ADESSO ROGLIC “SALTA” ANCHE SULLA MAGLIA ROSA
Come era prevedibile, sulle dure rampe che portavano i corridori al santuario che domina il capoluogo emiliano, si sono visti subito i big che si sono dati battaglia. Se si eccettua la prova straordinaria di Primož Roglič, i distacchi sono stati tutto sommato contenuti, con gli altri tre maggiori pretendenti alla vittoria finale raccolti in 9 secondi.
Venticinque anni fa il Giro d’Italia partì da Bologna con una minicrono di 7 Km che costituiva una semitappa disputata nel pomeriggio, dopo una semitappa mattutina in linea. Quel Giro rimane nella mente di tutti gli appassionati per almeno un paio di motivi: l’interruzione del dominio assoluto di Miguel Indurain nelle cronometro ad opera del giovane russo Evgenij Berzin, che irrise il navarro rifilandogli oltre 2 minuti in una crono per specialisti come la Grosseto-Follonica, e la rivelazione di Marco Pantani con la vittoria a Merano, l’impresa sul Mortirolo e l’attacco folle, purtroppo fallito, nella tappa con arrivo a Les Deux Alpes.
Per gli appassionati dei corsi e ricorsi storici si partiva dalla medesima localitò con i migliori auspici per un Giro appassionante. Gli ingredienti sembrano confermare queste aspettative anche per l’occhio del tecnico grazie alla qualità dei partecipanti e alla la bellezza e imprevedibilità del percorso, molto incerto nella prima parte e durissimo nella seconda, elemrnti che spingono gli appassionati a pregustare tre settimane ricche di emozioni e di grande ciclismo.
Quando venne reso noto il tracciato della prima tappa molti esultarono per l’idea del tutto innovativa di aprire una grande corsa a tappe di tre settimane con una cronometro che, nonostante il chilometraggio da prologo, prevedeva 2 chilometri severissimi per andare all’arrivo.
Un simile tracciato costringeva i grandi ad una preparazione scrupolosa perché, se il resto del Giro consigliava una preparazione puntata per rodarsi nella prima parte e poi avere la brillantezza nella seconda, questa prima tappa sconvolgeva un po’ i piani.
In effetti il vincitore di questa tappa ha rifilato distacchi molto pesanti a tutti gli altri big, ponendosi come naturale favorito ma lasciando aperto qualche interrogativo sulla tenuta nelle tre settimane, visto che l’ex saltatore con gli sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) vive una condizione invidiabile già da tempo ed ha mostrato grande brillantezza nel recente Giro di Romandia, che ha dominato in modo netto.
È proprio sotto questo profilo che prestazioni come quella offerta da Tom Dumoulin (Sunweb) non devono essere lette per forza come negative, dato che l’olandese, se ha disputato una prova un po’ sottotono nella prima parte pianeggiante, ha poi viaggiato sui livelli dei migliori su una salita che presentava pendenze che non si addicono particolarmente alle sue caratteristiche, proprio come aveva fatto l’anno scorso nella tappa dello Zoncolan e nel 2017 sulla salita del Blockhaus.
Ma andiamo con ordine. Quando Roglič sfiorò la vittoria nel prologo del Giro 2016 e poi vinse la cronometro del Chianti, molti storsero il naso, considerando lo sloveno un vincitore non all’altezza della situazione, e altri si affrettarono ad affermare che al Giro d’Italia riescono a vincere anche comprimari, mentre al Tour bisogna essere campioni. In realtà, come spessissimo è accaduto, il Giro è stata corsa rivelatrice di talenti, corsa nella quale si vedono i primi “lampi” di quei corridori che saranno poi protagonisti negli anni a venire.
