PINOT COGLIE L’ULTIMA OCCASIONE QUINTANA GUADAGNA SECONDI: BASTERANNO?

maggio 27, 2017
Categoria: News

Verdetto finale rimandato alla cronometro di domani. Dopo il forcing sul grappa della Katusha, il gruppo, momentaneamente esploso, si ricompone e la battaglia va in scena sulla salita di Foza, con Dumoulin che resiste per diversi chilometri prima di staccarsi. Le differenze però sono minime e le energie al lumicino, come dimostrato dal tratto in falsopiano che lascia quasi invariati i distacchi.

Le energie rimaste nel serbatoio saranno la chiave di volta per la vittoria di questo Giro d’Italia. Sulla carta Dumoulin è favorito per le sue doti a cronometro molto superiori rispetto a quelle degli avversari che lo precedono in classifica generale. Come sappiamo, però, la tappa a cronometro finale vede spesso i livelli appiattiti rispetto a quelle che sono le doti e le caratteristiche dei corridori quando essi sono al top della condizione. Ricordiamo tutti Pantani a Lugano nel 1998 quando, se a Trieste aveva perso oltre due minuti da Tonkov, nella cronometro del penultimo giorno aveva viaggiato sugli stessi tempi del russo che si era sfinito nel tentativo di resistere alle sue accelerazioni verso Montecampione.
Nell’intervista rilasciata subito dopo il traguardo Dumoulin ha detto di essersi “ucciso” per cercare di rimanere il più vicino possibile ai suoi avversari in classifica generale che, per il momento, lo hanno messo giù dal podio. In realtà Dumoulin è riuscito a limitare i danni anche grazie all’aiuto di Mollema e Yates, ma soprattutto a quello di un passistone di razza come Jungels. Tuttavia anche lui ha dovuto fare la sua parte e, quando gli avversari davanti hanno trovato l’accordo ed hanno cominciato ad andare pancia a terra, il distacco, che si era ridotto al lumicino, è tornato a salire a dimostrazione del fatto che sono tutti stanchi e che le differenze potrebbero essere molto minori di quanto non ci si aspetti.
Nairo Quintana, che oggi avrebbe dovuto far di tutto per distanziare il più possibile Tom Dumoulin, non ha sferrato neppure in quest’ultima occasione un attacco deciso. Tale comportamento potrebbe avere una duplice lettura: potrebbe essere segno di una condizione che non è delle migliori, anche perché l’intenzione di tentare la doppietta potrebbe aver indotto Quintana a prepararsi in modo da essere al meglio nella parte centrale del Giro per poi riuscire a recuperare la condizione in tempo per il Tour. Questa prima lettura ha dalla sua il distacco che Quintana è riuscito a dare a tutti nella tappa con arrivo sulla Majella, distacchi che non è parso in grado di infliggere agli avversari sulle successive salite.
L’altra lettura possibile è quella che Quintana abbia tentato di risparmiarsi proprio per cercare di conservare energie da mettere sulla strada nella cronometro di domani. Anche questa seconda lettura ha dalla sua alcuni elementi. Ieri, quando è rimasto indietro per un breve problema meccanico, è stato lestissimo a riportarsi, con uno dei suoi proverbiali scatti, sugli avversari in accelerazione ed in particolare su Vincenzo Nibali ed oggi si metteva davanti per pochi metri e poi chiedeva subito il cambio, come a voler cercare di fare meno fatica possibile proprio per risparmiarsi.
Dumoulin e Quintana non sono gli unici pretendenti alla vittoria finale di questo Giro e gli aspiranti al podio sono almeno cinque, con l’ovvia conseguenza che due di essi resteranno a bocca asciutta. Pinot, che fino a qualche anno fa aveva evidenti problemi contro il tempo, è migliorato moltissimo, tanto da conquistare il titolo nazionale di specialità, e sembra in crescendo di condizione rispetto al giorno dello Stelvio. Anche la buona difesa sul Blockhaus ha contributo all’ottima posizione in classifica che il francese vanta. Nibali, dal canto suo, è uno che a cronometro si difende abbastanza bene, anche se non è certo uno specialista. Come si diceva prima, bisognerà vedere la brillantezza che gli è rimasta. Nella cronometro del Tour de France 2014, vinta da Tony Martin, Nibali aveva pagato venti secondi a Dumoulin in 54 Km. Dumoulin è molto migliorato rispetto al 2014, ma la distanza sulla quale si correrà domani è enormemente inferiore.
