INNSBRUCK 2018 – AD AUSTRIA E BELGIO I TITOLI JUNIORES SU STRADA; BRONZO PER FANCELLU

settembre 27, 2018
Categoria: News

Successo per Austria e Belgio nella giornata dedicata agli juniores ai mondiali di Innsbruck. Scontato il successo dell’imbattibile Evenepoel tra i maschi, accoppiata MTB e strada per l’austriaca Stigger. Per l’Italia due grandissime prove di squadra non sono bastate ad andare oltre ad una medaglia di bronzo con Alessandro Fancellu.

Una grandissima Italia, capace di piazzare ben tre effettivi in ciascuna delle top ten delle due prove odierne, porta a casa soltanto una medaglia di bronzo con Alessandro Fancellu (Canturino 1902 A.S.D.). Tra le femmine, invece, il miglior risultato azzurro è stato il quarto posto di Barbara Malcotti (Valcar-PBM). Nell’insieme nulla si può imputare alle giovani speranze del ciclismo italico che, sempre nel vivo dell’azione, hanno dimostrato che nonostante la giovane età sanno correre da squadra e lottare per un obiettivo comune. Le ragazze di Salvoldi hanno chiuso con la Malcotti quarta del quartetto che si è giocato la gara, con Vittoria Guazzini (Zhiraf Guerciotti-Selle Italia) sesta eCamilla Alessio (Team Lady Zuliani) settima. Certo nel convulso finale le cose non hanno girato al meglio per i colori italiani. La Malcotti, in testa al quartetto ai meno 500 metri dal traguardo, ha di fatto favorito le restanti atlete e la curva sbagliata dalla Guazzini nelle ultimissime fasi di gara ha vanificato un più che probabile riaggancio con la testa della corsa. Se tutto fosse andato liscio ora saremmo qui a parlare di un ennesimo successo di quel Re Mida del ciclismo che risponda al nome di Dino Salvoldi. Ma il ciclismo non si fa con i se e con i ma e l’austriaca Laura Stigger ha più che meritato il successo, facendo così il paio con quello già suo nella MTB, specialità cross country. “Non pensavo certo di vincere alla mia seconda gara su strada. Farlo nella mia città, però, è una gioia immensa. Nello sprint le gambe mi bruciavano.. è incredibile!” è stato il commento della neocampionessa del mondo, che ha preceduto la francese Marie Le Net (Breizh Ladies) e la canadese Simone Boilard.
Proprio Dino Salvoldi ha commentato con filosofia ma con il giusto senso critico le ultime fasi di gara: “Nel finale abbiamo fatto errori che hanno cambiato in poco tempo una gara perfetta e conseguentemente il risultato finale. Quindi il rammarico c’è. È vero che l’apprendimento e la crescita passano anche attraverso gli sbagli, tuttavia ritengo che in questa categoria l’utilizzo delle radioline sia determinante per imparare e preparare queste ragazze al loro futuro sportivo.”

Tra i pari età maschili, Remco Evenepoel (Acrog-Pauwels Sauzen Juniors) continua a fare la storia del movimento. Vittima di una caduta che lo ha ritardato di circa due minuti quando mancava una settantina di chilometri al traguardo, non si è perso d’animo e si è riportato sulla testa della gara per poi scattare e andare in solitaria a cogliere il successo mondiale. Si è trattato di un’impresa nel vero senso della parola che la dice lunga sulle potenzialità di questo ragazzo. Medaglia d’argento per il tedesco Marius Mayhofer (Team Wipotec RLP) che, dopo aver giocato d’astuzia con Andrea Piccolo (Team LVF) quando insieme conducevano la gara, è stato l’unico in grado di reggere almeno in parte lo strapotere del giovane belga. La medaglia di bronzo, infine, ha coronato la splendida prova dei ragazzi di Rino De Candido ed è stata conquistata da Alessandro Fancellu. Inoltre Gabriele Benedetti (Work Service Brenta Romagnano) ha chiuso sesto e Antonio Tiberi (Team Franco Ballerini) nono, piazzamenti che hanno permesso all’Italia di classificarsi terza nella classifica della Coppa delle Nazioni.
Al termine della gara Fancellu ha dichiarato: “All’inizio della gara Rino De Candido ci aveva detto di attaccare Remco fin da subito. Non è stato possibile, neanche quando è caduto. Ci ha ripreso, ha poi preso la testa della gara e la lotta è stata solo per il secondo posto. Io avrei dovuto scattare nelle due tornate finali, ma la corsa è esplosa prima. Ho avuto difficoltà sulla prima salita a trovare il ritmo, poi invece mi sentivo bene. . Commentando la volata a due con lo svizzero Alexandre Balmer (SCOTT Development Team MTB) per la medaglia di bronzo ha aggiunto: “In volata sono praticamente fermo, ma vedendo lo svizzero scattare a ripetizione ho capito che anche lui non voleva la volata. Così l’ho fatta”.
Rino De Candido ha aggiunto a chiusura della giornata “Per come abbiamo corso probabilmente ci stava anche un argento e un bronzo… Alla partenza avevo chiesto ai ragazzi di essere protagonisti. Lo hanno fatto e per questo non posso che considerarmi soddisfatto.”

