BALOISE BELGIUM TOUR, LA LOTTO SOUDAL DOMINA LA CORSA DI CASA. SUCCESSO FINALE A KEUKELEIRE

maggio 28, 2018
Categoria: News

Jens Keukeleire (Lotto Soudal) ha trionfato nella corsa di casa, giunta all’ottantottesima edizione, davanti al suo compagno di squadra Jelle Vanendert e a Dion Smith (Wanty – Groupe Gobert). Davide Rebellin (Sovac – Natura4Ever) è stato il migliore degli azzurri chiudendo al 32esimo posto.

Il percorso del Baloise Belgium Tour prevedeva cinque tappe delle quali tre adatte agli sprinter, una cronometro e una tappa ricca di “côtes” interamente svolta nelle Ardenne. I favoriti della vigilia erano Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team), Simon Špilak (Katusha – Alpecin), Jens Keukeleire e Jelle Vanendert (Lotto Soudal).
La prima tappa prevedeva un percorso pianeggiante intorno a Buggenhout e ha visto una fuga di sei atleti – Aimé De Gendt (Sport Vlaanderen – Baloise), Giovanni Carboni (Bardiani – CSF), Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Kenny Molly (nazionale belga), Michael Boroš (Pauwels sauzen – Vastgoedservice ) e Dieter Bouvry (Cibel – Cebon) – venire ripresi ai -9. Daan Soete (Pauwels sauzen – Vastgoedservice) ha tentato di anticipare la volata a 2500 metri dall’arrivo, ma è stato ripreso ai -700 e André Greipel (Lotto Soudal) si è poi imposto in volata per un soffio davanti ad un ottimo Riccardo Minali (Astana Pro Team) e a Tim Merlier (Vérandas Willems-Crelan).
La seconda tappa da Lochristi a Knokke-Heist prevedeva sempre un percorso pianeggiante, con due tratti di pavè a 60 chilometri dal traguardo che non hanno però influenzato la corsa. La fuga di giornata è stata stavolta composta da Antoine Warnier (WB Aqua Protect Veranclassic), Johan Jacobs (Pauwels sauzen – Vastgoedservice), Quinten Hermans (Telenet Fidea Lions), Jimmy Janssens (Cibel – Cebon) e Rob Ruijgh (Tarteletto – Isorex). Questi corridori sono stati ripresi a 15 dalla fine, mentre Lasse Norman Hansen (Astana Pro Team) era stato autore di un attacco in solitaria per guadagnare gli abbuoni del “Golden KM” (tre sprint racchiusi nel giro di un chilometro che assegnano ciascuno 3, 2 e un secondo di abbuono ai primi classificati) e quindi ha atteso un gruppo che in precedenza si era allungato notevolmente, anche strappandosi. Dopo questo momento di confusione, il plotone si era ricompattato per la volata finale che, anche questa volta, ha visto Greipel ottimamente lanciato dai suoi compagni di squadra: il corridore tedesco riusciva così a fare doppietta, battendo per pochissimo il secondo classificato, Wouter Wippert (Roompot – Nederlandse Loterij), mentre Merlier si classicava ancora al terzo posto.
La terza tappa prevedeva una cronometro individuale di poco meno di 11 chilometri e veniva vinta da Christophe Laporte (Cofidis, Solutions Crédits) per 5” su Andrei Grivko (Astana Pro Team) e 7” su Brian Van Goethem (Roompot – Nederlandse Loterij). Greipel perdeva la maglia di leader per 4” a favore del vincitore di tappa Laporte.
La quarta tappa, invece, era caratterizzata da diversi muri delle Ardenne, tra i quali quello famosissimo di Huy, distribuiti lungo un circuito di 73 chilometri da ripetere due volte, con la partenza e l’arrivo posti a Wanze. Subito all’inizio del secondo giro avveniva una selezione importantissima che riduceva il gruppo a ventuno unità comprendenti: Jens Keukeleire, Jelle Wallays e Jelle Vanendert della Lotto Soudal, Simon Špilak e Jenthe Biermans della Katusha – Alpecin, Andrei Grivko e Magnus Cort Nielsen dell’Astana, Dion Smith della Wanty – Groupe Gobert, Anthony Turgis della Cofidis, Elmar Budding della Roompot – Nederlandse Loterij, Bryan Coquard della Vital Concept Cycling Club, Thomas Sprengers della Sport Vlaanderen – Baloise, Connor Dunbar e Mark Christian dell’Aqua Blue Sport, Toon Aerts, Lars Van der Haar e Quinten Hermans della Telenet Fidea Lions, Laurens Huys della squadra nazionale belga, Rob Ruijgh della Tarteletto – Isorex), Gaëtan Bille della Sovac – Natura4Ever e Gianni Marchand della Cibel – Cebon). Diversi corridori provavano a rientrare, a partire da un primo gruppo inseguitore che comprendeva Thiago Machado(Katusha – Alpecin), Lasse Norman Hansen (Aqua Blue Sport), Frederik