VANMARCKE TORNA AL SUCCESSO A PLOUAY

settembre 2, 2019
Categoria: News

Sep Vanmarcke (EF – Education First) ha trionfato nella Bretagne Classic battendo Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Jack Haig (Mitchelton – Scott) dopo un’azione di ventidue chilometri. Il miglior italiano è stato Matteo Trentin (Mitchelton – Scott) arrivato ventiduesimo.

La cinquantatreesima edizione della Bretagne Classic presentava un percorso di 248 chilometri estremamente esigente con diverse côte e due tratti di “ribinou”, sterrato tipico della Bretagna particolarmente insidioso. Nel finale era presente il classico circuito di Plouay, che ospitò i mondiali del 2000 vinti dal lettone Romāns Vainšteins, con la Côte de Ty Marrec come ultima asperità. La fuga di giornata era formata di Romain Combaud (Delko Marseille Provence), Johan Le Bon (Vital Concept – B&B Hotels), Anthony Perez (Cofidis, Solutions Crédits) e Romain Sicard (Total Direct Énergie), che raggiungevano un vantaggio massimo di dieci minuti. Questi corridori venivano ripresi a 76 chilometri dall’arrivo, nel momento nel quale era Benoît Cosnefroy (AG2R La Mondiale) ad animare la corsa sulla Côte de Kaliforn e insieme a Simon Clarke (EF Education First) era tra i corridori più attivi nelle salite e nei tratti di sterrato seguenti; Clarke rimaneva successivamente coinvolto in una caduta insieme a Petr Vakoč (Deceuninck – Quick Step), lasciando Cosnefroy, Jack Haig (Mitchelton – Scott) e Rudy Molard (Groupama – FDJ) in testa fino ai -55, quando il gruppo di una quarantina di corridori si ricompattava. Matteo Trentin (Mitchelton – Scott), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) e Michael Valgren (Dimension Data) restavano attardati e riuscivano a rientrare ai -30, poco prima del primo passaggio sulla Côte de Ty Marrec dove il gruppo scoppiava con Trentin e Naesen ancora attardati, oltre alle difficoltà di Elia Viviani (Deceuninck – Quick Step). A 22.5 chilometri dall’arrivo erano Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Sep Vanmarcke (EF Education First) ad attaccare con Haig capace di rientrare su di loro in un secondo momento. Nel gruppo gli avversari iniziavano a guardarsi e la mancanza di gregari favoriva l’azione del terzetto, che riusciva a passare sotto allo striscione del traguardo con un vantaggio di una quarantina di secondi su un quintetto formato da Carlos Betancur (Movistar), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Crédits), Florian Sénéchal (Deceuninck – Quick Step) e Matej Mohorič (Bahrain Merida). Il resto del gruppo riusciva a rientrare su di loro, ma i tre attaccanti conservavano cinquanta secondi fino all’ultimo passaggio della Côte de Ty Marrec, dove Benoot, Vanmarcke e Haig mantenevano l’accordo mentre in gruppo Greg Van Avermaet (CCC Team) attaccava inseguito da Cosnefroy, Valgren, Tim Wellens (Lotto Soudal) e Amund Grøndahl Jansen (Jumbo-Visma). L’accordo in testa terminava negli ultimi 1500 metri con Benoot che falliva il suo attacco mentre veniva sorpreso in contropiede da Vanmarcke, il quale riusciva con successo a prendere un vantaggio decisivo che lo portava finalmente al successo nel World Tour, cosa che gli mancava dalla Omloop Het Nieuwsblad del 2012. Benoot riusciva a concludere al secondo posto davanti ad Haig, mentre Valgren vinceva la volata del quarto posto davanti a Jansen.

Carlo Toniatti

Sep Vanmarcke vince ledizione 2019 della classica bretone (foto Bettini)

Sep Vanmarcke vince l'edizione 2019 della classica bretone (foto Bettini)

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