L’anno scorso Roglič ha confermato al Tour de France quanto mostrato al Giro 2016 e quest’anno si è presentato alla Corsa Rosa in grande spolvero, con una condizione ottima, forse troppo, chissà che non sia entrato in forma troppo presto. Oggi ha strapazzato i suoi avversari, mandando addirittura un corridore fuori tempo massimo in soli 8 Km. Ha poi rifilato 3 secondi al Km a Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), 3 e mezzo a uno specialista come Dumoulin e ad uno scalatore provetto come Miguel Ángel López (Astana). Il secondo, l’ottimo Simon Yates (	Mitchelton-Scott), ha preso oltre 2 secondi al chilometro. L’unico corridore che è riuscito a percorrere la salita verso San Luca più velocemente dello sloveno è stato Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) il quale, non avendo ambizioni di classifica, se l’è presa comoda nella prima parte per sparare tutto nella seconda, riuscendo così a conquistare la maglia azzurra del Gran Premio della Montagna.
Questo dimostra che lo sloveno non ha dominato tanto nella parte pianeggiante, più adatta alla sue caratteristiche, ma soprattutto nella parte finale, riuscendo a far meglio di provetti scalatori come Yates e López.
Nibali e Domoulin, però, hanno una grande esperienza nelle corse a tappe e sanno perfettamente come impostare la condizione nell’arco delle tre settimane, mentre Roglič l’anno scorso, dopo una magnifico Tour de France è arrivato un po’ in affanno alla cronometro finale. Sarà quindi fondamentale vedere se è migliorato sotto questo aspetto.
Yates, che è stato l’unico a non preoccuparsi delle minacce dei meteorologi ed ha scelto di partire tra gli ultimi, ha offerto un’ottima prestazione piazzandosi secondo su un terreno a lui non congeniale. Se si analizzano i tempi, infatti, si nota come il distacco che Yates ha inflitto a Nibali e a Dumoulin sia maturato nel tratto pianeggiante, quello che in teoria doveva essere per l’inglese il terreno in cui correre in difesa.
Nibali, dal canto suo, ha disputato una ottima prova riuscendo a viaggiare con un buon ritmo sia nel primo tratto cittadino, sia in quello in salita, concludendo la prova con il terzo tempo e fermando i cronometri con tempi migliori rispetto a grandi specialisti. Anche lo “Squalo” ha mostrato una condizione già abbastanza buona, ma l’impressione è stata che il top possa essere raggiunto quando arriveranno le fasi calde, visto anche le proverbiali doti di fondo che gli hanno permesso più di altre di ottenere i grandi successi che annovera nel suo palmarès.
Le prove di Dumoulin e López vanno analizzate congiuntamente perché permettono di far venire fuori una importante considerazione. Il colombiano, che è uno scalatore leggero e per nulla adatto alla pianura, è riuscito a far registrare un tempo migliore di quello di un passistone come Dumoulin nel primo tratto della prova, mentre ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo dell’olandese. Ciò significa che, nel terreno più favorevole a lui, ha inaspettatamente perso il vantaggio altrettanto insperabilmente guadagnato nella prima parte.
Tutto ciò induce a pensare che questa cronometro di apertura molto breve con percorso misto abbia disorientato molti corridori, che non sapevano bene come affrontare il tracciato. Qualcuno ha morso il freno nella prima parte per tentare di dare tutto sul tratto in salita, mentre qualcun altro è partito al massimo, pagando poi lo sforzo nel secondo tratto.
Come diceva un grandissimo esperto delle prove contro il tempo, nelle cronometro bisogna partire forte ed arrivare fortissimo. In una prova così difficile da intepretare l’unico che ci è veramente riuscito è stato Roglič.
Il bilancio vede lo sloveno in maglia rosa, Yates a 19 secondi, Nibali a 23, López e Dumoulin a 28.
Domani tappa con arrivo a Fucecchio e alcune insidie nel finale come le salite di Montalbano e San Baronto che, se affrontate al alta velocità, per la loro collocazione potrebbero causare vittime tra i velocisti. Più difficile, ma non impossibile, l’arrivo di una fuga ben assortita.
