LA BARDIANI LAVORA, COLBRELLI RIFINISCE
La Coppa Sabatini va al bresciano Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) che precede nella volata in salita, tipica della gara, Andrea Pasqualon (Team Roth) e lo spagnolo Carlos Barbero (CajaRural). Ottimo quarto posto di Andrea Vendrame, corridore dilettante della Zalf che oggi ha corso con la maglia della nazionale italiana.
È il suo periodo, sono le sue corse, quelle che gli si adattano maggiormente. Se Sonny Colbrelli è in condizione diventa automaticamente uno dei favoriti e anche oggi lo era, assieme a Visconti, Pozzato e Gavazzi.
La Coppa Sabatini è una classica tipicamente nervosa con un percorso accidentato, pieno di salitelle e con un finale, precisamente gli ultimi mille metri, tutto all’insù; una gara adatta quindi a corridori esplosivi e resistenti in salita.
La corsa inizia con i soliti tentativi di andare in fuga e ad avere la meglio sono in due – Davide Ballerini (Nazionale Italiana) e l’uruguayano Fabricio Ferrari (Caja Rural) – che guadagnano ben tredici minuti su un plotone ancora un po’ sornione, che però comincia presto ad accelerare.
Il vantaggio dei battistrada diminuisce costantemente grazie alle tirate degli uomini Bardiani, ai quali sono state comunicate le ottime sensazioni di Colbrelli, e anche di Androni e di Ag2r La Mondiale, senza dimenticare la Movistar di Visconti.
Il gruppo torna compatto a tre chilometri dalla conclusione, quando viene ripreso uno stremato Davide Ballerini, che aveva tentato in solitaria la sortita ma che nulla ha potuto contro il plotone lanciato verso la volata finale.
Lo sprint è appannaggio di Sonny Colbrelli, che precede Pasqualon, Barbero, Vendrame, Hivert, Bakelants, Pellizotti, Gavazzi, Sbaragli e Maikyn. Per il bresciano della Bardiani, pronto a cambiare casacca a fine stagione, in partenza verso il Bahrein, si tratta della sesta vittoria stagionale.
Il calendario delle classiche italiane continua sabato con una delle corse più antiche, il Giro dell’Emilia.
Paolo Terzi

Colbrelli doma la volata tutta in salita della Coppa Sabatini (foto Bettini)