JAPAN CUP, CANOLA A SEGNO SOTTO IL DILUVIO
Gli italiani confermano in feeling con questa corsa che, in 26 edizione disputate, ha visto per ben 15 volte un azzurro sul gradino più alto del podio. Dopo il successo del 2016 di Davide Villella quest’anno si è imposto Marco Canola, regolando allo sprint un drappello di altri quattro corridori, andati all’attacco sotto la pioggia caduta copiosa sulla corsa.
Protagonista sicuramente il maltempo nella più importante corsa del Sol Levante, con la pioggia che ha flagellato la corsa costringendo gli organizzatori a ridurne il chilometraggio.
Il maltempo ha poi reso la corsa difficile da tenere chiusa su di un percorso che prevedeva 14 passaggi sulla salita del Monte Kogashi ed il finale all’insù, così che la fuga di giornata è riuscita a non farsi annullare dai tentativi di inseguimento del gruppo. Proprio dal gruppo, però, uscirà il vincitore perché Marco Canola (Nippo – Vini Fantini), che si avvia a terminare un’ottima stagione agonistica, non faceva parte del drappello che si era portato in avanscoperta. Al contrario, il corridore vicentino è uscito dal gruppo proprio per andarsi ad accodare ai fuggitivi quando ha capito che la situazione poteva volgere in favore degli attaccanti. Il lavoro della squadra è stato fondamentale per permettere a Canola di recuperare la testa della corsa, poi il veneto è stato molto bravo a finalizzare, battendo agevolmente allo sprint Benjamin Prades (Team Ukyo), Takeaki Amezawa (Utsunomiya Blitzen), Antwan Tolhoek (LottoNL – Jumbo) e Thomas Lebas (Kinan Cycling Team). Il gruppo giunge al traguardo dopo 34 secondi, regolato da Jasper Stuyven (Trek – Segafredo). Anche quest’anno la principale corsa nipponica del calendario s’è dunque confermata particolarmente cara agli italiani che l’hanno vinta 15 volte su 26 edizioni disputate. Non c’è storia con nessuna altra nazione dato che, dietro di noi, ci sono Australia e Belgio con due vittorie a testa. I nomi dei vincitori (Chiappucci, Cunego, Basso, Simoni) confermano la qualità di questo test di fine stagione che ha arricchito il palmares di Marco Canola, che già aveva fatto man bassa al Giro del Giappone – disputato lo scorso mese di maggio e nella quale aveva conquistato tre frazioni – e che veva annunciato, con la vittoria di ieri nel criterium, che oggi sarebbe stato protagonista.
Benedetto Ciccarone

Marco Canola si volta quasi a volersi gustare in prima persona il suo successo alla Japan Cup (Tim de Waele/TDWSport.com)