Paradossalmente quello che rischia di più il podio domani è proprio Nairo Quintana che, tra i vari pretendenti, è quello che ha la caratteristiche meno adatte per fare una buona prova, anche se in certe occasioni è anche riuscito a difendersi abbastanza.
Per tutte queste ragioni è difficile fare previsioni su cosa succederà domani.
Anche oggi, la tappa è stata disputata a grande velocità e, sul Grappa, gli uomini di classifica hanno cercato di far stancare Dumoulin per poi staccarlo sulla salita finale.
Ciò ha impedito alla fuga che si era formata di decollare. Il tentativo si era formato dopo 15 chilometri di scatti e controscatti ed era composto da Dylan Teuns (BMC), Tom-Jelte Slagter (Cannondale-Drapac), Mathieu Ladagnous (FDJ), Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Filippo Pozzato (Wilier – Selle Italia).
I sei ricevono, poco dopo la loro uscita, il via libera dal gruppo, dopo un po’ di bagarre sul muro di Ca’ del Poggio. Il vantaggio arriva anche oltre i 7 minuti, mentre Simone Andreetta (Bardiani-CSF) e Gregor Mühlberger (Bora-Hansgrohe), che si erano lanciati al contrattacco, non riescono ad agguantare la testa della corsa.
Lungo la salita del Monte Grappa sono Teuns e Devenyns che se ne vanno da soli, lasciando che i compagni di avventura vengano ripresi da un gruppo in forte rimonta grazie al ritmo imposto di Ilnur Zakarin, ritmo che miete diverse vittime e per molti chilometri non si fa altro che vedere corridori che perdono contatto. Anche Tom Dumoulin in qualche tratto sembrava affaticato nel restare con il gruppetto dei migliori, ma è riuscito con grande carattere a restare attaccato.
Il versante scelto per l’ascesa al Monte Grappa presenta comunque numerosi tratti in contropendenza ed è proprio sfruttando questi tratti che corridori anche importanti come Mollema riescono a rientrare in gruppo. Proprio in vista del GPM prova un allungo Cataldo che verrà ripreso alcuni chilometri dopo. Sono vari quanto vani i tentativi di alcuni corridori di avvantaggiarsi nella tecnica discesa del Monte Grappa.
Ai piedi della salita di Foza il vantaggio della coppia di testa sul gruppo maglia rosa è intorno ai 2 minuti e mezzo, mentre Teuns prova a staccare il compagno d’avventura. In gruppo, è Nibali uno dei primi a tentare una sollecitazione e, già su quest’azione, si vede che Dumoulin perde qualche metro, riuscendo però a rientrare come suo solito grazie al ritmo regolare ma sostenuto che riesce a mantenere. Gli avversari non sembrano, però, in grado di scavare un solco apprezzabile e, dopo il rientro di Dumoulin, c’è un generale rallentamento che permette al gruppo di rinfoltirsi.
L’attacco successivo è di Zakarin e Pozzovivo, con il russo che cerca il podio ed il lucano alla caccia di una vittoria di tappa. I due vanno via abbastanza bene e Quintana allunga con un po’ di ritardo, portandosi dietro Vincenzo Nibali e chiedendogli frequentemente il cambio. Dumoulin non risponde, ma i due faticano a guadagnare mentre Pinot, che in un primo tempo era rimasto sorpreso, accortosi che il suo compagno di squadra non è in brado di dargli una mano decide di riportarsi tutto solo sulla maglia rosa e su Nibali, riuscendoci abbastanza agevolmente.
