SIMONE VELASCO, IMPRESA SOLITARIA A LAIGUEGLIA

febbraio 18, 2019
Categoria: News

Il Trofeo Laigueglia, la classica apertura del calendario ciclistico italiano, ha consegnato al ciclismo che conta Simone Velasco. Il portacolori della Neri-Selle Italia-KTM ha colto il suo primo successo tra i professionisti grazie ad un’impresa solitaria che ha fatto saltare i piani degli altri team.

A Laigueglia ha preso il via oggi il calendario italiano. La classica ligure d’inizio stagione in questa edizione 2019 non vantava una starting list di primissimo piano, anche a causa delle numerose concomitanze in calendario, però nel suo piccolo ha portato in riva al Mar Ligure due team World Tour come la AG2R La Mondiale e la Groupama-FdJ e una nazionale italiana che schierava tra gli altri e in rigoroso ordine alfabetico Gianluca Brambilla, Giulio Ciccone, Fabio Felline e Davide Martinelli (tutti provenienti da formazioni WT), tutte le quattro Professional Italiane, desiderose di iniziare i loro personalissimi duelli in chiave Ciclismo Cup, alcune Professional straniere e la quasi totalità delle Continental italiane, una novità di questa stagione 2019 che ha visto un vero e proprio boom nel passaggio di alcuni team dalla categoria Under23 a quella Continental.
I soliti incontentabili non si ritenevano soddisfatti della starting list, ma ai fatti la gara che ne è venuta fuori è stata sicuramente divertente e agonisticamente valida.
Nei discorsi della vigilia, l’elenco dei possibili protagonisti era molto ricco e variegato; rimanendo semplicemente nei confini italici i nomi più gettonati erano quelli di Nicola Bagioli, Marco Canola e Mosero Moser in casa Nippo Vini Fantini Faizanè, di Mattia Cattaneo, Francesco Gavazzi e Matteo Montaguti in casa Androni, di Giovanni Visconti per quanto riguardava la Neri Sottoli – Selle Italia – KTM e, soprattutto, Brambilla Ciccone e Felline della nazionale italiana, sulla carta il team sicuramente più forte e ben assortito, arricchito oltre che dal già citato Martinelli anche da Matteo Sobrero (Dimension Data For Qhubeka), da Filippo Tagliani (Casillo Maserati) e da Cezary Grodzicki (Palazzago).
Insomma, in molti avrebbero avuto tutto l’interesse a “fare la corsa”, come si dice in gergo, ma in gruppo si è preferito controllare gli avversari diretti più che farsi carico di fare la corsa. Uno dei più controllati è stato sicuramente Visconti, in cerca di riscatto dopo le ultime stagioni sottotono e con tutte le caratteristiche necessarie per fare bene. Per far saltare questo controllo dall’ammiraglia della Neri-Selle Italia-KTM hanno giocato l’azzardo di mandare all’attacco, quando mancavano 40 km al termine, Simone Velasco, che in allenamento aveva dato ottimi segnali sul suo stato di forma.
Con il passare dei chilometri quella che era nata come un’azione di supporto si è trasformata in un’impresa con tutti i crismi. Velasco, infatti, che i danni in salita e riguadagnava sui suoi diretti inseguitori in discesa. I primi a portarsi inutilmente su Velasco sono stati Jacopo Mosca della D’Amico-Um Tools, Andrea Toniatti del Team Colpack e Alexander Cataford della Israel Cycling Academy, che non sono però riusciti a reggere il suo ritmo. Nettamente più deciso è stato l’inseguimento portato da Ciccone, Montaguti (Androni Sidermec) e Davide Gabburo (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM), con il solo Ciccone che è arrivato a una manciata di secondi dal fuggitivo senza mai riuscire a riprenderlo. Poi hanno tentato di riacciuffare il corridore toscano Bagioli, l’elvetico Kilian Frankiny (Groupama Fdj) e un’altra manciata di atleti, fra i quali Sobrero: per loro, però, la volata finale è valsa solo per i restanti gradini del podio.
Nelle prime fasi di gara neanche oggi è mancata la classica fuga di giornata. A farla nascere al km 18 sono stati Jonas Aaen Jørgensen (Riwal Readynez), Michel Piccot (Biesse Carrera), Giulio Masotto (Team Colpack), Andrea Ferrari (Iseo Serrature Rime Carnovali), Evgeny Kobernyak (Gazprom Rusvelo), Federico Burchio (D’Amico-Um Tools) ed Emanuele Amadio (Cycling Team Friuli). Il loro vantaggio massimo è stato di 7’25” al chilometro 31 per poi calare: gli ultimi a cedere sono stati Aaen Jørgensen, Masotto, Piccot e Ferrari, ripresi dalla prima parte del plotone dopo 141 km di gara.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Simone Velasco (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 5:10:21
