DUMOULIN SVETTA SUL MOUNT FLOYEN. È SUO L’ORO A CRONOMETRO
Dopo un anno ricco di soddisfazioni che già lo ha visto maglia rosa, Tom Dumoulin vince a mani basse la cronometro mondiale su una distanza non eccelsa ma soprattutto sull’inusuale arrivo in salita del Mount Floyen. L’olandese rifila 58 secondi a Primož Roglič, argento, ed oltre un minuto a Chris Froome bronzo. Buona prova in prospettiva futura per Gianni Moscon, sesto a soltanto a 8 secondi dal podio.
Oggi i mondiali di ciclismo su strada avevano in programma l’attesa cronometro individuale riservata agli Uomini Élite. Una prova attesa da tempo, che ha già fatto discutere molto quando è stato svelato il percorso. Soltanto 31 sono, infatti i chilometri da percorrere, inusuali ed evidentemente pochi per una prova del genere, ma ancora più inusuali saranno gli ultimi 3 km e mezzo tutti in salita, con rampe che superano in alcuni tratti il 10% di pendenza. Mettiamoci anche la pioggia, che farà compagnia ai ciclisti durante tutta la giornata, ed avremo complessivamente una giornata iridata all’insegna dell’incertezza. Alla fine, però, la pioggia ha disturbato i ciclisti partiti nell’ultimo blocco. Saranno 65 gli atleti in gara, divisi in 6 blocchi da 11 (10 nel sesto ed ultimo). La partenza è prevista alle 13.05 ed il primo a lanciarsi sarà Alexey Lutsenko (Astana Pro Team). L’unico italiano in gara è Gianni Moscon (Sky), inserito nel quinto blocco e la cui partenza è prevista alle ore 16.15 e 30 secondi. Il primo blocco di ciclisti alla partenza, favoriti dall’assenza di pioggia, vedeva il belga Laurens De Plus (Quick-Step Floors) ottenere il miglior tempo con 47 minuti e 16 secondi. In seconda posizione a 29 secondi si piazzava, per il momento, il citato Lutsenko. De Plus veniva superato dallo sloveno Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice), che con un’ottima scalata finale faceva fermare il cronometro a 46 minuti e 24 secondi, facendo meglio del belga di ben 51 secondi. Tra i due si frapponeva il tedesco Nikias Arndt (Team Sunweb), che chiudeva in 46 minuti e 57 secondi. Dopo circa un’ora la classifica cambiava nuovamente con Wilco Kelderman (Team Sunweb) a fare meglio di Tratnik di nove secondi, chiudendo con il tempo di 46 minuti e 15 secondi. Meglio di lui faceva il portoghese Nelson Oliveira (Movistar Team) con il tempo di 46 minuti e 9 secondi. Il portoghese, in particolare, era autore di un’ultima parte fenomenale in salita. Qualche recriminazione per Gianni Moscon poichè l’italiano, esploso proprio negli ultimi tempi nella specialità e con già in tasca il titolo di campione italiano 2017, concludeva con un solo secondo di ritardo sul portoghese. Tra i due si intrometteva per una questione di centesimi il bielorusso Vasil Kiryienka (Sky). La pioggia era la protagonista dell’ultima parte con i grandi calibri che si misuravano sul bagnato.Primož Roglič balzava in testa con il tempo di 45 primi e 38 secondi ma era Tom Dumoulin a mettere tutti d’accordo con un sensazionale 44 minuti e 41 secondi, unico a scendere sotto i 45 minuti. Chiudeva il podio Chris Froome, terzo a 23 secondi di ritardo dall’olandese. Chiudevano la topfive