COLBRELLI-BIS, ANCORA SUA LA COPPA BERNOCCHI!

settembre 16, 2018
Categoria: News

Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) con uno sprint di potenza si aggiudica la seconda prova del Trittico Lombardo, la Coppa Bernocchi. Secondo posto per Manuel Belletti (Androni) in una corsa segnata da tanti attacchi, tutti ricuciti dal gruppo.

Giornata importante quella odierna per la corsa legnanese perchè oggi si celebrava infatti la sua 100a edizione. Per onorare questa storica ricorrenza, il percorso della Coppa Bernocchi ripercorreva le strade della prima edizione, con partenza dal centro cittadino di Legnano e ritorno nella medesima località dopo tre giri di un circuito cittadino e il classico anello della Valle Olona per un totale di 194 km. Il percorso era dunque lo stesso che vide trionfare il lontano 6 settembre del 1919 il milanese Ruggero Ferrario, corridore che l’anno successivo vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Anversa nella specialità dell’inseguimento a squadre insiema ad Arnaldo Carli, Primo Magnani e Franco Giorgetti. Per rendere l’idea dell’importanza di questa corsa è bene ricordare i ciclisti che figurano nell’albo d’oro, nomi del calibro di Gino Bartali e Fausto Coppi, ciclisti a cui non serve una presentazione. Felice Gimondi, Francesco Moser e Giuseppe Saronni sono altri campioni che hanno fatto loro questa corsa. Tra gli altri nomi importanti vanno menzionati anche Libero Ferrario (il primo italiano a vincere il campionato del mondo su strada nel 1923, vincitore delle ”Bernocchi” del 1922 e del 1923), il belga Rick Van Loy (per lui due edizioni consecutive negli anni ‘50), Vittorio Adorni, Marino Basso e Franco Bitossi. Negli anni recentissimi da segnalare l’edizione del 2014 vinta da Elia Viviani e quella del 2015 comquitata da Vincenzo Nibali, che qualche settimana più tardi andò a vincere il suo primo Giro di Lombardia. Danilo Napolitano è invece il corridore che detiene il record di vittorie alla Bernocchi, cpn tre affermazioni consecutive tra il 2005 e il 2007.
Dopo questo excursus storico ritorniamo alla corsa odierna, nel corso della quale il gruppo avrebbe dovuto affrontare per sei volte la salita di Morazzone (1,7 km al 6%), il cui tratto iniziale è noto come “Piccolo Stelvio” per la presenza di 5 tornanti raggruppati in poche centinaia di metri, difficoltà che certamente non impauriva le ruote veloci. Al via 172 ciclisti, tra cui il vincitore in carica Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), suddivisi in 25 squadre. Quattro i team World Tour presenti: la citata Bahrain-Merida, il Team Sky, l’Ag2r La Mondiale e ò’UAE Team-Emirates. Al via anche due selezione nazionali. quella italiana agli ordini del CT Davide Cassani e quella svizzera.
Subito dopo il via il gruppo incontrava sul suo cammino, al chilometro 1.1, il traguardo volante di San Giorgio sul Legnano dove Filippo Ganna (UAE Team Emirates), fin qua un 2018 su strada non esaltante per lui, riusciva a passare per primo precedento Antoine Warnier (WB Aqua Protect Veranclassic). Il plotone sempre compatto giungeva a a Parabiago, km 13.5, dove si trovava l’ultimo traguardo volante di giornata, vinto da Lilian Calmejane (Direct Énergie) allo sprint su Emil Dima (MSTina Focus) e Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli Sidermec).
Ci sarebbero voluti oltre 30 km di corsa per assistere alla prima fuga di giornata, proposta da Ganna, da Benoît Cosnefroy (Ag2r La Mondiale) e da Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence KTM), uno stagista che, dopo aver vinto corse di prestigio nella categoria Under 23 con la maglia della Trevigiani Phonix (tra queste il Gp della Liberazione e una tappa del Giro della Valle d’Aosta), si è conquistato un contratto biennale con la formazione francese A questi tre si sarebbe aggiunto qualche chilometro più tardi lo scalatore portoghese Amaro Antunes (CCC Sprandi Polkowice). I quattro