VUELTA 2019 – LA ETAPA DEL DÍA: CIRCUITO DE NAVARRA – BILBAO

settembre 5, 2019
Categoria: Approfondimenti

Si rimane nei Paesi Baschi per una tappa dal finale esplosivo che proporrà negli ultimi 40 Km tre salite consecutive brevi ma secche, che in un paio di casi presentano connotati tipici dei muri, con inclinazioni in grado di far soffrire qualche grosso nome della classifica generale. Il primo “rebbio” di questo infernale tridente sarà costituito dall’Alto de Urruztimendi, 2500 metri al 9.2% di pendenza media e picchi al 20%; immediatamente si dovrà salire sull’Alto El Vivero, ascesa di 4.3 Km al 7.7% che costituisce una presenza quasi immancabile nelle frazioni con arrivo a Bilbao, solitamente inserita nel tracciato come ultima difficoltà di gara. Ma stavolta la tappa non terminerà in fondo alla discesa dal Vivero perché a quel punto attenderà i corridori il momento più ostico della giornata, i due chilometri al 12.2% dell’inedito Alto de Allariz, verticale su strada a carreggiata ristretta sulla quale pure si raggiungono rasoiate al 20% e che svetterà a poco meno di 8 Km dall’arrivo, pochi per tentare di porre rimedio ai danni che avrà provocato questo muro. Sarà, dunque, una frazione nella quale torneranno a sfidarsi a viso aperto gli uomini di classifica ma che, anche stavolta, lascia spiragli aperti agli ardimentosi che saranno andati in fuga da lontano.
METEO VUELTA
Circuito de Navarra: cielo coperto con possibilità di deboli precipitazioni, 13.5°C, vento moderato da NNW (21-23 Km/h), umidità al 63%
Vitoria-Gasteiz (Km 58.5): cielo coperto con possibilità di deboli precipitazioni, 13.7°C, vento moderato da N (19-27 Km/h), umidità al 94%
Lemoa (Km 114.3): cielo coperto con possibilità di deboli precipitazioni, 16.9°C, vento moderato da N (15-19 Km/h), umidità al 92%
Bilbao : pioggia debole (0.1 mm), 18.2°C, vento moderato da N (16-18 Km/h), umidità all’88%
UN PO’ DI STORIA
Il circuito automobilistico di Navarra, inaugurato nel 2010 a Los Arcos, ospiterà la Vuelta per la seconda volta nella sua giovane storia, dopo esser stato sede di partenza anche nel 2017. In quell’occasione la tappa era una cronometro individuale di 40 Km, terminata a Logroño e conquistata da Chris Froome, che già vestiva la maglia “roja” da quasi due settimane e qualche giorno più tardi si imporrà nella sua prima Vuelta (successo che pochi mesi fa è diventato “secondo” poichè gli è stata assegnata a tavolino anche l’edizione del 2011).
Bilbao, capoluogo della provincia basca della Biscaglia, si trova al quarto posto nella speciale classifica delle città sede di tappa più frequentate dalla Vuelta, preceduta solo da Madrid, Barcellona e Saragozza. Qui il Giro di Spagna ha fatto scalo in 43 occasioni (contando anche la tappa di quest’anno) e tra queste c’è quella disputata il 9 settembre del 2011, data storica per la Vuelta perché quello fu il giorno del grande ritorno della corsa nei Paesi Baschi dopo un’esclusione totale della regione dal tracciato che durava da 33 anni. Fu proprio un corridore basco, Igor Antón, a imporsi quel giorno a Bilbao, traguardo che è stato bottino italiano con Nino De Filippis nel 1956 e con Donato Piazza e Fiorenzo Magni nel 1955, anno nel quale i nostri conquistarono entrambe le frazioni con approdo fissato nella città basca.

Mauro Facoltosi

La sede del Guggenheim Museum di Bilbao e, in trasparenza, laltimetria della dodicesima tappa della Vuelta 2019 (www.guggenheim-bilbao.eus)

La sede del Guggenheim Museum di Bilbao e, in trasparenza, l'altimetria della dodicesima tappa della Vuelta 2019 (www.guggenheim-bilbao.eus)

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