VIVIANI, SIGILLO D’ORO SUL DUBAI TOUR 2018

febbraio 10, 2018
Categoria: News

Elia Viviani (Quick Step) vince in volata l’ultima tappa del Dubai Tour 2018 e si aggiudica la sua terza corsa a tappe. Battuti di giornata Marco Haller (Katusha) ed Adam Blythe (Aqua Blue Sport) al termine di una volata abbastanza disordinata. In classifica generale da segnalare anche il buon terzo posto finale di Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) alle spalle di Magnus Cort Nielsen (Astana).

La tappa conclusiva del Dubai Tour 2018 non era soltanto una passerella finale fra i dorati stradoni della capitale emiratina. Le differenze minime in classifica generale che si erano concretizzate al termine della quarta tappa avrebbero, infatti, reso l’ultima frazione incerta e combattuta fino alla fine. Elia Viviani (Quick Step) aveva la grande occasione di vincere la sua prima corsa a tappe di un certo spessore ma doveva respingere gli attacchi di Magnus Cort Nielsen (Astana) e Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), rispettivamente classificati con 2 e 4 secondi di ritardo dal ciclista veneto. Dopo la partenza da Dubai erano molti i tentativi per formare la fuga di giornata. Quattro ciclisti riuscivano ad evadere dal gruppo: Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), Sun Xiaolong (Mitchelton-BikeExchange), Quentin Valognes (Novo Nordisk) e Nasser Almemari (UAE Emirates). Dopo una trentina di chilometri dal via il quartetto aveva un vantaggio di 3 minuti sul gruppo, controllato dalle squadre dei velocisti. Ai meno 70 la fuga aveva un vantaggio di 4 minuti e 15 secondi sul gruppo e la tappa scorreva senza particolari note di cronaca. Il gruppo rosicchiava progressivamente secondi su secondi alla fuga che ai meno 30 aveva ridotto il suo vantaggio a 1 minuto e 30 secondi. Ai meno 25 Pearson decideva di contrattaccare e restava da solo al comando. In testa al gruppo le squadre più attive all’inseguimento di Pearson erano LottoNL-Jumboo, UAE Emirates e Katusha. Pearson veniva raggiunto e superato dalla coppia della Mitchelton BikeExchange formata da Robert Stannard e Jacob Hennessy, che accumulava una decina di secondi di vantaggio sul gruppo ai meno 10. I due venivano raggiunti dal gruppo in forte rimonta a 3 km e mezzo dall’arrivo. La volata era lanciata ma si svolgeva in modo abbastanza confuso e disordinato, complice una caduta all’ultima curva, a circa 300 metri dall’arrivo, che tagliava fuori, tra gli altri, Mark Cavendish (Dimension Data) e Nacer Bouhanni (Cofidis). Era Elia Viviani a recuperare posizioni su posizioni grazie anche al lavoro di Fabio Sabatini ed a vincere in volata su Marco Haller (Katusha) ed Adam Blythe (Aqua Sport). La classifica generale finale vede Viviani primo con 12 secondi su Cort Nielsen e 14 secondi su Colbrelli. Il campione olimpico nell’omnium a Rio 2012 vince il Dubai Tour ed è anche primo nella classifica a punti. Da segnalare che le uniche precedenti vittorie in una corsa a tappe del ciclista veneto risalivano al Giro della Provincia di Reggio Calabria del 2012 e al Tour of Elk Grove del 2013. Concludono l’iter delle premiazioni Magnus Cort Nielsen (miglior giovane), il francese Quentin Valognes (traguardi volanti) e la BMC (classifica per squadre). La settimana prossima ancora Medio Oriente protagonista con il Tour of Oman che si svolgerà dal 13 al 18 Febbraio. Questa volta i velocisti lasceranno la scena a ciclisti più completi visto che il percorso prevede diverse insidie altimetriche.

Giuseppe Scarfone

E unesultanza che vale doppio quella di Elia Viviani sul traguardo di Dubai (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

E' un'esultanza che vale doppio quella di Elia Viviani sul traguardo di Dubai (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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