Il terzetto fa molta fatica nel tentativo di riavvicinare gli avversari, anche perché non c’è un accordo eccezionale tra i tre mentre, dietro, Dumoulin trova la collaborazione del connazionale Mollema, oltre che della maglia bianca Yates e del lussemburghese Jungels. Con la sola eccezione di Mollema, che potrebbe essere intenzionato a cercare di raggiungere Pozzovivo a cronometro domani, non si comprende la verve di Jungels e Yates nel tirare. Essi, infatti, sono entrambi molto attardati in classifica generale dal corridore che li precede e sono in lotta per aggiudicarsi la maglia bianca. Pertanto, sarebbe stato più saggio da parte loro cercare di risparmiarsi per poi dare tutto nella cronometro. Questo aiuto del tutto inaspettato sarà fondamentale per Dumoulin, che ringrazierà pubblicamente i colleghi dopo il traguardo.
Dopo il GPM c’erano, infatti, 14 chilometri per andare all’arrivo, molti dei quali in falsopiano, tratti in cui è fondamentale trovarsi insieme ad altri corridori che si danno cambi. Davanti, però, dopo il ricongiungimento tra il terzetto Pinot-Nibali-Quintana e la coppia di testa non c’è un grande accordo, nonostante tutti abbiano l’interesse a distanziare Dumoulin. In effetti, il colombiano corre molto al risparmio e gli altri si indispettiscono un po’, poiché è proprio il corridore in maglia rosa quello che ha il maggior interesse e distanziare il secondo in generale. Probabilmente Quintana si sente inferiore a cronometro anche rispetto a Nibali e Pinot e non vuole trovarsi a corto di energie domani.
Nell’ultimo tratto del falsopiano finalmente davanti ritrovano la collaborazione ed il vantaggio, che si era quasi annullato, torna a salire nonostante le grandi trenate dei passistoni all’inseguimento.
Alla fine il vantaggio sarà di 15 secondi, con Pinot che coglie la vittoria prendendosi l’abbuono maggiore davanti a Zakarin e Nibali, che rosicchiano così qualche secondo al capoclassifica in vista della crono di domani. Dumoulin è sembrato molto affaticato nel finale, ma può considerarsi tutto sommato soddisfatto per essere riuscito, anche grazie all’aiuto di Jungels e Yates, a difendersi molto bene. Nibali è secondo e potrebbe superare Quintana nella crono di domani, ma dovrà guardarsi da Pinot e sarà difficile riuscire a impedire il rientro di Dumoulin, che è provvisoriamente giù dal podio.
Questo Giro, chiunque vincerà domani, è stato avvincente più per gli imprevisti che per il percorso. Un percorso, torniamo a dire, sbilanciato in favore del grande passista della cronometro. Con il livellamento generale che regna nel ciclismo moderno, la cronometro rimane l’unico terreno nel quale fare distacchi di un certo peso e si è visto in questo giro nella tappa del Sagrantino con minuti volati tra gli uomini di classifica.
Per bilanciare queste tappe ci vorrebbero molti tapponi con salite ripide e indigeste ai cronoman come i rettifili faccia al vento lo sono per gli scalatori. In questo Giro, il tappone vero è stato solo quello di Bormio, mentre le altre tappe presentavano salite tutto sommato comode per i passisti. Non a caso sono state proprio le ascese del Blockhaus e di Piancavallo, che presentavano le pendenze maggiori, a provocare qualche problema al cronoman più forte. Quella del Blockhaus, arrivando nella prima parte di Giro, ha permesso a Dumoulin di difendersi molto bene, mentre quella di Piancavallo, benché complessivamente meno dura, è risultata più indigesta perché arrivata in fin di Giro e ventiquattrore dopo la frazione dolomitica dei cinque passi. L’impressione è che se oggi ci fosse stata una tappa con un’accoppiata di montagne con pendenze più severe, al livello per esempio di Gavia e Mortirolo, i distacchi sarebbero stati molto più elevati.
