COQUARD, VOLATA IMPERFETTA MA VINCENTE

Dopo i fuochi pirotecnici delle scorse tre tappe, che hanno deliziato il palato fine dei suiveurs, la Vuelta a Andalucía oggi ha vissuto una giornata più tranquilla. La tappa a livello di classifica generale non aveva nulla da dire ed è stata interpretata alla giusta maniera dai protagonisti. La più che scontata conclusione in volata ha visto la vittoria del francese Bryan Coquard. Il transalpino è stato autore di una bellissima volata che nulla ha lasciato agli avversari. Pur partendo leggermente arretrato ha saltato tutti i protagonisti dello sprint e si è avventato con buon margine sul traguardo.

Dopo le tre precedenti tappe dedicate agli uomini di classifica, oggi la Vuelta a Andalucía ha aperto le sue braccia anche alle ruote veloci. Ecco così che sul traguardo di Siviglia il francesino Bryan Coquard, che nonostante i 24 anni vanta già un discreto curriculum, ha risposto presente. La sua Direct Énergie si era presentata ai nastri di partenza giovedì scorso attrezzata per “timbrare” le tappe dedicate alle ruote veloci e la prima parte della missione può dirsi compiuta, visto che a oggi l’unica volata disputata è stata quella odierna. Domani l’ultimo GPM a 10 km dal traguardo potrebbe far si che la conclusione non avvenga a ranghi compatti, ma difficilmente anche la tappa conclusiva sfuggirà alle ruote veloci del gruppo, che si presenterà sul rettilineo d’arrivo di Coín non del tutto “scremato”.
Questa giornata di relativo riposo per i big della classifica ha visto la nascita al km 25 di una fuga animata dagli olandesi Martijn Budding (Roompot-Nederlandse Loterij) e Martijn Keizer (Team Lotto NL-Jumbo), dal francese Jérôme Cousin (Cofidis, Solutions Crédits), dal polacco Łukasz Owsian (CCC Sprandi Polkowice), dallo spagnolo Diego Rubio (Caja Rural-Seguros RGA) e dal belga Jens Wallays (Sport Vlaanderen-Baloise).
Il tentativo procede ad alterne vicende, con i sei al comando che passano dalla totale collaborazione all’anarchia più assoluta. Dietro il gruppo li tiene a bada senza avere fretta di chiudere il gap, poichè l’interesse primario della Movistar è quello di proteggere capitan Valverde, non certo quello di vincere la tappa. Quest’ultimo è, invece, l’obiettivo di Direct Énergie e Lotto-Soudal, che hanno finalmente l’occasione di lanciare le loro ruote veloci. Infatti, sono questi i team che con l’avvicinarsi del traguardo si faranno carico di gran parte del lavoro di recupero in testa al plotone.
Quando manca poco al cartello dei 3 km al traguardo anche i più tenaci e combattivi dei fuggitivi della mattina – Keizer, Rubio e Cousin – vengono raggiunti. Dopo la fine della fuga anche la Cofidis, che aveva Cousin all’attacco, mette qualche uomo davanti per preparare la volata. Il primo a cercare di sorprendere la pattuglia di velocisti è il norvegese Daniel Hoelgaard (FDJ), che si gioca la carta della volata lunga. L’effetto sorpresa non trova buoni frutti mentre Bryan Coquard, nonostante non si trovasse in primissima fila, comincia a pestare sui pedali e rimontando posizioni arriva a mordere la ruota del norvegese per poi saltarlo in maniera perentoria. La terza piazza è del francese ugo Hofstetter (Cofidis, Solutions Credits).
A seguire Moreno Hofland (Lotto Soudal), Raymond Kreder (Roompot-Nederlandse Loterij), Mihkel Räim (Israel Cycling Academy), Roman Maikin (Gazprom-RusVelo), Maxime Farazijn (Sport Vlaanderen-Baloise), Rigoberto Urán (Cannondale-Drapac) ed Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA), per rimanere nei 10.
In classifica nulla di invariato con Valverde ancora vestito di rosso e Contador che lo segue ad un solo secondo. Domani la resa dei conti, su un terreno che potrebbe ancora favorire i velocisti ma che, se interpretato nella maniera giusta, potrebbe anche creare un po’ di suspence per la vittoria finale di questa Vuelta a Andalucía, che nell’ultimo giorno di gara potrebbe anche fare i conti con il maltempo.

Mario Prato