SAGAN E “KWIATO”, DUE CAMPIONI A SANREMO

marzo 18, 2017
Categoria: 1) MILANO - SANREMO, News

Continua la maledizione della Sanremo per Peter Sagan che perde, proprio sul traguardo, la possibilità di annoverare la classicissima nel suo ricco palmares. Il suo predecessore in maglia iridata Michal Kwiatkowski, che era sembrato il meno brillante nel terzetto di testa, lo ha bruciato negli ultimissimi metri andando a centrare un successo di prestigio pari, se non superiore, a quello di Ponferrada.

Come sempre la Classicissima si è rivelata una corsa piena di fascino, per la sua storia, per il suo chilometraggio, per la sua difficoltà nell’essere interpretata e per le sue insidie tecniche. Quest’anno tutti questi elementi hanno regalato una corsa emozionante sino all’ultimo metro, con un’azione di pregevolissima fattura sul Poggio che i protagonisti hanno concluso positivamente, riuscendo ad impedire il rientro del gruppo con i vari velocisti puri.
Il pregio dell’azione vincente, promossa da Sagan e finalizzata da Kwiatkowski, è stata proprio nel modo in cui lo slovacco è riuscito a levarsi di ruota il gruppo con la sola eccezione di Kwiatkowski ed Alaphilippe, rientrati tra l’altro in un secondo momento.
Sagan, infatti, è partito dalle prime posizioni e, nonostante la velocità e la pendenza dolce lo sconsigliassero, è riuscito in un primo momento a staccare tutti con una progressione impressionante. Kwiatkowski, che già aveva mostrato il proprio stato di grazia conquistando il successo alla Strade Bianche, è stato bravissimo a riportarsi sullo slovacco, insieme ad Alaphilippe, con una sorta di progressione in apnea. E’ stato poi proprio Alaphilippe ad offrire il punto di appoggio al polacco, dato che il vincitore era sembrato il meno brillante sul Poggio. In pianura, del resto, Alaphilippe lo aveva platealmente invitato a desistere dal rimanere in ultima posizione. Negli ultimi metri Sagan è partito lungo, cercando il buco, ma molto saggiamente Kwiatkowski gli ha lasciato appena un paio di metri, il minimo necessario per sfruttarne la scia, ed è stato proprio grazie a quella scia che è riuscito ad uscire con scelta di tempo perfetta.
Quest’anno il percorso era quello classico con l’arrivo in Via Roma, il Turchino, i tre storici capi (Mele, Cervo, Berta), la Cipressa e il Poggio e senza la salita delle Manie. Il chilometraggio complessivo, considerato anche il tratto di trasferimento fino al via ufficiale, sfiorava i 300 chilometri.
La corsa ha visto due momenti tattici fondamentali mentre la prima parte, fino all’inizio dei capi, è stata caratterizzata da una media bassa e da una fuga tenuta a bagnomaria dal gruppo nonostante la tenacia e l’impegno profuso dagli attaccanti. In effetti il tasso tecnico degli elementi in fuga non preoccupava più di tanto le squadre dei big, tuttavia la generosità degli uomini di testa ha reso necessario un deciso cambio di ritmo per annullare il tentativo. Tale cambio di ritmo ha aperto la seconda parte della gara, corsa invece ad ritmi altissimi fino al traguardo.
La fuga di giornata si è sviluppata dopo pochissimi chilometri dalla partenza con Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Mattia Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), William Clarke, Tom Skujins (Cannondale-Drapac), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Alan Marangoni (Nippo-Fantini), Umberto Poli (Novo Nordisk), Federico Zurlo (UAE Team Emirates) e Julen Amezqueta (Wilier-Selle Italia). Il vantaggio dei battistrada lievita fino a 4 minuti, ma il gruppo non permette che esso salga ulteriormente e tiene sempre la fuga a distanza di sicurezza. In prossimità di Capo Mele la velocità del gruppo inizia a salire ed il vantaggio dei battistrada a scendere proporzionalmente. Sul Capo Cervo tenta di andarsene dal gruppo Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), ma la sua azione viene neutralizzata sul successivo Capo Berta. Sulle pendenze abbastanza severe di questa salita perdono contatto dalla testa della corsa Poli, Frapporti e Zurlo.
Anche i sette reduci della fuga devono arrendersi al rientro del gruppo, ora tirato a forte velocità, sulle prime rampe della Cipressa. Proprio su questa salita iniziano a vedersi nel gruppo, frattanto tornato compatto, i primi tentativi di attacco inscenati da Greg Van Avermaet (BMC), Philippe Gilbert (Quick-Step Floors) e Tim Wellens (Lotto Soudal), che si porta dietro Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec) tentando di ripartire in contropiede. In testa al gruppo è Tom Dumoulin (Team Sunweb) che va a chiudere i piccoli buchi e sfilacciamenti che le varie accelerazioni avevano nel frattempo provocato. L’azione dell’olandese provoca le prime vittime illustri che rispondono ai nomi di Bonifazio, Guarnieri e, soprattutto, di Mark Cavendish, uno dei maggiori favoriti in caso di arrivo in volata.
L’inquietudine continua anche dopo il ritorno sull’Aurelia di un gruppo ormai ridotto ad una cinquantina di unità. A muoversi è Tony Gallopin (Lotto Soudal), con vari atleti che cercano di seguirlo un po’ alla spicciolata, ma gli uomini di Peter Sagan non permettono ai fuoriusciti di strutturarsi, andando ad operare il ricongiungimento in tempi rapidissimi.
I successivi chilometri vedono le squadre cercare di tenere i capitani nelle posizioni più avanzate in vista dell’attacco al Poggio che rappresenta sempre il momento chiave della corsa, quello in cui si può tentare di fare la differenza per evitare l’arrivo allo sprint. È il momento nel quale coloro che hanno lo spunto bruciante in salita più che l’esplosività in volata tentano di avvantaggiarsi per poi cercare di resistere negli ultimi 3 chilometri di pianura prima di arrivare sul traguardo storico di Via Roma, tornato di scena dal 2014 dopo che dal 2008 al 2013 in Lungomare Italo Calvino.
L’azione principale è quella di Tom Boonen, oggi in veste di gregario, che tira il gruppo a velocità altissima grazie alle sue doti sul passo per poi spostarsi all’inizio della salita, quando si vedono davanti gli Sky di Elia Viviani, cosa che fa pensare che l’olimpionico nell’omnium voglia tentare di tenere andatura alta ma costante per evitare gli scatti ai quali non potrebbe, comunque, resistere. Tuttavia, a tenere alta l’andatura ci pensa Tom Dumoulin. Gli Sky gli lasciano qualche metro, cosa che avvalora la tesi che Viviani voglia tentare di non sfinirsi sul Poggio mantenendo un ritmo regolare.
Quando Dumoulin molla la testa Peter Sagan parte con una accelerata delle sue, di quelle che fanno male; Colbrelli non resiste più di qualche metro e lo slovacco sembra potersene andare da solo, ma Alaphilippe rilancia l’azione, con un Kwiatkowski che, seppur in affanno, riesce, prendendo come punto di riferimento proprio il francese, a riportarsi su Sagan, andando a formare un terzetto di altissima qualità in testa.