La classifica corta, infatti, per quanto riguarda Dumoulin, dipende certamente dalla sosta forzata nella tappa di Bormio che ha causato alla maglia rosa un distacco di oltre 2 minuti.
Considerando il ritmo al quale l’olandese ha percorso l’Umbrail si può affermare che, senza quell’imprevisto, Dumoulin sarebbe ora in maglia rosa con un buon vantaggio ed un’altra cronometro a disposizione. La sola crono del Sagrantino gli sarebbe stata sufficiente a vincere il Giro. L’olandese è stato bravo a difendersi in salita ed addirittura ad attaccare ad Oropa, ma non si può negare che le salite dure nella terza settimana, che avrebbero potuto metterlo in difficoltà, sono mancate completamente. Il tappone di Bormio era indovinato, ma ad esso andavano affiancate altre tappe con salite dure.
In ogni caso, le energie al lumicino per tutti i contendenti saranno il sale della tappa a cronometro di domani che servirà ad incoronare il vincitore della prestigiosa edizione numero 100 che, una volta terminata, lascerà negli appassionati quel sentimento di nostalgia che inevitabilmente sopraggiunge alla fine di una corsa comunque molto emozionante.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 4:57:58
2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
6 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:00:15
7 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
8 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
11 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:00:20
12 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:02:35
13 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
14 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
15 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
16 Philip Deignan (Irl) Team Sky
17 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:04:17
18 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:04:18
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
20 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
21 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
22 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
23 Mikel Landa (Spa) Team Sky
24 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:06:41
25 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
26 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
27 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
28 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
29 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
30 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
31 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:07:54
32 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
33 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
34 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
35 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
36 Sebastian Henao (Col) Team Sky
37 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:12:32
38 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
39 Steve Morabito (Swi) FDJ
40 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
41 Diego Rosa (Ita) Team Sky
42 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
43 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
44 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
45 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
46 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
47 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
48 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
49 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
50 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:14:50
51 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
52 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:41
53 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:16:46
54 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
55 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
56 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
57 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
58 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
59 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:17:10
60 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:21:42
61 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
62 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
63 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
64 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
65 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
66 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
67 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
68 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
69 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:22:12
70 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
71 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:22:16
72 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:25:53
73 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
74 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
75 Winner Anacona (Col) Movistar Team
76 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
77 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
78 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
79 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
80 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
81 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
82 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
83 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 0:28:38
84 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:35:57
85 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
86 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
87 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
88 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
89 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
90 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
91 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
92 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
93 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
94 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
95 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
96 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
97 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
98 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
99 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
100 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo
101 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
102 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
103 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
104 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
105 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
106 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
107 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
108 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
109 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
110 Igor Anton (Spa) Dimension Data
111 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
112 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
113 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
114 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
115 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
116 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
117 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
118 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
119 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
120 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
121 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
122 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
123 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
124 Michal Golas (Pol) Team Sky
125 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
126 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
127 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
128 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
129 Rudy Molard (Fra) FDJ
130 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
131 Chad Haga (USA) Team Sunweb
132 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
133 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
134 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
135 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
136 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
137 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
138 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
139 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
140 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
141 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
142 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
143 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
144 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
145 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
146 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
147 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
148 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
149 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
150 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
151 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
152 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
153 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
154 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
155 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
156 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
157 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
158 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
159 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
160 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
161 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
162 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo

CLASSIFICA GENERALE

1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 90:00:38
2 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:00:39
3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:43
4 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:53
5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:15
