VIVIANI “RAS” AL KHAIMAH NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

febbraio 7, 2018
Categoria: News

Neanche nella seconda tappa del Dubai Tour si sfugge all’arrivo in volata e questa volta, nel giorno del suo compleanno, Elia Viviani (Quick-Step Floors) vince a Ras Al Khaimah su Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e Riccardo Minali (Astana). In classifica generale l’olandese resta in maglia azzurra per soli 2 secondi sul ciclista veneto. Domani terza tappa ancora adatta alle ruote veloci.

La seconda tappa del Dubai Tour 2018 è la più lunga con i suoi 190 km tra Dubai e Ras Al Khaimah e la pressoché totale assenza di insidie altimetriche conduce, a meno di clamorose sorprese, ad un altro arrivo in volata. Tra i velocisti quello più voglioso di rivincita è Marcel Kittel (Katusha), rallentato nella volata della prima tappa da un problema meccanico. Da verificare anche la tenuta di Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo), vincitore della prima tappa e, dunque, primo leader della classifica generale. La tappa si svolgeva grosso modo come quella precedente ed erano in sei a innescare la fuga di giornata, tra i quali figuravano anche alcuni protagonisti deldi ieri. I sei erano Mohammed Al Mansoori (nazionale Emirati Arabi Uniti), Nathan Van Hooydonk (BMC), Yousef Mirza (UAE Emirates), Nicolas Edet (Cofidis), Charles Planet (Novo Nordisk) e Fuwen Xue (Mitchelson BikeExchange). La fuga arrivava ad avere un vantaggio massimo di circa 7 minuti, ma già al rifornimento, dopo 87 km di gara, il gruppo aveva ridotto il suo ritardo a 2 minuti e mezzo. Erano ovviamente le squadre dei velocisti ad imporre l’andatura e tra le più attive si segnalava la Quick-Step, pronta a festeggiare al meglio il ventinovesimo compleanno di Elia Viviani e condurre il ciclista veneto allo sprint nelle migliori condizioni. Ai meno 70 il vantaggio della fuga si assestava sui 2 minuti. Ai meno 64 la maglia azzurra Groenewegen cambiava la bici ma ritornava agevolmente in gruppo dopo alcuni chilometri. Van Hooydonk e Mirza erano i primi ciclisti della fuga a rialzarsi a circa 50 km dall’arrivo. La testa della corsa si riduceva così a 4 unità, il cui vantaggio ai meno 40 era di 2 minuti e 20 secondi. LottoNL-Jumbo, Katusha e Quick-Step erano le squadre più impegnate nell’inseguimento. Anche Viviani era vittima di un inconveniente ai meno 22 km dall’arrivo ed era costretto a “parcheggiare” a bordo strada per colpa di una foratura. Ai meno 20 dall’arrivo in testa erano rimasti in tre dopo l’uscita di Al Mansoori ed avevano un ritardo di 40 secondi sul gruppo. Nel frattempo il velocista veneto rientrava nel gruppo, alla cui testa si vedeva all’opera la Bahrain Merida con Vincenzo Nibali molto attivo al lavoro per Sonny Colbrelli. La fuga veniva definitivamente ripresa ai meno 9. Anche la Wilier Triestina si faceva vedere nelle prime posizioni con Filippo Pozzato che lavorava per Jakub Mareczko. La volata si disputava senza che una squadra prendesse decisamente il comando delle operazioni. Era Mareczko a partire a tutta ai meno 200 metri ma era Viviani ad imporsi per mezza ruota su Dylan Groenewegen e Riccardo Minali (Astana), concittadino di Viviani poichè entrambi sono originari di Isola della Scala. Risulta ancora “disperso” nelle retrovie Kittel, dopo che la Katusha non era riuscita ad organizzarsi per lanciare al meglio il forte sprinter tedesco. Dopo le buone prove offerte in Australia, Viviani si fa un bel regalo di compleanno e dimostra di avere un’ottima gamba anche in Medio Oriente. Adesso in classifica generale ha soltanto 2 secondi di ritardo da Groenewegen che mantiene il primato per un soffio. Terzo è Van Hooydonck a 9 secondi. Domani la terza tappa tra Dubai e Fujairah di 180 km, pur non prevedendo GPM, si sviluppa lungo un leggero altopiano che è il preludio agli ultimi 25 km in costante discesa. Le squadre dei velocisti dovranno tenere gli occhi aperti per evitare contrattacchi da parte di finisseur.

Giuseppe Scarfone

Viviani festeggia il suo 29° compleanno regalandosi la vittoria nella seconda tappa del Dubai Tour (foto Bettini)

Viviani festeggia il suo 29° compleanno regalandosi la vittoria nella seconda tappa del Dubai Tour (foto Bettini)

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