Si intuisce subito che questo può essere il tentativo buono proprio per la qualità degli uomini davanti, tutti ottimi discesisti che vanno a scollinare con 10 secondi sul gruppo. La discesa del Poggio viene affrontata da Sagan a folle velocità e questo permette ai tre di guadagnare ulteriori secondi che si riveleranno fondamentali nel tratto di pianura, terreno sul quale il gruppo è nettamente avvantaggiato. Il peso di portare l’azione a buon fine grava, però e come era del resto ovvio, interamente sulle spalle del campione del mondo. I due compagni di avventura non hanno la benché minima intenzione di dare un cambio a uno come Sagan, perfettamente in grado di bastonarli in volata. A ben vedere, è proprio questa la situazione che non ha permesso a Sagan di conquistare la sua prima Classicissima. Lo slovacco, costretto a lanciare lo sprint lungo, trovandosi in prima posizione faccia al vento è arrivato sfinito negli ultimi metri ed è stato proprio questo calo a permettere a Kwiatkowski, che era stata molto bravo a lasciare due metri per sfruttarne la scia, di tagliare, per un soffio, il traguardo in prima posizione.
Come al solito il campione del mondo ha regalato una prestazione straordinaria, riuscendo ad andarsene su una salita come il Poggio, facendo la discesa a folle velocità e sobbarcandosi il peso del tratto in pianura, ricevendo solo un paio di brevissimi cambi. Dispiace che lo slovacco non sia riuscito a coronare questa azione con un successo, ma bisogna dire che anche Kwiatkowski ha pienamente meritato la vittoria. L’ex iridato, che quest’anno aveva già ottenuto un prestigioso successo alla Strade Bianche, era parso in difficoltà nel tentativo di rientrare su Sagan, ma è stato molto bravo a prendere come punto di riferimento Alaphilippe per completare il ricongiugimento con la testa della corsa. Nel tratto successivo, si è sempre tenuto in fondo, salvo un paio di brevi cambi, e poi, nell’ultimo chilometro, ha battezzato la ruota di Sagan sino al momento dello sprint nel quale è stato bravo sia a prenderne la scia, sia a scegliere perfettamente il tempo per infilare il suo successore in maglia iridata.
Proprio l’arrivo di due corridori di tale classe appaiati sullo storico traguardo di Via Roma costituisce un finale che testimonia ancora di più il fascino intramontabile della Classicissima che, con un chilometraggio al quale i corridori giovani sono poco abituati, resta ancora, nonostante alcune pur fondate critiche al tracciato, una delle corse più emozionanti e più sentite di tutta la stagione.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 7:08:39
2 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
3 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors
4 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin 0:00:05
5 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
6 Arnaud Demare (Fra) FDJ
7 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
8 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Elia Viviani (Ita) Team Sky
10 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
11 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott
12 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
13 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
14 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
15 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli
16 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
17 Ben Swift (GBr) Team UAE Emirates
18 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
19 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
20 Marco Canola (Ita) Nippo – Vini Fantini
21 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
22 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
23 Matti Breschel (Den) Astana Pro Team
24 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
25 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team
26 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
27 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott
28 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
29 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors
30 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
31 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
32 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
33 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
34 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
35 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team
36 Simon Gerrans (Aus) Orica-Scott
37 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac
38 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
39 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
40 Diego Ulissi (Ita) Team UAE Emirates
41 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
42 Anthony Roux (Fra) FDJ
43 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
44 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
45 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
46 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
47 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
48 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli
49 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
50 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
51 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
52 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott
53 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
54 Davide Cimolai (Ita) FDJ 0:00:18
55 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors 0:00:20
56 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:00:31
57 Matej Mohoric (Slo) Team UAE Emirates
58 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
59 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:00:53
60 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:01:08
61 Manuele Mori (Ita) Team UAE Emirates 0:01:35
62 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
63 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
64 Lukasz Wisniowski (Pol) Team Sky
65 Tom Boonen (Bel) Quick-Step Floors
66 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
67 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
68 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:01:45
69 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:02:25
70 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 0:02:28
71 Eduard Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini 0:03:52
72 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo
73 Michael Morkov (Den) Katusha-Alpecin
