CAVENDISH, UN RAZZO AD ABU DHABI
Mark Cavendish (Team Dimension Data) vince la prima tappa dell’Abu Dhabi Tour 2017 battendo in volata Andrè Greipel (Team Lotto Soudal) e Niccolò Bonifazio (Team Bahrain Merida). Il ciclista mannese conduce anche la classifica generale e domani nella seconda tappa, ancora per velocisti, potrà confermarsi al comando.
Non c’è che dire. La terza edizione dell’Abu Dhabi Tour, da quest’anno gara World Tour e come sempre organizzata in collaborazione con RCS Sport, vede ai nastri di partenza un vero e proprio parterre de roi, per essere una corsa così giovane e composta da sole quattro tappe. Dando una rapida scorsa ai nomi presenti possiamo sbilanciarci dicendo che sono qui i migliori velocisti e i migliori ciclisti da grandi giri. Le uniche defezioni degne di noti, se così si può dire, sono quelle di Chris Froome, che sta ultimando la preparazione in Sudarica prima di tornare in sella a marzo, e del campione del mondo in carica Peter Sagan, che insieme ad altri cacciatori di classiche come Gilbert, Boonen e Van Avermaet, sarà impegnato in questo fine settimana alla Omloop Het Nieuwsblad, semiclassica d’apertura del calendario belga. Venendo alla corsa in oggetto, il chilometraggio complessivo aumentato di circa 120 km rispetto allo scorso anno si spalma sulle predette quattro tappe, di cui tre per velocisti (la prima, la seconda e la quarta) e una per scalatori (la terza). In particolare, la prima tappa di 188 km era anche la più lunga dell’intera corsa e prevedeva sia la partenza, sia l’arrivo a Madinat Zayed, con l’intero tracciato disegnato nel deserto e privo di vere e proprie difficoltà altimetriche, con l’esclusione dei continui saliscendi che caratterizzavano la fase centrale della frazione. Dopo la partenza si attivava quasi subito la fuga di giornata, formata da Artur Ershov (Gazprom Rusvelo), Kazushige Kuboki (Nippo Vini Fantini), David Lozano (Team Novo Nordisk), Mirco Maestri (Team Bardiani CSF), Manuele Mori (Team UAE Emirates) ed Artyom Zakharov (Team Astana). Il gruppo lasciava fare e il tentativo prendeva in breve tempo un margine di vantaggio superiore ai 5 minuti. La corsa proseguiva senza grosse novità con le squadre dei velocisti che controllavano la fuga. Si registravano alcune cadute – sia in testa, sia in coda al gruppo – e si segnalavano tra i coinvolti lo stesso Kuboki ed Alex Dowsett (Team Movistar). Ai meno 50 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 2 minuti ed anche i fuggitivi si erano dimezzati, visto che erano rimasti al comando i soli Mori, Kuboki e Zakharov. Mori vinceva entrambi gli sprint intermedi posti rispettivamente al km 57 ed al km 127, mentre ai meno 20 il vantaggio dei tre di testa era di soli 40 secondi. Il destino della fuga era ormai segnato e il gruppo già lavorava per la scontata volata. In testa molto attive erano Quick Step, Team Sky, Orica Scott, Team Dimension Data e Lotto Soudal. Alberto Contador restava coinvolto in una caduta a 4 km dall’arrivo ma riusciva prontamente a riprendere la coda del gruppo anche grazie ai suoi compagni. Un’altra caduta, proprio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, metteva fuori causa Caleb Ewan (Team Orica Scott) e Marcel Kittel (Team Quick Step). La volata era lanciata con Niccolò Bonifazio (Team Bahrain Merida) che provava ad anticipare gli altri, ma ai meno 50 il ciclista piemontese veniva sverniciato da Mark Cavendish (Team Dimension Data), alla prima vittoria stagionale, ed anche da Andrè Greipel (Team Lotto Soudal). La top five vede la presenza di altri due italiani, Simone Consonni (UAE Abu Dhabi) ed Elia Viviani (Team SKY). Il ciclista dell’Isola di Man è così il primo leader della classifica generale con 4 secondi di vantaggio su Greipel e Mori, posizione raggiunta grazie agli abbuoni racimolati ai traguardi volanti durante la fuga che l’ha visto protagonista. Domani la seconda tappa, interamente tracciata sulle strade di Abu Dhabi, tra Al Maryah Island ed Al Marina, è ancora favorevole ai velocisti e Cavendish potrà consolidare il primato in classifica generale.
Giuseppe Scarfone

Cavendish si lascia alle spalle le due cadute degli ultimi chilometri e batte Bonifazio sul traguardo della prima tappa dell'Abu Dhabi Tour (Tim de Waele/TDWSport.com)