FILIPPO GANNA DELUSO E FELICE
Sembra proprio non voler arrivare la prima vittoria da pro per Filippo Ganna. Dopo la prova di forza del giorno precedente che le è valsa “solo” il quarto posto, un’altra ottima prova, questa volta contro il tempo, non è stata sufficiente a colmare la lacuna alla voce “vittorie”. La tappa a cronometro è andata al Campione irlandese a cronometro Ryan Mullen. Il secondo posto del portacolori dell’UAE-Team Emirates lo ha fatto, però, balzare in testa alla classifica generale.
“Ci tenevo a vincere, ma sapevo che Mullen era un tipo tosto da battere. Mi consolo con questa maglia di leader. Ora cercherò di difenderla fino a quando potrò con l’aiuto di tutta la mia squadra”. Queste poche parole mettono in mostra lo stato d’animo di un ragazzo che ha sfiorato il sogno di raggiungere la sua prima vittoria da professionista proprio nella specialità che lui predilige.
Il portacolori dell’UAE-Team Emirates dopo aver fatto segnare il miglior intertempo ha pagato venticinque secondi al campione irlandese a cronometro Ryan Mullen, all debutto con la Trek-Segafredoi, ma è stato capace di tenersi alla spalle, per cinque secondi, un cliente difficile come il polacco Rafał Majka (Bora-Hansgrohe). Per una questione di centesimi la quarta piazza è andata allo statunitense Greg Daniel (Trek-Segafredo), ,mentre lo spagnolo Óscar Sevilla (Medellin-Inder) ha chiuso quinto a 36″.
Dopo la prova a cronometro e in attesa che le montagne ne diano una fisionomia definitiva, la classifica generale vede al primo posto proprio Ganna. Majka è secondo a 5″ seguito da Sevilla, terzo a 11″. Tra gli italiani da segnalare Mattia Cattaneo, attualmente decimo a 45″.
Già da oggi con la quarta frazione, da San José Jachal a Villa San Agustín di 182,8 chilometri, la Vuelta a San Juan comincerà a proprorre le prime montagne. Il percorso prevede, anche se distanti dal traguardo, tre gran premi della montagna, il primo di terza categoria e i due successivi di prima. Due le soluzioni più probabili, considerata anche la facilità delle ascese: un arrivo comunque allo sprint oppure l’approdo di una fuga, magari promossa da corridori lontani dalle piazze alte della classica, se si pensa che ci sono parecchi elementi che hanno sul groppone ritardi che viaggiano tra i 10 e i 40 minuti da Filippo Ganna.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Ryan Mullen (Irl) Trek-Segafredo 0:17:43
2 Filippo Ganna (Ita) UAE Team Emirates 0:00:25
3 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:00:30
4 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo
5 Oscar Sevilla (Spa) Medellin 0:00:36
6 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:00:38
7 Omar Mendoza (Col) Medellin 0:00:44
8 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
9 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:00:50
10 Jhonatan Narvaez (Ecu) Quick-Step Floors 0:00:52
CLASSIFICA GENERALE
1 Filippo Ganna (Ita) UAE Team Emirates 6:58:37
2 Rafal Majka (Pol) Bora-Hansgrohe 0:00:05
3 Oscar Sevilla (Spa) Medellin 0:00:11
4 Omar Mendoza (Col) Medellin 0:00:19
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Movistar Team 0:00:25
6 Ricardo Escuela (Arg) A.C.A. Virgen De Fatima 0:00:27
7 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:00:35
8 Jhonatan Narvaez (Ecu) Quick-Step Floors 0:00:43
9 Kanstantsin Suitsou (Blr) Bahrain-Merida
10 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:45

Filippo Ganna si complimenta con Ryan Mullen al termine della crono vinta dall'irlandese con 25 secondi di vantaggio sull'italiano dell'UAE Team Emirates (foto Bettini)