VAN DER BREGGEN, ORO MONDIALE A INNSBRUCK. GUDERZO BRONZO

settembre 29, 2018
Categoria: News

Quella olandese era la nazionale da battere nella prova in linea donne élite ed il pronostico è stato rispettato, con Anna Van Der Breggen che sfrutta l’ottima forma già dimostrata nella cronometro individuale. Partita sulla seconda ascesa della salita di Igls, a circa 40 km dall’arrivo, in quattro e quattr’otto raggiunge e supera il terzetto di testa e si invola verso la vittoria iridata senza avere nessuna avversaria all’altezza. L’olandese vince con netto vantaggio sull’australiana Amanda Spratt, argento, e sull’azzurra Tatiana Guderzo, bronzo.

E’ stato definito dagli addetti ai lavori il circuito più duro degli ultimi 40 anni. Ebbene, se ciò è vero per gli uomini élite, che dovranno anche sorbirsi l’infernale muro finale con pendenze superiori al 25%, questo vale anche per le donne élite, che oggi dovranno percorrere 156,2 km da Kufstein ad Innsbruck. I primi 80 presentano una fase di avvicinamento al capoluogo tirolese con gli strappi di Kirchbichl, Breitenbach am Inn, Kramsach e soprattutto Gnadenwald a mettere fatica nelle gambe delle atlete prima di affrontare il circuito finale di tre giri con l’impegnativa salita di Igls. Sulla carta, l’Olanda è la nazionale da battere ed Annemiek Van Vleuten (Mitchelton-Scott), dopo aver già dominato nella prova a cronometro, parte con i gradi di favorita numero 1. L’Italia si affida in particolar modo ad Elisa Longo Borghini (Wiggle High5), atleta scafata ed esperta su tracciati del genere; in seconda battuta da non sottovalutare Erica Magnaldi (Bepink), a suo agio su un percorso che presenta difficoltà altimetriche non indifferenti. Dopo la partenza delle 149 atlete in gara si formava una fuga composta da due cicliste, la polacca Aurela Nerlo (Mat Atom Deweloper) e la colombiana Ana Cristina Sanabria Sánchez (Servetto – Stradalli Cycle – Alurecycling). Il gruppo lasciava fare e dopo una quarantina di chilometri andavano al contrattacco la danese Emma Cecilie Norsgaard Jørgensen (Cervélo-Bigla Pro Cycling) e la finlandese Lotta Lepistö (Cervélo-Bigla Pro Cycling). All’inizio della dura salita di Gnadenwald la coppia di testa aveva 1 minuto e mezzo di vantaggio sulle due inseguitrici, mentre il gruppo era segnalato più attardato, ad oltre 2 minuti e mezzo. Sulle prime rampe della salita uscivano dal gruppo altre atlete e precisamente la russa Kseniya Dobrynina (Servetto – Stradalli Cycle – Alurecycling), la norvegese Vita Heine (Hitec Products), la ceca Tereza Korvasova (Team Dukla Praha Women) e l’elvetica Nicole Hanselmann (Cervélo-Bigla Pro Cycling). Queste contrattaccanti venivano raggiunte in poco tempo dal gruppo. La Van Vleuten incappava in una caduta insieme alla compagna Ellen Van Dijk (Team Sunweb), ma si rialzava prontamente e, nonostante qualche acciacco, rientrava in gruppo in salita. Lungo la stessa ascesa era la nazionale tedesca a imporre un forcing forsennato che sgranava il gruppo inseguitore; in testa rimaneva sola al comando la Sanabria Sánchez, che scollinava con una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo. La generosa azione della colombiana terminava all’inizio del primo dei tre giri del circuito di Innsbruck, dove erano le squadre delle big a prendere l’iniziativa. Si susseguivano gli scatti e si formava in testa un drappello di quattro atlete: Tatiana Guderzo (Bepink), la Van Dijk, la Lepistö e la danese Cecilie Uttrup Ludwig (Cervélo-Bigla Pro Cycling). A 70 km dall’arrivo il quartetto aveva 45 secondi di vantaggio sul gruppo. Era la nazionale australiana a prendere l’iniziativa ed a ridurre il vantaggio in modo consistente. La Lepistö si staccava e contemporaneamente, a circa 2 km dall primo dei tre scollinamenti della salita di Igls, il gruppo ritornava compatto. In discesa cadeva l’australiana Amanda Spratt (Mitchelton-Scott), che però rientrava prontamente in gruppo. Provava ad allungare la statunitense Coryn Rivera (Team Sunweb), che a 50 km dall’arrivo vantava una trentina di secondi su un gruppo molto attivo, nel quale si susseguivano scatti e controscatti. La Rivera veniva ripresa da cinque atlete, tra le quali l’italiana Elena Pirrone (Astana Womens Team). Nel gruppo di testa si staccava la Van Dijk e le subentrava Anna Van der Breggen (Boels – Dolmans