Backaert (Wanty – Groupe Gobert) e Jimmy Janssens (Cibel – Cebon); più indietro c’era anche il leader della classifica Laporte, ma nessuno di questi corridori aveva successo nell’inseguimento. Nel gruppo di testa sulla salita del Thier Du Moulin, distante 45 km dall’arrivo, si scatenava la bagarre con Keukeleire e Budding che prendevano un lieve vantaggio, successivamente raggiunti da Dunbar. Sul muro di Huy Nielsen andava in difficoltà sotto il forte ritmo da parte dei restanti fuggitivi che andavano a rintuzzare l’azione dei tre uomini al comando. Al termine del muro era Turgis con Marchand a provare ad evadere da un gruppo ridotto a tredici corridori: Vanendert, Keukeleire, Špilak , Biermans, Grivko, Sprengers, Smith, Budding, Coquard, Huys, Dunbar, Hermans e Ruijgh. Quest’ultimo tentava poi l’azione in solitaria per recuperare il duo di testa, ma il suo tentativo falliva dopo un paio di chilometri. Coquard attaccava subito prima dell’inizio della salita della Côte D’Ereffe per prenderla con qualche metro di vantaggio rispetto al resto dei fuggitivi, ma in discesa riuscivano a richiudere anche sul velocista francese; al contrario, sulla salita era Dunbar che provava ad allungare con Vanendert e Smith, che stavolta riuscivano riprendere Turgis e Marchand ai -21, mentre era in corso il “Golden KM”, dove Vanendert riusciva a vincere l’ultimo di questi sprint dopo che Turgis aveva fatto suoi i primi due. In discesa Grivko, Keukeleire e Špilak riuscivano a rientrare sulla testa della corsa portando a otto gli elementi di questo gruppo, ma su un breve strappetto il forcing di Vanendert faceva cedere di schianto prima Špilak, poi Grivko e Marchand. Nel tratto precedente l’ultima salita di giornata, la Côte du Chemin Du Comte, Grivko con Marchand e Coquard provavano ad organizzare un tentativo di inseguimento, ma senza successo; dopo il GPM, su un tratto di falsopiano, Vanendert attaccava con prepotenza liberandosi dei compagni di fuga e andando a vincere una tappa corsa ad andatura folle. La volata del gruppetto inseguitore veniva vinta da Keukeleire su Smith. Keukeleire conquistava la leadership con 11” sul compagno di squadra Vanendert, vincitore della tappa, e 26” su Turgis.
L’ultima tappa, da Landen a Tongeren, presentava un percorso pianeggiante e, dunque, privo di insidie. La fuga era composta da Kevin Van Melsen (Wanty – Groupe Gobert), Kenny Molly (nazionale belga), Jonas Rickaert (Sport Vlaanderen – Baloise), Jens Adams (Pauwels sauzen – Vastgoedservice) e Timothy Stevens (Cibel – Cebon), che venivano ripresi a undici chilometri dall’arrivo. Durante la tappa, purtroppo, una caduta costringeva il terzo della classifica generale, Turgis, ad abbandonare la corsa. In un finale bagnato toccava a Keukeleire, con la maglia di leader della classifica generale, e a un altro compagno di squadra il duro compito di lanciare la volata nell’ultimo chilometro a Greipel che, restando troppo presto al vento in un finale che tendeva a salire, favoriva i suoi avversari, tra i quali la spuntava Bryan Coquard con un ottimo spunto finale, mentre Laporte si piazzava al secondo posto davanti a Roy Jans (Cibel – Cebon).
La classifica generale è stata vinta da Keukeleire su Vanendert e Smith, mentre Greipel, Sprengers e la Lotto Soudal si sono rispettivamente imposti nella classifica a punti, in quella “Primus” dei traguardi volanti e in quella a squadre.

Carlo Toniatti

CLASSIFICA GENERALE

1 Jens Keukeleire (Bel) Lotto Soudal 14:43:37
2 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:00:15
3 Dion Smith (NZl) Wanty-Groupe Gobert 0:00:39
4 Edward Dunbar (Irl) Aqua Blue Sport 0:00:45
5 Andrey Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:00:55
6 Gianni Marchand (Bel) Cibel-Cebon 0:01:16
7 Bryan Coquard (Fra) Vital Concept Club 0:01:48
8 Quinten Hermans (Bel) Telenet Fidea Lions 0:01:49
9 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin 0:01:53
10 Martijn Budding (Ned) Roompot-Nederlandse Loterij 0:02:50

Jens Keukeleire raggiante alla partenza dellultima tappa del Giro del Belgio (www.sport.be)

Jens Keukeleire raggiante alla partenza dell'ultima tappa del Giro del Belgio (www.sport.be)

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