Buon giro a tutti!
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1	Primoz Roglic (Slo) Team Jumbo-Visma	12:54:00
2	Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott	0:19:00
3	Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida	0:23:00
4	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:28:00
5	Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
6	Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe	0:33:00
7	Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Ineos	0:35:00
8	Laurens De Plus (Bel) Team Jumbo-Visma
9	Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo	0:39:00
10	Damiano Caruso (Ita) Bahrain-Merida	0:40:00
11	Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team	0:42:00
12	Victor De La Parte (Spa) CCC Team	0:45:00
13	Bob Jungels (Lux) Deceuninck-QuickStep	0:46:00
14	Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team	0:47:00
15	Tanel Kangert (Est) EF Education First
16	Hugh John Carthy (GBr) EF Education First
17	Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates	0:50:00
18	Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
19	Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida	0:53:00
20	Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal
21	Chad Haga (USA) Team Sunweb	0:54:00
22	James Knox (GBr) Deceuninck-QuickStep	0:57:00
23	Daniel Navarro Garcia (Spa) Katusha-Alpecin	0:58:00
24	Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott
25	Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team	0:59:00
26	Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott	1:00:00
27	Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates	1:01:00
28	Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos
29	Ion Izagirre Insausti (Spa) Astana Pro Team
30	Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale	1:02:00
31	Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data	1:04:00
32	Mikkel Frolich Honore (Den) Deceuninck-QuickStep
33	Brent Bookwalter (USA) Mitchelton-Scott	1:05:00
34	Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
35	Jos van Emden (Ned) Team Jumbo-Visma	1:06:00
36	Mikel Landa (Spa) Movistar Team	1:07:00
37	Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe	1:09:00
38	Ben O’Connor (Aus) Dimension Data	1:12:00
39	Rob Power (Aus) Team Sunweb	1:13:00
40	Joe Dombrowski (USA) EF Education First
41	Kristijan Koren (Slo) Bahrain-Merida
42	Edward Dunbar (Irl) Team Ineos	1:14:00
43	Scott Davies (GBr) Dimension Data
44	Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates	1:16:00
45	Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
46	Jack Bauer (NZl) Mitchelton-Scott	1:17:00
47	Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy
48	Laurens ten Dam (Ned) CCC Team	1:18:00
49	Tobias Ludvigsson (Swe) Groupama-FDJ
50	Pieter Serry (Bel) Deceuninck-QuickStep
51	Louis Vervaeke (Bel) Team Sunweb	1:19:00
52	Christopher Hamilton (Aus) Team Sunweb	1:20:00
53	Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
54	Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott	1:22:00
55	Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
56	Davide Villella (Ita) Astana Pro Team	1:25:00
57	Hector Carretero (Spa) Movistar Team	1:27:00
58	Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
59	Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
60	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
61	Ama Gehereigzabher (Eri) Team Dimension Data
62	Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team
63	Ignatas Konovalovas (Ltu) Groupama-FDJ
64	Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo	1:28:00
65	Sebastian Henao (Col) Team Ineos
66	Krists Neilands (Lat) Israel Cycling Academy
67	Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo	1:29:00
68	Amaro Antunes (Por) CCC Team
69	Kamil Gradek (Pol) CCC Team
70	Eros Capecchi (Ita) Deceuninck-QuickStep	1:30:00
71	Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
72	Florian Senechal (Fra) Deceuninck-QuickStep
73	Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
74	Jai Hindley (Aus) Team Sunweb	1:31:00
75	Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo	1:32:00
76	Tom Bohli (Swi) UAE Team Emirates
77	Andrey Amador (CRc) Movistar Team
78	Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF	1:33:00
79	Christopher Juul Jensen (Den) Mitchelton-Scott
80	Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe	1:34:00
81	Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
82	Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale	1:37:00
83	Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal	1:38:00
84	Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
85	Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
86	Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida	1:39:00
87	Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
88	Josef Cerny (Cze) CCC Team
89	Sean Bennett (USA) EF Education First	1:40:00
90	Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin
