GIRO DELLA TOSCANA, MOSCON IN FORMA MONDIALE
Gianni Moscon (Team Sky) ha conquistato il Giro della Toscana battendo in volata Romain Bardet (AG2R) e Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) dimostrando al CT della nazionale Davide Cassani di poter esser lui la carta giusta per l’Italia ai prossimi mondiali di Innsbruck.
La 90esima edizione del Giro della Toscana – Memorial Alfredo Martini ritornava da quest’anno ad essere una corsa di un giorno e in questa occasione gli organizzatori hanno studiato un percorso che potesse permettere ai corridori di prepararsi al meglio per i mondiali di Innsbruck, caratterizzati da un tracciato favorevole agli scalatori. Per questo motivo la corsa prevedeva la triplice ascesa al Monte Serra, 9 chilometri con una pendenza media del 6,8% e massime oltre al 10%, che rendeva la corsa favorevole agli scalatori; l’ultimo transito sul Serra avveniva a 30 chilometri dal traguardo di Pontedera mentre i chilometri complessivi di gara erano 205. Alla partenza era presente il vincitore della scorsa edizione Guillaume Martin (Wanty – Groupe Gobert), mentre i suoi principali avversari erano Matej Mohorič e Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida), Romain Bardet e Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), David Gaudu (FDJ), Mikel Landa (Movistar), Gianni Moscon (Team Sky), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Ivàn Ramiro Sosa (Androni Giocattoli – Sidermec), Giulio Ciccone (Bardiani – CSF) e Warren Barguil (Team Fortuneo – Samsic).
La fuga di giornata era promossa da Daniel Teklehaimanot (Cofidis, Solutions Crédits), Iuri Filosi e Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence KTM), Michele Gazzara (Sangemini – MG.KVis) ed Ettore Carlini (D’Amico – Utensilnord); questi corridori riuscivano a raggiungere un vantaggio massimo di circa sette minuti sul gruppo al termine del primo passaggio sul Monte Serra. Durante il secondo giro la situazione cambiava notevolmente con tutti i fuggitivi che venivano ripresi dal gruppo, con l’eccezione di Filosi che scollinava in testa al secondo passaggio del Serra in compagnia di Danilo Celano e Jon Irisarri (Caja Rural – Seguros RGA), nel frattempo evasi dal gruppo. Questi corridori venivano ripresi a loro volta alla base dell’ultimo passaggio sulla salita, dove l’AG2R prendeva l’iniziativa, velocemente scavalcata dal Team Sky non appena Delio Fernàndez (Delko Marseille Provence KTM) provava un accelerazione che durava per quasi un chilometro. A 32 km dalla conclusione Mathias Frank (AG2R) attaccava, ma veniva immediatamente ripreso da Eddie Dunbar (Team Sky); a quel punto Vuillermoz decideva di imporre il proprio ritmo in testa al gruppo, che a sua volta veniva incrementato dallo stesso Dunbar riuscendo a selezionare pesantemente il gruppo con i soli Moscon, Bardet e Pozzovivo a tenere il ritmo scatenato dell’irlandese, che veniva interrotto dall’attacco del transalpino a 29,6 km dalla conclusione, non riuscendosi però a liberare della coppia di italiani. Poco dopo era Moscon ad attaccare col solo Bardet in grado di resistere al suo allungo; lungo la discesa Pozzovivo riusciva a rientrare, mentre Mohorič, sfruttando le sue incredibili doti, era riuscito ad evadere dal gruppo inseguitore con Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM) e a rientrare su Dunbar: una volta tornati in pianura era il solo corridore italiano a collaborare, in quanto i suoi compagni d’avventura avevano il loro capitano al comando, e così si arrendeva lasciandosi riprendere dal gruppo inseguitore. Il trio procedeva in pieno accordo fino agli ultimi 1500 metri perché, grazie al grande margine accumulato, potevano iniziare a controllarsi. Pozzovivo provava ad allungare sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, ma Moscon riusciva a chiudere su di lui e il corridore lucano sembrava a quel punto arrendersi lanciando la volata al connazionale, che riusciva a battere Bardet nonostante uno sprint molto lungo. Il francese doveva così accontentarsi del secondo posto alle spalle dell’italiano, che conquistava la seconda vittoria in appena 5 giorni dal rientro alle corse, al termine della sospensione per l’incidente avvenuto allo scorso Tour de France. Pozzovivo concludeva al terzo posto, mentre Giovanni Visconti (Bahrain Merida) regolava lo sprint del gruppo inseguitore, giunto al traguardo con 1′22″ di ritardo.
Carlo Toniatti

Moscon vince ancora e dopo la Coppa Agostoni fa suo anche il Giro della Toscana (foto Bettini)