SORPRESA SKUJIŅŠ ALLA TRE VALLI, ANCORA BEFFATO PINOT

ottobre 9, 2018
Categoria: News

Thibaut Pinot, per il secondo anno consecutivo, manca di un soffio la vittoria dell’ultimo atto del trittico lombardo. Il francese viene beffato allo sprint dal lettone Skujiņš, sul quale nessuno avrebbe scommesso una lira. Beffati anche Woods e Urán, che avevano cercato di sfruttare la superiorità numerica e che invece non sono riusciti neppure a salire sul podio. I big, male organizzati, non riescono a ricucire i pochi secondi che, per diversi chilometri, li hanno separati dalla testa della corsa.

E’ stata la vittoria di un outsider, sorprendente non solo e non tanto perché il recente vincitore della Tre Valli Varesine 2018 non era tra i più blasonati pretendenti alla vittoria, quanto perché Toms Skujiņš (Trek – Segafredo) si era mosso molto prima di  Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Michael Woods (Team EF Education First-Drapac) e Rigoberto Urán (Team EF Education First-Drapac) e anche prima di Peter Kennaugh (Bora – Hansgrohe), poi giunto terzo.
Pinot, dopo aver perso al fotofinish l’anno scorso per mano del connazionale Alexandre Geniez (AG2R La Mondiale), questa volta sbaglia la volata partendo troppo presto ed offrendo a Skujiņš l’occasione per la sua prima vittoria in una corsa di prestigio che meriterebbe di essere inserita nel circuito Word Tour, se non altro per la sua storia (l’anno prossimo sarà il centenario dalla prima edizione) e la levatura dei suoi vincitori (Coppi, Bartali, Magni e, in epoca moderna, Bugno, Chiappucci e Nibali). In effetti, anche quest’anno la partecipazione dei big è stata massiccia e, oltre al neocampione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) si sono presentati ai nastri di partenza cavalli di razza come Vicenzo Nibali e Giovanni Visconti (Bahrain Merida), il vincitore uscente Geniez e Romain Bardet (AG2R La Mondiale), Pinot, Luis León Sánchez (Astana), George Bennet e  Primož Roglič (Team LottoNL-Jumbo), Wilco Kelderman (Team Sunweb) e Urán.
Purtroppo gli interessi economici che attualmente comandano in sede all’UCI hanno imposto di concedere il circuito Word Tour a corse prive di qualsivoglia tradizione, come per esempio la Ride London – Surrey Classic che si disputa dal 2011 e che dall’anno scorso fa parte del circuito e la Cadel Evans Great Ocean Road Race che addirittura si disputa dal 2015 e, come la precedente, è stata inserita dal 2017 nella massima categoria delle corse professionistiche.
In ogni caso, gli appassionati non si perdono certo corse come la Tre Valli che anche quest’anno non ha deluso le aspettative, riservando un finale emozionante.
La corsa è partita a ritmi elevati e il primo tentativo di fuga – ad opera di Lennard Kamna (Team Sunweb), Lluís Mas (Caja Rural – Seguros RGA), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF), Joan Bou (Nippo-Fantini) – non è andato in porto; miglior fortuna ha avuto il successivo promosso dallo stesso Tonelli, Matteo Bono (UAE Team Emirates), Michael Storer (Team Sunweb), Edoardo Zardini (Wilier-Selle Italia) e Paolo Totò (Sangemini-MgKvis). Fallito il tentativo di aggancio da parte di Álvaro Cuadros (Caja Rural – Seguros RGA) ed Evgeny Kobernyak (Gazprom-RusVelo), la fuga ha preso il largo arrivando sino ad un margine di quasi 9 minuti. A quel punto Astana, Israel Cycling Academy e Gazprom-RusVelo sollecitano il ritmo del gruppo e riducono il gap fino a 1′30″ a quattro giri dal termine, quando dal gruppo evadono Visconti, Antonio Pedrero (Movistar), Rafał Majka, Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Giulio Ciccone (Bardiani-CSF), Pierre Latour (AG2R La Mondiale), Léo Vincent (Groupama-FDJ), Andrea Bagioli (UAE-Emirates), e Floris De Tier (Team LottoNL-Jumbo), ai quali si aggiungono alcuni dei fuggitivi della prima ora (Zardini, Storer, Tonelli, e Totò) e poi anche  Sánchez, Sébastien Reichenbach (Groupama-FDJ) e Mehrawi Kudus (Dimension Data). I primi battistrada vengono ripresi e cominciano a verificarsi defezioni tra di essi, specialmente quando il percorso mosso comincia a farsi sentire, e così Tonelli, Totò, Storer, Bono e Vincent si staccano.
Sulla prima ascesa verso Morosolo anche questo tentativo vede il tramonto, ma nella discesa riescono ad avvantaggiarsi Skujiņš, Mathias Frank (AG2R La Mondiale), Robert Power (Mitchelton-Scott), che vengono raggiunti all’inizio dell’ultimo giro da Visconti, Antwan Tolhoek (Team LottoNL-Jumbo), Kelderman, Buchmann e Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini), con il gruppo che transita sotto lo striscione con 23 secondi di ritardo. Il tentativo stavolta ha la qualità per far bene, ma 23 secondi appaiono davvero un’inezia quando dietro ci sono uomini come Valverde. Il primo a rientrare sulla testa della corsa è, però, Kennaugh, mentre il ritmo di David Gaudu (Groupama-FDJ) in favore del capitano Pinot è sì elevato tanto da impedire scatti in seno al gruppo, ma insufficiente per chiudere sui battistrada che, intanto, cominciano a darsele di santa ragione con il tentativo di Power, che inizialmente sembra buono, ma viene poi neutralizzato. Da dietro è, invece, Urán a partire in bella progressione mentre gli altri si guardano in faccia per capire chi andrà a chiudere. In questa situazione Pinot sente puzza di bruciato e si lancia all’inseguimento, con Woods che si pone alla sua ruota in funzione di stopper. Urán stacca tutti, ma viene poi ripreso prima da Skujiņš, Kennaugh, Frank e Kelderman e, in un secondo momento, da Pinot, seguito come un ombra da Woods. In gruppo, invece, nessuno sembra averne per chiudere un gap comunque non eccessivo. Ai 1500 metri Woods e Urán tentano l’azione di squadra, subito ripresi da Pinot: in questo caso la superiorità numerica dei corridori del Team EF Education First-Drapac poteva essere meglio sfruttata, lanciando solo uno dei due e facendo partire a tutta il secondo nel caso di ricongiungimento. Si arriva così allo sprint dove Woods e Urán fanno un mezzo disastro, impostando la volata in modo pessimo. Vista la situazione Pinot prova a partire lungo a tutta, ma il sagace Skujiņš, che nel tratto finale ha tirato il fiato, lo infila in modo abbastanza netto negandogli anche quest’anno la gioia del trionfo.