2 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:00:42
3 Matteo Sobrero (Ita) Dimension Data Continental
4 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
5 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
6 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo
7 Kilian Frankiny (Swi) Groupama-FDJ
8 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom–Rusvelo
9 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
10 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy 0:01:18
11 Giovanni Visconti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
12 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
13 Romain Hardy (Fra) Arkéa Samsic
14 Ivan Rovny (Rus) Gazprom–Rusvelo
15 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
16 Ivan Martinelli (Ita) D’Amico Um Tools
17 Davide Botta (Ita) Team Colpack
18 Davide Gabburo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
19 Artem Nych (Rus) Gazprom–Rusvelo
20 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
21 Kevin Ledanois (Fra) Arkéa Samsic 0:01:22
22 Alexander Cataford (Can) Israel Cycling Academy 0:01:24
23 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:02:35
24 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 0:02:39
25 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ
26 Paolo Totò (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis 0:03:14
27 Marco Tizza (Ita) Amore & Vita
28 Rasmus Christian Quaade (Den) Riwal Readynez Cycling Team
29 Fabio Mazzucco (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
30 Emil Nygaard Vinjebo (Den) Riwal Readynez Cycling Team
31 Matthieu Ladagnous (Fra) Groupama-FDJ
32 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
33 Simone Zandomeneghi (Ita) Iseo Serrature-Rime-Carnovali
34 Andrea Toniatti (Ita) Team Colpack
35 Edoardo Zardini (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
36 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:03:16
37 Moreno Moser (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
38 Anthony Roux (Fra) Groupama-FDJ
39 Daniel Hoelgaard (Nor) Groupama-FDJ 0:03:46
40 Mattia Bais (Ita) Cycling Team Friuli ASD 0:03:57
41 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Riwal Readynez Cycling Team
42 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy 0:03:58
43 Matteo Busato (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
44 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
45 Simone Ravanelli (Ita) Biesse Carrera
46 Filippo Conca (Ita) Biesse Carrera 0:04:36
47 Luca Colnaghi (Ita) Team Colpack
48 Denis Marian Vulcan (Rom) Giotti Victoria
49 Florian Vachon (Fra) Arkéa Samsic
50 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
51 Aurélien Paret Peintre (Fra) AG2R La Mondiale
52 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
53 Léo Vincent (Fra) Groupama-FDJ
54 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
55 Jacopo Mosca (Ita) D’Amico Um Tools
56 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
57 Miles Scotson (Aus) Groupama-FDJ
58 Filippo Bertone (Ita) Iseo Serrature-Rime-Carnovali
59 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
60 Lucas Eriksson (Swe) Riwal Readynez Cycling Team
61 Benoit Cosnefroy (Fra) AG2R La Mondiale
62 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM
63 Kevin Colleoni (Ita) Biesse Carrera
64 Filippo Zana (Ita) Sangemini-Trevigiani-Mg.K Vis
65 Andrea Bagioli (Ita) Team Colpack
66 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:04:46
67 Nicola Venchiarutti (Ita) Cycling Team Friuli ASD 0:06:15
68 Davide Martinelli (Ita) Deceuninck-QuickStep 0:06:58
69 Emanuele Onesti (Ita) Giotti Victoria
70 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane
71 Lorenzo Delcó (Swi) Biesse Carrera 0:07:22
72 Filippo Tagliani (Ita) Italy 0:09:44
73 Federico Zurlo (Ita) Giotti Victoria

La fuga solitaria di Simone Velasco verso lo storico approdo di Laigueglia (foto Bettini)

La fuga solitaria di Simone Velasco verso lo storico approdo di Laigueglia (foto Bettini)

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