Cycling Team), autrice di un poderoso attacco a 42 km dall’arrivo. L’olandese allungava in salita e – staccate sia la Spratt, sia la Rivera – iniziava l’ultimo giro del circuito con 1 minuto e 19 secondi di vantaggio sull’australianao, mentre il gruppo, tenuto a bada dalle olandesi, transitava ad oltre 4 minuti. Sull’ultima ascesa verso Igls, con la Van Der Breggen ormai irraggiungibile, dal gruppo contrattaccava la Guderzo. Gli ultimi chilometri erano una cavalcata trionfale per l’olandese che alzava le braccia sul traguardo e conquistava la sua seconda medaglia in questo mondiale, la più pregiata, dopo l’argento della prova a cronometro. Al secondo posto si classificava la Spratt a 3 minuti e 42 secondi mentre la Guderzo, grazie alla perentoria azione finale, conquistava un meritato bronzo giungendo a 5 minuti e 26 secondi dalla neocampionessa del mondo. Domani i mondiali di ciclismo 2018 chiuderanno in bellezza con la prova riservata agli uomini élite. Saranno 253 i chilometri da percorrere, quasi 100 in più rispetto alla gara delle donne: protagonista sarà nuovamente il circuito di Igls da affrontare per ben sette volte, con la ciliegina finale del muro di 3 Km piazzato a circa 4 km dall’arrivo e che raggiunge pendenze da garage con punte del 26%.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Anna van der Breggen (Netherlands) 4:11:04
2 Amanda Spratt (Australia) 0:03:42
3 Tatiana Guderzo (Italy) 0:05:26
4 Emilia Fahlin (Sweden) 0:06:13
5 Malgorzata Jasinska (Poland)
6 Karol-Ann Canuel (Canada) 0:06:17
7 Annemiek van Vleuten (Netherlands) 0:07:05
8 Amy Pieters (Netherlands)
9 Lucinda Brand (Netherlands) 0:07:17
10 Ruth Winder (United States Of America)
11 Rasa Leleivyte (Lithuania)
12 Katarzyna Niewiadoma (Poland)
13 Elisa Longo Borghini (Italy)
14 Sara Poidevin (Canada)
15 Anastasiia Iakovenko (Russian Federation)
16 Megan Guarnier (United States Of America)
17 Ashleigh Moolman-Pasio (South Africa)
18 Clara Koppenburg (Germany)
19 Margarita Victo Garcia Cañellas (Spain)
20 Erica Magnaldi (Italy)
21 Katharine Hall (United States Of America)
22 Jolanda Neff (Switzerland)
23 Cecilie Uttrup Ludwig (Denmark) 0:07:22
24 Lucy Kennedy (Australia) 0:07:31
25 Leah Kirchmann (Canada) 0:08:18
26 Danielle Rowe (Great Britain)
27 Arlenis Sierra (Cuba)
28 Sofie De Vuyst (Belgium)
29 Stine Borgli (Norway)
30 Polona Batagelj (Slovenia)
31 Coryn Rivera (United States Of America)
32 Hanna Nilsson (Sweden)
33 Urska Pintar (Slovenia)
34 Eider Merino Cortazar (Spain)
35 Shara Gillow (Australia)
36 Sina Frei (Switzerland)
37 Annika Langvad (Denmark)
38 Edwige Pitel (France)
39 Yevgeniya Vysotska (Ukraine)
40 Julie van De Velde (Belgium)
41 Sophie Wright (Great Britain) 0:08:36
42 Kelly van Den Steen (Belgium) 0:09:00
43 Ingrid Lorvik (Norway)
44 Chantal Blaak (Netherlands)
45 Hannah Barnes (Great Britain) 0:10:58
46 Liane Lippert (Germany)
47 Georgia Williams (New Zealand) 0:11:01
48 Grace Brown (Australia)
49 Omer Shapira (Israel) 0:11:14
50 Githa Michiels (Belgium) 0:12:32
51 Alison Jackson (Canada) 0:12:48
52 Blanca Liliana Moreno Canchon (Colombia) 0:13:01
53 Ane Santesteban Gonzalez (Spain)
54 Brodie Chapman (Australia)
55 Maria Novolodskaya (Russian Federation) 0:13:10
56 Olga Shekel (Ukraine) 0:13:46
57 Lorena Llamas Garcia (Spain) 0:14:05
58 Elena Pirrone (Italy)
59 Angelika Tazreiter (Austria) 0:14:26
60 Ellen van Dijk (Netherlands) 0:14:29
61 Juliette Labous (France)
62 Fernanda Yapura (Argentina)
63 Sofia Bertizzolo (Italy)
64 Danielle Christmas (Great Britain) 0:14:51
65 Å pela Kern (Slovenia)
66 Grace Anderson (New Zealand)
67 Urška Žigart (Slovenia) 0:14:55
68 Anna Plichta (Poland) 0:16:05
69 Janneke Ensing (Netherlands)
70 Diana Klimova (Russian Federation) 0:18:04
71 Amalie Dideriksen (Denmark)
72 Soraya Paladin (Italy)
73 Audrey Cordon Ragot (France)
74 Sara Bergen (Canada) 0:18:20
75 Stephanie Subercaseaux Vergara (Chile) 0:18:44
76 Paula Andrea Patiño Bedoya (Colombia)
77 Natalya Saifutdinova (Kazakhstan)
78 Caroline Bohé (Denmark)
79 Eri Yonamine (Japan) 0:20:47
80 Jeanne Korevaar (Netherlands) 0:22:33
81 Sarah Rijkes (Austria) 0:23:06

Tatiana Guderzo medaglia di bronzo al mondiale donne élite (Getty Images)

Tatiana Guderzo medaglia di bronzo al mondiale donne élite (Getty Images)

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