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:30
7 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:03:03
8 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:06:50
9 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:07:18
10 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac 0:12:55
11 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:16:58
12 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:17:58
13 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:21:13
14 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:23:33
15 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:26:19
16 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:35:14
17 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:57
18 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:36:02
19 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:37:55
20 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:57:00
21 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 0:57:41
22 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 1:08:36
23 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:13:54
24 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors 1:17:53
25 Winner Anacona (Col) Movistar Team 1:23:32
26 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 1:26:58
27 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 1:32:10
28 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 1:32:28
29 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 1:32:55
30 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 1:33:18
31 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:33:56
32 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott 1:35:58
33 Sebastian Henao (Col) Team Sky 1:42:14
34 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 1:44:50
35 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 1:49:27
36 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 1:56:11
37 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:58:01
38 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 1:59:40
39 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 2:05:18
40 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 2:06:34
41 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 2:10:31
42 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 2:12:47
43 Rudy Molard (Fra) FDJ 2:14:21
44 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 2:15:29
45 SANCHEZ Luis Leon 2:15:31
46 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 2:15:54
47 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 2:18:20
48 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 2:20:21
49 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe 2:22:56
50 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 2:23:04
51 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 2:24:04
52 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina 2:24:38
53 Steve Morabito (Swi) FDJ 2:25:19
54 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 2:28:04
55 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 2:31:52
56 Diego Rosa (Ita) Team Sky 2:32:19
57 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 2:32:23
58 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 2:33:03
59 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 2:33:13
60 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 2:37:38
61 Jose Herrada (Spa) Movistar Team 2:38:32
62 Igor Anton (Spa) Dimension Data 2:47:21
63 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 2:53:52
64 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 2:54:11
65 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 2:58:01
66 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 2:58:44
67 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 3:02:29
68 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 3:03:57
69 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 3:04:27
70 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 3:06:32
71 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team 3:08:27
72 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 3:09:35
73 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 3:11:29
74 Jérémy Roy (Fra) FDJ 3:11:30
75 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 3:12:50
76 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 3:13:37
77 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 3:14:56
78 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 3:15:57
79 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 3:22:08
80 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 3:24:08
81 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 3:24:49
82 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 3:24:50
83 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 3:24:57
84 Chad Haga (USA) Team Sunweb 3:28:33
85 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 3:28:46
86 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 3:28:55
87 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 3:30:08
88 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 3:34:13
89 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 3:34:50
90 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 3:37:03
91 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 3:41:37
92 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 3:43:34
93 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 3:44:04
94 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 3:45:21
95 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 3:46:26
96 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 3:50:04
97 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 3:52:32
98 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina 3:54:17
99 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 3:54:29
100 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida 3:56:22
101 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 3:59:57
102 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 4:05:38
103 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 4:06:12
104 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 4:08:28
105 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ 4:08:31
106 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 4:08:59
107 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 4:10:06
108 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 4:10:13
109 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice 4:11:24
110 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 4:11:53
111 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 4:12:28
112 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 4:12:35
113 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 4:13:59
114 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 4:15:13
115 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 4:16:36
116 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:17:56
117 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 4:18:05
118 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb 4:18:29
119 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 4:18:56
120 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 4:19:16
121 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:19:55
122 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo 4:21:30
123 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 4:21:43
124 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 4:22:23
125 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 4:22:42
126 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott 4:23:29
127 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 4:25:50
128 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 4:27:53
129 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 4:27:54
130 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 4:28:32
131 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 4:28:47
132 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 4:29:03
133 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:29:58
134 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 4:30:26
135 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 4:32:41
136 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates 4:32:49
137 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 4:32:51
138 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 4:36:07
139 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 4:36:46
140 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 4:36:58
141 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 4:37:56
142 Michal Golas (Pol) Team Sky 4:38:09
143 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 4:40:56
144 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 4:44:15
145 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 4:49:44
146 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo 4:55:08
147 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 4:56:20
148 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 4:59:07
149 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 5:00:03
150 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates 5:00:16
151 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 5:00:22
152 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 5:01:45
153 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 5:02:04
154 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 5:03:04
155 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 5:03:29
156 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 5:07:41
157 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 5:08:40
158 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo 5:10:40
159 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 5:17:16
160 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team 5:21:55
161 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 5:26:04
162 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 5:45:25

Lo sprint vinto da Pinot al termine dellultima, elettrizzante tappe di montagna del Giro dItalia 2017 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Lo sprint vinto da Pinot al termine dell'ultima, elettrizzante tappe di montagna del Giro d'Italia 2017 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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