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO GARA DONNE JUNIORES

1 Laura Stigger (Austria) 1:56:26
2 Marie Le Net (France)
3 Simone Boilard (Canada)
4 Barbara Malcotti (Italy)
5 Jade Wiel (France) 0:00:14
6 Vittoria Guazzini (Italy)
7 Camilla Alessio (Italy) 0:00:29
8 Aigul Gareeva (Russian Federation) 0:00:56
9 Mie Saabye (Denmark) 0:01:52
10 Maina Galand (France)
11 Pfeiffer Georgi (Great Britain)
12 Erika Milena Lopez Botero (Colombia)
13 Iuliia Galimullina (Russian Federation)
14 Olha Kulynych (Ukraine)
15 Anna Baidak (Russian Federation)
16 Veronika Jandova (Czech Republic)
17 Marta Jaskulska (Poland) 0:01:57
18 Eva Jonkers (Netherlands)
19 Hannah Ludwig (Germany)
20 Rozemarijn Ammerlaan (Netherlands) 0:02:02
21 Lea Curinier (France) 0:04:03
22 Desiet Tekeste (Eritrea)
23 Urara Kawaguchi (Japan) 0:04:07
24 Alena Rytseva (Russian Federation) 0:04:14
25 Katie Clouse (United States Of America) 0:04:47
26 Maeve Gallagher (Ireland) 0:04:56
27 Marketa Hajkova (Czech Republic)
28 Catalina Anais Campos Soto (Chile)
29 Jasmine Soh (United States Of America)
30 Elynor Backstedt (Great Britain)
31 Abigail Youngwerth (United States Of America)
32 Anastasiya Kolesava (Belarus)
33 Kelsey Van Schoor (South Africa)
34 Matilde Vitillo (Italy)
35 Alina Abramenko (Belarus)
36 Niamh Fisher-Black (New Zealand)
37 Emeline Eustache (France)
38 Magdeleine Vallieres Mill (Canada)
39 Mireia Trias Jordan (Spain)
40 Amaia Lartitegi Ormazabal (Spain)
41 Lina Svarinska (Latvia)
42 Marina Uvarova (Russian Federation) 0:04:59
43 Shari Bossuyt (Belgium) 0:05:47
44 Martine Gjos (Norway)
45 Amalie Lutro (Norway)
46 Nika Jancic (Slovenia)
47 Sylvie Swinkels (Netherlands)
48 Kaitlyn Rauwerda (Canada)
49 Akvile Gedraityte (Lithuania)
50 Silje Mathisen (Norway)
51 Tina Zuger (Switzerland)
52 Dorothea Heitzmann (Germany)
53 Femke Gerritse (Netherlands)
54 Lara Gillespie (Ireland)
55 Anya Louw (Australia)
56 Daniela Leitane (Latvia) 0:06:04
57 Ricarda Bauernfeind (Germany) 0:06:28
58 Sarah Gigante (Australia)
59 Petra Machalkova (Slovakia)
60 Tetyana Yaschenko (Ukraine) 0:07:30
61 Silke Smulders (Netherlands)
62 Noemi Ruegg (Switzerland)
63 Caroline Andersson (Sweden) 0:07:32
64 Tereza Saskova (Czech Republic) 0:07:34
65 Julia Borgstrom (Sweden)
66 Svetlana Pachshenko (Kazakhstan) 0:07:50
67 Ariana Gilabert Vilaplana (Spain) 0:08:11
68 Lara Stehli (Switzerland) 0:08:42
69 Katharina Hechler (Germany) 0:08:45
70 Dominika Wlodarczyk (Poland) 0:09:51
71 Radka Paulechova (Slovakia)
72 Lorena De La Fuente Alcalde (Spain)
73 Elizabeth Gin (Canada)
74 Danait Tsegay (Eritrea)
75 Julia Hrtankova (Slovakia)
76 Gabrielle Lehnert (United States Of America)
77 Vivien Chiu (Hong Kong, China)
78 Sofie Kielland Bjerk (Norway)
79 Tatyana Bogdanova (Kazakhstan)
80 Vita Movrin (Slovenia) 0:11:52
81 Britney Kerr (New Zealand)
82 Hannah Streicher (Austria) 0:11:54
83 April Tacey (Great Britain) 0:13:03
84 Anzhela Solovyeva (Kazakhstan) 0:14:24
85 Mette Egtoft Jensen (Denmark) 0:15:05
86 Natalia Szymczak (Poland) 0:15:46
87 Shoko Nakatomi (Japan)
88 Emma Christensen (Denmark)
89 Karla Kozic (Croatia) 0:17:50
90 Nina Berton (Luxembourg)
91 Paulina Pastuszek (Poland) 0:17:54
92 Amy Monkhouse (Great Britain)
93 Amelia Sharpe (Great Britain)