91	Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
92	Jan Bakelants (Bel) Team Sunweb	1:41:00
93	Sepp Kuss (USA) Team Jumbo-Visma
94	Francisco Ventoso (Spa) CCC Team
95	Jasha Sutterlin (Ger) Movistar Team
96	Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
97	Salvatore Puccio (Ita) Team Ineos	1:43:00
98	Nathan Brown (USA) EF Education First	1:45:00
99	Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
100	Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	1:46:00
101	Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy	1:47:00
102	Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
103	Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida	1:48:00
104	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
105	Jose Rojas (Spa) Movistar Team
106	Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin	1:49:00
107	Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data	1:51:00
108	Paul Martens (Ger) Team Jumbo-Visma	1:52:00
109	Jhonnatan Narvaez (Ecu) Team Ineos
110	Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ
111	Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo	1:53:00
112	Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ	1:54:00
113	Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
114	Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida	1:55:00
115	Franois Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
116	Ivan Sosa (Col) Team Ineos	1:56:00
117	Dmitrii Strakhov (Rus) Katusha-Alpecin
118	Fernando Gaviria (Col) UAE Team Emirates	1:57:00
119	Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma
120	Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida	1:58:00
121	Luca Covili (Ita) Bardiani CSF
122	Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ	1:59:00
123	Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ
124	Fabio Sabatini (Ita) Deceuninck-QuickStep	2:01:00
125	Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
126	Christian Knees (Ger) Team Ineos
127	Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy	2:02:00
128	Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
129	Lukasz Owsian (Pol) CCC Team	2:04:00
130	Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
131	Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane
132	Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal	2:05:00
133	Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin	2:06:00
134	Pascal Ackermann (Ger) Bora-Hansgrohe
135	Roger Kluge (Ger) Lotto Soudal
136	Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
137	Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy	2:07:00
138	Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF	2:09:00
139	Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates	2:11:00
140	Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates	2:12:00
141	Giovanni Lonardi (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
142	Elia Viviani (Ita) Deceuninck-QuickStep	2:16:00
143	Jonathan Caicedo (Ecu) EF Education First	2:18:00
144	Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
145	Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy
146	Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane	2:19:00
147	Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
148	Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy
149	Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF	2:21:00
150	Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo	2:23:00
151	Jacopo Guarnieri (Ita) Groupama-FDJ
152	Danilo Wyss (Swi) Dimension Data	2:24:00
153	Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
154	Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy	2:25:00
155	Umberto Orsini (Ita) Bardiani CSF	2:28:00
156	Juan Sebastian Molano (Col) UAE Team Emirates
157	Miguel Eduardo Florez Lopez (Col) Androni Giocattoli-Sidermec
158	Giacomo Nizzolo (Ita) Dimension Data	2:30:00
159	Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal	2:31:00
160	Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF	2:32:00
161	Thomas Leezer (Ned) Team Jumbo-Visma	2:33:00
162	Rudiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe	2:34:00
163	Sacha Modolo (Ita) EF Education First	2:35:00
164	Matteo Moschetti (Ita) Trek-Segafredo	2:36:00
165	Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF	2:40:00
166	Mark Renshaw (Aus) Dimension Data	2:43:00
167	Caleb Ewan (Aus) Lotto Soudal
168	Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane	2:44:00
169	Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF	2:46:00
170	Sho Hatsuyama (Jpn) Nippo-Vini Fantini-Faizane	2:47:00
171	Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec	2:58:00
172	Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe	3:04:00
173	Will Clarke (Aus) Trek-Segafredo	3:08:00
174	Jakub Mareczko (Ita) CCC Team	3:23:00
175	Matti Breschel (Den) EF Education First	3:30:00	 

Lo sloveno Roglič "aggredisce" le temibili pendenze della salita di San Luca (foto Bettini)