fuggitivi, preso il largo, attaccavano per la prima volta il Piccolo Stelvio con cinque minuti di vantaggio dal gruppo, il quale veniva trainato dal team continental Sangemini – MG.Kvis. Proprio lo scalatore del team professional polacco, Antunes, transitava per primo sul Gpm di Morazzone, cosa che succedeva anche nel secondo giro del circuito della Valle Olona, mentre il francese Cosnefroy sarebbe transitato per primo durante il terzo giro. Dopo il secondo scollinamento il vincitore in carica Colbrelli metteva i suoi compagni di squadra in testa al gruppo, riuscendo a recuperare terreno e a portare il ritardo dagli attaccanti a solo 1′30”. Da segnalare, poco prima dell’inizio dell’ultimo giro del circuito della Valle Olona, l’azione di tre controattaccanti: Roman Maikin (Gazprom Rusvelo), Davide Ballerini (Androni Giocattoli Sidermec) e Pierre-Luc Périchon (Fortuneo Samsic), proprio oggi ingaggiato dalla Cofidis per la prossima stagione. Di questi tre, l’unico a riuscirci a prendere il largo era il passista italiano che, dopo un forcing costante, raggiungeva la testa della corsa al km 42,5. Nel frattempo il gruppo, sempre tirato dalla Bahrain-Merida recuperava sempre più terreno.
La corsa era oramai entrata nel vivo e il gruppo inseguitore, tirato a tutta velocità, si frazionava con il primo troncone (tra i quali c’erano Grega Bole della Bahrain-Merida e Mattia Cattaneo dell’Androni) che raggiungeva i cinque fuggitivi, andando a formare in testa alla corsa un plotoncino di 18 corridori. Da dietro usciva dal gruppo uno scatenato Gianni Moscon (Team Sky), che raggiungeva i 18 attaccanti e poi rilanciava l’azione portandosi dietro altri 7 ciclisti. Dopo la vittoria della Coppa Agostoni di ieri, ecco un’altra bella dimostrazione di forza, tenacia e grinta del trentino in forza alla Sky, il quale dimostrava al CT Cassani in vista del Mondiale di Innsbruck di essere uno degli italiani più in forma del momento. Gli otti di testa venivano riassorbiti dal gruppo, stavolta tirato dalla Direct Énergie, quando mancavano 22 km al traguardo.
Al cartello dei 3 giri alla conclusione allungavano Giovanni Carboni (Bardiani CSF), Davide Orrico (Vorarlberg Santic) Calmejane e un generosissimo Cosnefroy. La Bahrain-Merida di Colbrelli non lasciava spazio, tenendoli sempre ad una distanza di sicurezza. Si arriva all’ultimo giro del circuito cittadino con la Wilier Triestina, la Sky e soprattutto la CCC che davano man forte al team di Colbrelli nell’intento di raggiungere i quattro attaccanti, cosa che avveniva a 2,7 km dal traguardo. Il gruppo percorreva gli ultimi due chilometri compatti, con i trenini delle varie formazioni che cercavano di pilotare nelle primissime posizioni il proprio capitano. Si arrivava allo sprint decisivo, dove Colbrelli lasciava le ruote di Bole per lanciare una lunga volata, nella quale di potenza riusciva a vincere agilmente. Il bresciano della Bahrain-Merida,coglieva così la sua seconda affermazione consecutiva alla Coppa Bernocchi, veramente una spanna sopra i rivali oggi. Secondo posto per Manuel Belletti (Androni Sidermec), terzo per Paolo Simion (Bardiani CSF).
Come avviene da alcuni stagioni, la terza ed ultima prova del Trittico Lombardo andrà in scena dopo il Mondiale, per la precisione il
La terza e conclusiva prova del Trittico Lombardo, come accade da alcune stagioni, andrà in scena tra tre settimane, subito dopo il Mondiale di Innsbruck: appuntamento dunque al 9 ottobre per la Tre Valli Varesine, che quest’anno andrà in scena tra Saronno e Varese, come nelle ultime edizioni ma con la novità della salita di Morosolo da ripetere due volte a ridosso del finale di gara, anticipato dal classico circuito dei Ronchi

Luigi Giglio

Sonny Colbrelli vince per il secondo anno consecutivo la Coppa Bernocchi (foto Bettini)

Sonny Colbrelli vince per il secondo anno consecutivo la Coppa Bernocchi (foto Bettini)

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