74 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
75 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:03:55
76 Yonder Godoy (Ven) Wilier Triestina
77 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
78 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
79 Ivan Santaromita (Ita) Nippo – Vini Fantini
80 Martin Elmiger (Swi) BMC Racing Team
81 Marco Marcato (Ita) Team UAE Emirates
82 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac
83 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
84 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
85 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli
86 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
87 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
88 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
89 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
90 Jacopo Mosca (Ita) Wilier Triestina
91 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
92 Ian Stannard (GBr) Team Sky
93 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
94 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
95 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Hansgrohe
96 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
97 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
98 Luke Rowe (GBr) Team Sky
99 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:59
100 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
101 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 0:05:24
102 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
103 Alexey Tsatevich (Rus) Gazprom-Rusvelo
104 David Lozano (Spa) Team Novo Nordisk
105 Raffaello Bonusi (Ita) Androni Giocattoli
106 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
107 Tom Van Asbroeck (Bel) Cannondale-Drapac
108 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
109 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
110 Simone Velasco (Ita) Bardiani CSF
111 Andrey Grivko (Ukr) Astana Pro Team
112 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
113 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
114 Sven Erik Bystrøm (Nor) Katusha-Alpecin
115 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
116 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
117 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
118 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
119 Nuno Bico (Por) Movistar Team
120 Jorge Arcas Peña (Spa) Movistar Team
121 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
122 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
123 Mickael Delage (Fra) FDJ
124 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
125 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
126 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
127 Gregory Rast (Swi) Trek-Segafredo
128 Luca Wackermann (Ita) Bardiani CSF
129 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
130 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
131 Sacha Modolo (Ita) Team UAE Emirates
132 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
133 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
134 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
135 Vegard Stake Laengen (Nor) Team UAE Emirates
136 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
137 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott
138 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
139 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
140 Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli 0:08:34
141 Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale
142 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
143 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
144 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida
145 Carlos Barbero (Spa) Movistar Team
146 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
147 Alexander Porsev (Rus) Gazprom – Rusvelo
148 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
149 Héctor Carretero (Spa) Movistar Team
150 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
151 Jacopo Guarnieri (Ita) FDJ
152 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
153 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
154 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
155 Alan Marangoni (Ita) Nippo – Vini Fantini
156 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
157 Manuel Belletti (Ita) Wilier Triestina
158 Andrea Palini (Ita) Androni Giocattoli
159 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
160 Truls Korsaeth (Nor) Astana Pro Team
161 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits
162 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors 0:09:23
163 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:10:44
164 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
165 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
166 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
167 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
168 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo
169 Thomas Scully (NZl) Cannondale-Drapac
170 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
171 Nikolay Trusov (Rus) Gazprom – Rusvelo
172 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
173 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:14:15
174 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
175 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
176 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors
177 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
178 Miles Scotson (Aus) BMC Racing Team
179 Aleksejs Saramotins (Lat) Bora-Hansgrohe
180 Artur Ershov (Rus) Gazprom – Rusvelo
181 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
182 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
183 Fabio Calabria (Aus) Team Novo Nordisk
184 Kenneth Vanbilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
185 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
186 Mattia Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
187 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
188 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb
189 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
190 Rik van Ijzendoorn (Ned) Novo Nordisk 0:16:40
191 Federico Zurlo (Ita) Team UAE Emirates 0:17:22
192 Umberto Poli (Ita) Team Novo Nordisk
193 Roman Maikin (Rus) Gazprom – Rusvelo
194 Kohei Uchima (Jpn) Nippo – Vini Fantini
195 Brian Kamstra (Ned) Team Novo Nordisk

Kwiatkowski infilza Sagan sul traguardo della 110a Milano - Sanremo (Tim de Waele/TDWSport.com)

Kwiatkowski infilza Sagan sul traguardo della 110a Milano - Sanremo (Tim de Waele/TDWSport.com)

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