COLOMBIA ORO Y PAZ, FESTA A METÀ PER I QUINTANA A MANIZALES
Nella tappa conclusiva della prima edizione della Colombia Oro Y Paz arriva la fuga e Dayer Quintana (Movistar) riesce a vincere resistendo al ritorno di Egan Berna l(Sky), che con un attacco negli ultimi 3 km riesce anche a vincere la classifica finale scavalcando Nairo Quintana (Movistar) di otto secondi. Terza posizione per Sebastian Henao (Sky).
L’ultima tappa della Colombia Oro Y Paz prevededa 185 km da percorrere con i primi 145 che erano praticamente la fotocopia della quarta tappa ed erano seguiti da un falsopiano in discesa antecedente l’ascesa finale verso Manizales, lunga venti chilometri, caratterizzata da una pendenza media del 4.5% e che riservava i tratti più impegnativi all’inizio e alla fine dell’asperità, culminante a 2200 metri sul livello del mare. Solo dopo diversi chilometri riusciva a crearsi la fuga buona che comprendeva addirittura 33 atleti, tra i quali Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), vincitore delle prime tre tappe, Óscar Sevilla (Medellín – Inder), Tao Geoghegan Hart e Sebastian Henao (Sky), Dayer Quintana (Movistar), fratello e compagno di squadra del leader della classifica generale Nairo, Rafael Montiel (Orgullo Paisa) e Juan Pablo Suárez (EPM), che erano – questi ultimi due – i corridori meglio piazzati in classifica, intenzionati a recuperare rispettivamente 1’14” e 1’16”. Questo folto gruppo guadagnava tre minuti e cinquanta secondi quando all’arrivo mancavano 62 chilometri con Nairo Quintana che perdeva virtualmente la leadership in classifica generale. Movistar e Sky si occupavano principalmente dell’inseguimento recuperando un minuto nei venti chilometri seguenti. A 40 Km dal traguardo, poco prima dello scollinamento dell’Alto Boquerón, in cima al quale s’era conclusa la quarta tappa con la vittoria del francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), attaccava Jarlinson Pantano (nazionale colombiana) ma la sua azione era destinata ad essere annullata nel giro di breve tempo. Il gruppo di testa nei venticinque chilometri seguenti riusciva a conservare un certo margine sul gruppo tirato dai Movistar, mentre Gaviria attaccava in solitaria prima della salita finale, ma Jordan Arley Parra (Manzana Postobón) lo riprendeva poco dopo e lo stesso veniva fatto prima da Carlos Quintero (Orgullo Paisa) e poi da Rodrigo Contreras (EPM), con quest’ultimo che distanziava tutti gli avversari. La situazione alle sue spalle era molto confusa, tantochè ad inseguirlo attivamente c’erano Juan Pablo Suárez e Freddy Montana (EPM), due suoi compagni di squadra, Óscar Quiroz (Bicicletas Strongman Colombia Coldeportes) e Jonathan Klever Caicedo (Medellín – Inder), distanziati di circa trenta secondi. Quando mancavano tre chilometri all’arrivo Contreras veniva segnalato con due minuti di vantaggio sul gruppo del leader, dal quale attaccava con forza Egan Bernal (Sky), sul quale si portava immediatamente Daniel Felipe Martínez (EF Education First-Drapac) in funzione di stopper per il suo capitano Rigoberto Urán. La strategia del Team Sky aveva fatto sì che il corridore colombiano trovasse Tao Geoghegan Hart sulla sua strada per aiutarlo, mentre dietro era Richard Carapaz (Movistar) a lavorare per il leader Nairo Quintana. Contreras sembrava avviato verso il successo ma all’improvviso, quando mancavano 400 metri all’arrivo, Dayer Quintana lo riprendeva e lo scavalcava involandosi al successo. Bernal con una grande rimonta si piazzava al secondo posto, distanziato di 10”, davanti al compagno di squadra Sebastian Henao che lo stava attendendo per lasciargli due secondi di abbuono extra, che potevano risultare determinanti. Urán, Sergio Henao (Sky) e Nairo Quintana arrivavano insieme al traguardo con un ritardo di dodici secondi da Bernal che permetteva allo stesso corridore di scavalcare tutti e tre in classifica e conquistare la vittoria finale.
La classifica conclusiva vede al secondo posto Nairo Quintana a 8”, seguito da Rigoberto Urán a 11” e da Sergio Henao a 12”; quinto posto per Daniel Felipe Martínez che precede Iván Ramiro Sosa (Androni – Sidermec – Bottecchia) e Alaphilippe, ultimo atleta sotto al minuto di distacco da Bernal e primo non colombiano. Giulio Ciccone (Bardiani – CSF) è stato il migliore degli azzurri concludendo in trentunesima posizione a 4′14″ da Bernal.
Carlo Toniatti
ORDINE D’ARRIVO
1 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 4:22:11
2 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:00:10
3 Sebastian Henao (Col) Team Sky
4 Angel Alexander Gil Sanchez (Col) EPM 0:00:14
5 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:18
6 Oscar Sevilla Rivera (Spa) Medellin
7 Rigoberto Uran (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:21
8 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:22
9 Sergio Henao (Col) Team Sky
10 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors
CLASSIFICA GENERALE
1 Egan Bernal (Col) Team Sky 20:49:03
2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:08
3 Rigoberto Uran (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:11
4 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:00:12
5 Daniel Martinez (Col) EF Education First-Drapac p/b Cannondale 0:00:43
6 Ivan Sosa (Col) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:46
7 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 0:00:48
8 Aristobulo Cala Cala (Col) Bicicletas Strongman Colombia Coldeportes 0:01:11
9 Danny Alberto Osorio (Col) Orgullo Paisa 0:01:13
10 Rafael Aniba Montiel (Col) Orgullo Paisa 0:01:27

È Egan Bernal (Team Sky) il vincitore della prima edizione della Colombia Oro y Paz (foto Tim de Waele/TDWSport.com)