EWAN, KITTEL’HA FATTO FARE! CALEB ESULTA TROPPO PRESTO E MARCEL LO PUNISCE

febbraio 24, 2017
Categoria: News

Marcel Kittel (Team Quick Step) vince sul traguardo della marina di Abu Dhabi battendo sul filo di lana Caleb Ewan (Team Orica Scott) e Mark Cavendish (Team Dimension Data). L’australiano alza le braccia troppo presto e viene beffato dal tedesco, abile a sfruttare il decisivo colpo di reni. Domani tappa clou con arrivo in salita a Jebel Hafeet, dove si deciderà il vincitore dell’Abu Dhabi Tour 2017.

Anche la seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour, corsa proprio nei dintorni di Abu Dhabi per un totale di 153 km, riversava tutto l’interesse sulla probabilissima volata finale. Se ieri Cavendish aveva dettato legge sul traguardo di Madinat Zayed, oggi c’era attesa anche per vedere come Marcel Kittel e Caleb Ewan, altri due attesi velocisti, avevano recuperato dalla caduta avvenuta all’ultimo chilometri della prima tappa, che li aveva estromessi dalla lotta per la vittoria. Proprio la caduta nel finale di Kittel aveva riacceso le polemiche sui freni a disco, montati sulla sua bici e colpevoli di aver ferito superficialmente ma abbastanza evidentemente il britannico Owain Doull, anche lui vittima del capitombolo. Ad onor del vero, stamattina sembrava tutto o quasi rientrato, visto che i tagli subiti da Doull nella caduta incriminata potrebbero essere stati causati dal contatto contro una transenna. La partenza dalla Al Maryah Island vedeva il formarsi di una fuga composta da sei ciclisti, in cui gli italiani la facevano da padrone con la presenza di quattro elenenti: si trattava di Nicola Boem (Bardiani CSF), Fabio Calabria (Team Novo Nordisk), Marco Canola (Nippo Vini Fantini), Alessandro De Marchi Team BMC), il croato Kristijan Đurasek (Team UAE Emirates) e il russo Kirill Sveshnikov (Gazprom Rusvelo). Il gruppo controllava la situazione e le squadre dei velocisti mantenevano un ritmo sufficiente a non far dilatare troppo il vantaggio della fuga. A 100 km dal traguardo i fuggitivi avevano un vantaggio di poco superiore ai 2 minuti. Il vantaggio della fuga diminuiva lentamente ma inevitabilmente ed a meno di 50 km dall’arrivo ammontava a poco più di un minuto. Team Dimension Data e Quick Step, rispettivamente per Cavendish e Kittel, dettavano il ritmo in testa al gruppo. Proprio Kittel era vittima di una foratura a 31 km dall’arrivo, ma i suoi compagni lo riportavano rapidamente in gruppo. La fuga veniva lentamente meno perdendo pezzi nei chilometri finali; De Marchi e Canola erano gli ultimi ad arrendersi al ritorno del gruppo, che li riprendeva a 2 km e mezzo dall’arrivo, con le squadre dei velocisti già schierate per la preparare la volata finale. Cavendish provava la stoccata decisiva ma veniva superato da Caleb Ewan, la cui decisiva leggerezza di alzare le braccia sul traguardo consentiva a sua volta a Kittel di superarlo proprio sulla linea d’arrivo per un’incollatura, strozzando in gola il grido di vittoria dell’australiano. Un finale praticamente identico a quello della Milano-Sanremo 2004 con Freire e Zabel protagonisti. Il tedesco della Quick Step si rifà così dopo la sfortunata tappa iniziale. Da segnalare nella top ten il quarto posto di Matteo Pelucchi (Team Bora Hansgrohe), il sesto di Elia Viviani (Team Sky) e il settimo di Andrea Guardini (Team UAE Emirates). Kittel, dopo le vittorie ottenute nel Dubai Tour, dimostra di essere uno dei velocisti più forti in circolazione, ottenendo la quarta vittoria stagionale. In classifica generale Cavendish resta al comando con 4 secondi di vantaggio su Kittel e 8 secondi su un quartetto formato da Andrè Greipel (Team Lotto Soudal), Marco Canola (Nippo Vini Fantini), Caleb Ewan (Team Orica Scott) e Manuele Mori (Team UAE Emirates). L’attesa quarta tappa di sabato da Al Ain a Jebel Hafeet deciderà l’Abu Dhabi Tour 2017 visto che i velocisti lasceranno la scena agli uomini di classifica, che sulle insidiose rampe dell’ultima salita daranno l’assalto alla vittoria finale.

Giuseppe Scarfone

Ewan esult, ma Kittel gliela fa sotto il naso e gli soffia la vittoria e la gioia di bocca per un amen (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Ewan esult, ma Kittel gliela fa sotto il naso e gli soffia la vittoria e la gioia di bocca per un amen (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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