ORDINE D’ARRIVO GARA UOMINI JUNIORES

1 Remco Evenepoel (Belgium) 3:03:49
2 Marius Mayrhofer (Germany) 0:01:25
3 Alessandro Fancellu (Italy) 0:01:38
4 Alexandre Balmer (Switzerland)
5 Frederik Wandahl (Denmark) 0:03:20
6 Gabriele Benedetti (Italy)
7 Alois Charrin (France)
8 Kevin Vermaerke (United States Of America)
9 Antonio Tiberi (Italy)
10 Sean Quinn (United States Of America) 0:03:25
11 Andrea Piccolo (Italy) 0:04:37
12 Karel Vacek (Czech Republic)
13 Biniam Girmay Hailu (Eritrea) 0:06:41
14 Jakob Gessner (Germany)
15 Ludvig Fischer Aasheim (Norway)
16 Guilherme Mota (Portugal)
17 Ben Tulett (Great Britain) 0:07:20
18 Aksel Bechskot-Hansen (Denmark)
19 Jonathan Bogli (Switzerland)
20 Mason Hollyman (Great Britain)
21 Marco Frigo (Italy) 0:07:54
22 Gleb Brussenskiy (Kazakhstan) 0:09:34
23 Yevgeniy Fedorov (Kazakhstan) 0:10:47
24 Robin Juel Skivild (Denmark)
25 Ben Healy (Ireland)
26 Lewis Askey (Great Britain)
27 Michel Hessmann (Germany) 0:10:55
28 Marek Gajdula (Slovakia) 0:11:07
29 Daniil Pronskiy (Kazakhstan) 0:11:19
30 Vinicius Rangel Costa (Brazil)
31 Kim Alexander Heiduk (Germany) 0:12:14
32 Adne Holter (Norway) 0:12:22
33 Oleksandr Shchypak (Ukraine)
34 Casper Van Uden (Netherlands)
35 Lev Gonov (Russian Federation) 0:13:21
36 Jon Barrenetxea Golzarri (Spain) 0:13:37
37 Samuel Watson (Great Britain) 0:15:02
38 Felix Engelhardt (Germany)
39 Hugo Page (France) 0:15:18
40 Jean Eric Habimana (Rwanda) 0:15:25
41 Valentin Retailleau (France) 0:15:31
42 Vojtech Repa (Czech Republic)
43 Andrew Vollmer (United States Of America)
44 Enzo Leijnse (Netherlands)
45 Artjom Mirzojev (Estonia) 0:15:47
46 Thomas Schellenberg (Canada) 0:16:22
47 Marek Bugar (Slovakia)
48 Pelayo Sanchez Mayo (Spain) 0:17:18
49 Alfred George (Great Britain) 0:17:28
50 Lucas Plapp (Australia)
51 Kei Onodera (Japan)
52 Nurbergen Nurlykhassym (Kazakhstan) 0:17:29
53 Mesut Cepa (Albania) 0:17:40
54 Daniil Turuk (Belarus) 0:17:55
55 Aaron Van Der Beken (Belgium) 0:17:58
56 Henri Vandenabeele (Belgium)
57 Jakob Reiter (Austria) 0:18:15
58 Breandan Flannagan (Ireland) 0:18:45
59 Anton Vtiurin (Russian Federation) 0:18:54
60 Gilles Kirsch (Luxembourg)
61 Bas Van Belle (Netherlands)
62 Josh Lane (New Zealand)
63 Alekss Krasts (Latvia) 0:18:57
64 Simon Imboden (Switzerland)
65 Vladimir Miksanik (Czech Republic) 0:19:00
66 Maksim Bilyi (Ukraine)
67 Ruben Eggenberg (Switzerland)
68 Tomas Aguirre Garza (Mexico)
69 Jakub Boucek (Czech Republic)
70 Afonso Silva (Portugal)
71 Ben Katerberg (Canada) 0:20:34
72 Theo Gilbertson (New Zealand)
73 Petr Kelemen (Czech Republic) 0:21:01
74 Carlos Rodriguez Cano (Spain) 0:22:34
75 Dzianis Mazur (Belarus) 0:22:43
76 Axel Van Der Tuuk (Netherlands) 0:23:13
77 Wessel Krul (Netherlands) 0:23:44
78 Emil Lindgren (Sweden)
79 Henri Treimuth (Estonia)
80 Archie Ryan (Ireland) 0:24:27
81 Fredrik Gjesteland Finnesand (Norway) 0:24:29
82 Dominik Gorak (Poland)
83 Damian Bieniek (Poland) 0:25:10
84 Noppachai Klahan (Thailand) 0:27:56

Medaglia di bronzo per Alessandro Fancellu nella gara su strada del mondiale juniores (foto Bettini)

Medaglia di bronzo per Alessandro Fancellu nella gara su strada del mondiale juniores (foto Bettini)

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