gli uomini di classifica un inossidabile Roglič rispondeva all’attacco combinato di López e Pogačar, andando a costituire un terzetto che tagliava il traguardo con 5 minuti e 58 secondi di ritardo da Fuglsang, mentre Valverde e soprattutto Nairo Quintana (Movistar) venivano respinti nelle retrovie. La classifica generale adesso vede il corridore sloveno sempre in maglia rossa ma Valverde ha ora un ritardo di 2 minuti e 48 secondi e Pogačar si avvicina minaccioso in terza posizione, a 54 secondi dall’Embatido. La lotta per la seconda piazza, con López sornione in quarta posizione, avrà un’altra puntata giovedì a Becerril de la Sierra. Dopo il secondo giorno di riposo di domani, si riprende mercoledì per il rush finale di questa Vuelta 2019. La diciassettesima tappa si snoderà per quasi 220 Km tra Aranda de Duero a Guadalajara e non presenterà nessun GPM: sulla carta è la terzultima occasione per i velocisti ma la stanchezza è tanta e chissà che una fuga o un’azione di qualche finisseur nel finale possanono scompaginare i piani degli sprinter.

Giuseppe Scarfone

Fuglsang esorcizza il Tour de France in cima allAlto de la Cubilla (Getty Images)

Fuglsang esorcizza il Tour de France in cima all'Alto de la Cubilla (Getty Images)

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