Nelson Oliveira quarto e Vasil Kiryienka quinto, con un ottimo sesto posto per Gianni Moscon che faceva meglio di mostri sacri come Rohan Dennis (BMC Racing Team) e Tony Martin (Team Katusha – Alpecin), quest’ultimo solamente nono al traguardo. Dopo le prove a cronometro domani il mondiale prevede una giornata senza gare poi il programma riprenderà venerdì prosegue con le prime due prove in linea, destinate alle donne juniores e agli uomini Under 23, che gareggeranno rispettivamente al mattino e al pomeriggio.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tom Dumoulin (Netherlands) 0:44:41
2 Primoz Roglic (Slovenia) 0:00:58
3 Chris Froome (Great Britain) 0:01:21
4 Nelson Oliveira (Portugal) 0:01:29
5 Vasil Kiryienka (Belarus) 0:01:29
6 Gianni Moscon (Italy) 0:01:29
7 Wilco Kelderman (Netherlands) 0:01:34
8 Rohan Dennis (Australia) 0:01:37
9 Tony Martin (Germany) 0:01:40
10 Jan Tratnik (Slovenia) 0:01:43
11 Bob Jungels (Luxembourg) 0:01:49
12 Nicolas Roche (Ireland) 0:01:54
13 Alexis Gougeard (France) 0:01:54
14 Jonathan Castroviejo (Spain) 0:02:01
15 Ilnur Zakarin (Russian Federation) 0:02:04
16 Edvald Boasson Hagen (Norway) 0:02:11
17 Andrey Grivko (Ukraine) 0:02:15
18 Nikias Arndt (Germany) 0:02:16
19 Ignatas Konovalovas (Lithuania) 0:02:21
20 Martin Toft Madsen (Denmark) 0:02:33
21 Laurens De Plus (Belgium) 0:02:35
22 Yves Lampaert (Belgium) 0:02:35
23 Victor Campenaerts (Belgium)
24 Jan Barta (Czech Republic) 0:02:39
25 Stefan Kung (Switzerland) 0:02:46
26 Tejay Van Garderen (United States Of America) 0:02:48
27 Gorka Izaguirre Insausti (Spain) 0:02:49
28 Alexey Lutsenko (Kazakhstan) 0:03:05
29 Hugo Houle (Canada) 0:03:07
30 Alexander Evtushenko (Russian Federation) 0:03:07
31 Andreas Vangstad (Norway) 0:03:09
32 Tobias Ludvigsson (Sweden) 0:03:10
33 Rui Costa (Portugal) 0:03:11
34 Lasse Norman Hansen (Denmark) 0:03:21
35 Jasha Sutterlin (Germany) 0:03:28
36 Mateusz Taciak (Poland) 0:03:29
37 Eduardo Sepulveda (Argentina) 0:03:32
38 Dmitriy Gruzdev (Kazakhstan) 0:03:33
39 Hamish Bond (New Zealand) 0:03:34
40 Reto Hollenstein (Switzerland) 0:03:34
41 Joseph Rosskopf (United States Of America) 0:03:47
42 Serghei Tvetcov (Romania) 0:03:49
43 Tao Geoghegan Hart (Great Britain) 0:03:51
44 Zhandos Bizhigitov (Kazakhstan) 0:04:01
45 Jarlinson Pantano Gomez (Colombia) 0:04:11
46 Lukas Postlberger (Austria) 0:04:14
47 Riccardo Zoidl (Austria) 0:04:46
48 Robert Britton (Canada) 0:04:57
49 Willem Jakobus Smit (South Africa) 0:05:27
50 Maciej Bodnar (Poland) 0:06:02
51 Redi Halilaj (Albania) 0:06:03
52 Valens Ndayisenga (Rwanda) 0:06:06
53 Kostyantyn Rybaruk (Ukraine) 0:07:36
54 King Lok Cheung (Hong Kong, China) 0:08:14
55 Uri Martins Sandoval (Mexico) 0:08:23
56 Nazir Jaser (Syrian Arab Republic) 0:08:35
57 Elchin Asadov (Azerbaijan) 0:09:00
58 Eugert Zhupa (Albania) 0:09:15
59 Meron Teshome (Eritrea) 0:09:49
60 Ahmad Badreddin Wais (Syrian Arab Republic) 0:10:58
61 Arsalan Anjum Muhammad (Pakistan) 0:11:48
62 Gabriel Tan (Singapore) 0:12:47
63 Awais Khan (Pakistan) 0:12:52
64 Yi Peng Teoh (Singapore) 0:13:00

Dumoulin coglie sotto la pioggia di Bergen la sua prima medaglia d'oro iridata (foto Bettini)