BOELS DOLMANS ED ETIXX-QUICKSTEP SPODESTANO CANYON-SRAM E BMC
Primo e secondo posto identici a quelli di Ponferrada sia in campo maschile che femminile ma cambia l’ordine con la formazione olandese e quella belga che, nella cronosquadre che ha aperto i Mondiali di Doha, strappano il titolo ai rivali che si erano imposti nel 2015, con i nostri Daniel Oss, Manuel Quinziato ed Elena Cecchini che conquistano dunque, insieme ai rispettivi compagni, la medaglia d’argento. Sul gradino più basso del podio la Cervelo Bigla, che precede la BePink, unica formazione azzurra in gara, e l’Orica-Bike Exchange.
Nonostante le diverse polemiche degli scorsi mesi – riguardanti sia l’assegnazione dei Mondiali di ciclismo al Qatar, non certo la terra più adatta a gareggiare a metà ottobre a livello di condizioni climatiche, sia la disputa stessa della cronosquadre maschile, con le formazioni World Tour che avevano minacciato di disertare in massa l’appuntamento per questioni legate agli elevati costi – la rassegna iridata di Doha è partita regolarmente con le due cronometro riservate ai team, quelle delle formazioni delle donne elite e dei professionisti, entrambe andata in scena sul medesimo percorso di 40 km con partenza dal circuito del Losail e arrivo sull’isola artificiale The Pearl Qatar, interamente pianeggiante ma reso impegnativo dal gran caldo; come di consueto ciascuna compagine ha schierato 6 elementi, con il tempo finale preso sul quarto a tagliare il traguardo.
Per prime hanno gareggiato le ragazze e a imporsi è stata una delle favorite della vigilia, ovvero l’olandese Boels-Dolmans che ha così spezzato il dominio della Canyon-Sram che, con la denominazione di Specialized-Lululemon e poi di Velocio-Sram, si era imposta ininterrottamente dal 2012 al 2015. La lotta per il successo è stata rimasta di fatto circoscritta a queste due squadre con la Boels-Dolmans (composta da Chantal Blaak, Karol-Ann Canuel, Elizabeth Armistead, Christine Majerus, Evelyn Stevens ed Ellen Van Dijk) che ha fatto segnare un tempo di 9” superiore alle avversarie al primo intertempo posto al km 13,6; da quel momento la formazione olandese ha innestato una marcia in più ed è andata ad imporsi con ben 48” di margine sulla squadra tedesca, con Alena Amjaljusik, Hannah Barnes, Lisa Brennauer, Mieke Kröger, “Trixi” Worrack e l’attuale campionessa italiana in linea Elena Cecchini, che hanno dunque dovuto accontentarsi della medaglia d’argento. La lotta per il gradino più basso del podio è stata, invece, per due terzi di gara tra l’elvetica Cervélo Bigla (Ciara Horne, Lisa Klein, Lotta Lepistö, Ashleigh Moolman, Joëlle Numainville, Stephanie Pohl) e l’olandese Rabobank-Liv (Shara Gillow, Roxane Knetemann, Anouska Koster, Katarzyna Niewiadoma, Moniek Tenniglo, Anna Van Der Breggen) che però nel finale, già rimasta con 4 elementi, ha dovuto fare i conti con una brutta caduta della Koster, che è ripartita solo dopo quache minuto mettendo inevitabilmente fuori gara la formazione olandese, alla fine 8a e ultima a 6′03”. La medaglia di bronzo è dunque andata alla compagine elvetica, distaccata di 1′57” dalla Boels-Dolmans, mentre 4a a 2′46” ha chiuso la BePink, unica formazione italiana in gara che – schierando Amber Neben, Francesca Pattaro, Ilaria Sanguineti, Silvia Valsecchi, Georgia Williams e Olga Zabelinskaya – ha fatto meglio per 1” della statunitense Twenty16-Ridebiker, con la norvegese Hitec Products 6a a 3′24” e la slovena BTC City Ljubljana 7a a 3′43” a completare la graduatoria.
In campo maschile i favori del pronostico andavano ai campioni in carica della Bmc, vittoriosi anche nel 2014, e all’Etixx-QuickStep, già oro nel 2012 e 2013, battuta per 12” dalla formazione rossonera un anno fa a Richmond: ironia della sorte gli stessi secondi hanno separato al traguardo le due compagini ma ad avere la meglio questa volta è stata quella belga che, schierando Bob Jungels, Marcel Kittel, Yves Lampaert, Tony Martin, Niki Terpstra e Julien Vermote, si è mantenuta praticamente sulla stessa linea dei rivali fino al secondo intertempo posto al km 26,4 per poi allungare prepotentemente nel finale e relegare Rohan Dennis, Stefan Küng, Taylor Phinney, Joey Rosskopf e i nostri Daniel Oss e Manuel Quinziato, imprescindibili nell’economia della Bmc in questo tipo di prove, al secondo posto. Il solo Team Sky (Vasil Kiryienka, Michal Kwiatkowski, Nicolas Roche, Ben Swift, Danny Van Poppel, Geraint Thomas) ha inizialmente provato a contrastare le prime due formazioni ma i britannici sono calati strada facendo e ne ha approfittato l’Orica-BikeExchange (Luke Durbridge, Alexander Edmondson, Michael Hepburn, Daryl Impey, Michael Matthews, Sven Tuft) che, con una condotta di gara più regolare, ha conquistato il 3° posto a 37” dall’Etixx-QuickStep, con il Team Sky 4° a 54”, la Lotto NL-Jumbo (Victor Campenaerts, Wilco Kelderman, Tom Leezer, Primož Roglič, Timo Roosen, Jos Van Emden), anch’essa in flessione nel finale, 5a a 55” e la Movistar (Andrey Amador, Jonathan Castroviejo, Alex Dowsett, Imanol Erviti, Nelson Oliveira, Jasha Sütterlin) 6a a 1′11” e dunque lontana dai livelli di Richmond, quando conquistò il bronzo (anche se in quell’occasione va detto che potè fare affidamento su un atleta fondamentale come Adriano Malori). Chiudono la top ten la Giant-Alpecin 7a a 1′26”, la Katusha 8a a 2′01”, l’Astana 9a a 2′21” e alla sorprendente Veranda’s Willems, 10a a 3′39”, mentre Andrea Palini, unico altro azzurro in gara oltre a Oss e Quinziato, ha chiuso 15° a 5′44” insieme alla sua SkyDive Dubai, che ha preceduto Vino 4-Ever e Stradalli-Bike Aidl, le due formazioni che hanno chiuso la graduatoria e, a titolo di curiosità, hanno fatto registrare entrambe un tempo superiore a quello della Boels-Dolmans in campo femminile. La rassegna iridata proseguirà ora con le crono delle categorie junior donne e under 23 in cui per l’Italia gareggeranno Lisa Morzenti e Filippo Ganna, che andranno a caccia di una medaglia già conquistata ai recenti campionati europei di Plumelec, insieme ad Elena Pirrone, Alessia Vigilia ed Edoardo Affini
Marco Salonna

La Etixx vola sulle desertiche strade del Qatar e va a cogliere la medaglia d'oro nella prova a cronometro a squadre (foto Bettini)