Il finale molto interessante con scatti e controscatti, tira e molla nel gruppo e in testa ed incertezza sino alla fine non fanno altro che confermare che questa corsa non ha dalla sua solo la storia e la tradizione, ma anche un percorso che gli organizzatori cercano man mano di ammodernare in modo da proporre sempre un prodotto sportivo di qualità che meriterebbe maggior attenzione da parte dell’UCI, che invece privilegia corse non solo prive di tradizione, ma anche oggettivamente più scadenti a livello di percorso e di possibilità di spettacolo.
Il mancato inserimento del circuito Word Tour non inficia comunque la partecipazione di uomini di primissimo livello che contribuiscono a confermare ogni anno il fascino dell’ultima prova del trittico lombardo.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Toms Skujins (Lat) Trek-Segafredo 4:55:41
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
3 Peter Kennaugh (GBr) Bora-Hansgrohe
4 Michael Woods (Can) EF Education First-Drapac p/b Cannondale
5 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
6 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
7 Rigoberto Uran (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:04
8 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:13
9 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
10 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
11 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
12 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
13 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
14 George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
17 Davide Vilella (Ita) Astana Pro Team
18 Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
19 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
20 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
21 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
22 Primoz Roglic (Slo) LottoNL-Jumbo
23 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
24 Simone Ponzi (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini 0:01:02
25 Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy
26 Marco Canola (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
27 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
28 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
29 Simone Velasco (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
30 Nicholas Schultz (Aus) Caja Rural-Seguros RGA
31 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
32 Luca Wackermann (Ita) Bardiani CSF
33 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
34 Jose Manuel Diaz (Spa) Israel Cycling Academy
35 Antwan Tolhoek (Ned) LottoNL-Jumbo
36 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
37 Hermann Pernsteiner (Aut) Bahrain-Merida
38 Carlos Verona (Spa) Mitchelton-Scott
39 Sebastian Shonberger (Aut) Wilier Triestina-Selle Italia
40 Matteo Badilatti (Ita) Israel Cycling Academy
41 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:04
42 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
43 Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
44 Rob Power (Aus) Mitchelton-Scott 0:01:06
45 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
46 Marco Tizza (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini 0:01:38
47 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy
48 Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita-Prodir
49 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:01:40
50 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:02:43
51 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:52
52 Nicola Bagioli (Ita) Nippo-Vini Fantini-Europa Ovini
53 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
54 Mirko Trosino (Ita) Amore & Vita-Prodir
55 Luca Raggio (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia
56 Andrey Grivko (Ukr) Astana Pro Team
57 Davide Gaburro (Ita) Amore & Vita-Prodir
58 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
59 David Gaudu (Fra) FDJ
60 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo
61 Daan Olivier (Ned) LottoNL-Jumbo
62 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
63 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom-Rusvelo
64 Robert Gesink (Ned) LottoNL-Jumbo
65 Awet Andemeskel (Eri) Israel Cycling Academy
66 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
67 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:04:10
68 Michele Gazzara (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega 0:04:26
69 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
70 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
71 Matteo Trentin (Ita) Mitchelton-Scott 0:05:42
72 Alessandro Fedeli (Ita) Trevigiani Phonix-Hemus 1896
73 Jose Herrada (Spa) Cofidis, Solutions Credits
74 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
75 Floris De Tier (Bel) LottoNL-Jumbo 0:06:23
76 Koen Bouwmam (Ned) LottoNL-Jumbo
77 Edoardo Zardini (Ita) Wilier Triestina-Selle Italia 0:06:48
78 Mathias Le Turnier (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:07:34
79 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:08:03
80 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
81 Lucas Hamilton (Aus) Mitchelton-Scott
82 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
83 Ivan Martinelli (Ita) D’Amico Utensilnord 0:08:06
84 Mattia Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:10:18
85 Aleksandr Riabushenko (Blr) UAE Team Emirates
86 Antonio Di Sante (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
87 Andrea Garosio (Ita) D’Amico Utensilnord
88 Dario Puccioni (Ita) Sangemini-Mg. K Vis-Vega
89 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
90 Andrea Bagioli (Ita) UAE Team Emirates
91 Robert Stannard (Aus) Mitchelton-Scott

Toms Skujiņš attacca sul rettilineo darrivo della Tre Valli e vince la corsa varesina, prova conclusiva del Trittico Lombardo (foto Bettini)

Toms Skujiņš attacca sul rettilineo d'arrivo della Tre Valli e vince la corsa varesina, prova conclusiva del Trittico Lombardo (foto Bettini)

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