FRANCESCO GAVAZZI “PIRATA” PER UN GIORNO. AL VALTELLINESE IL MEMORIAL PANTANI 2016

settembre 17, 2016
Categoria: News

Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) batte in una volata ristretta Matteo Busato (Wilier Southeast) e Paolo Totò (Norda-MG.Kvis Vega) e si aggiudica il Memorial Pantani 2016 al termine di una corsa caratterizzata da molteplici attacchi; quello decisivo, a una circa 60 di km dall’arrivo, ha favorito il gruppetto di una ventina di unità che si sono giocate la vittoria finale.

La tredicesima edizione del Memorial Marco Pantani tornava alle vecchie abitudini proponendo come partenza e arrivo Cesenatico, città natale del “Pirata”, per un percorso che sfiorando i 190 km di lunghezza toccava come da tradizione luoghi cari al campione romagnolo. Impegnativa era soprattutto la parte centrale del tracciato, con la triplice ascesa a Montevecchio, anche se gli ultimi 45 km praticamente pianeggianti davano per favoriti i velocisti o almeno le ruote veloci che avessero meglio assorbito la suddetta ascesa. Erano 25 le squadre al via, di cui una sola appartenente al circuito WT, la Lampre Merida che, però, non includeva tra le sue fila la punta di diamante Diego Ulissi, già secondo alla Coppa Agostoni di giovedì scorso, in quanto impegnato domani ai Campionati Europei in programma a Plumelec, in Francia. Per il resto, un’agguerrita schiera di squadre Professional e Continental avrebbero battagliato per una corsa dall’appeal ormai consolidato. La partenza da Cesenatico vedeva il sole splendere sulla corsa, in una giornata mite e gradevole. Dopo una parte iniziale piuttosto frizzante, con tentativi di attacco da parte di diversi ciclisti, le prime vere schermaglie si avevano una ventina di chilometro dopo la partenza, quando un folto gruppo di composto da una trentina di ciclisti tentava l’imboscata. Il gruppo principale reagiva e tornava compatto al km 38. Era quindi la volta della coppia Alessandro Tonelli (Bardiani CSF) – Marco Frapporti (Team Androni), che iniziava la prima delle tre ascese verso Montevecchio con una quarantina di secondi di vantaggio sul gruppo, vantaggio che aumentava ancora fino ad arrivare al minuto e mezzo al termine della successiva discesa. In testa al gruppo si facevano vedere gli uomini di Lampre Merida e Caja Rural. La formazione spagnola accelerava ulteriormente il ritmo sulla seconda ascesa a Montevecchio e questa volta il gruppo recuperava sensibilmente sulla fuga, fino al suo annullamento al km 90. Lungo la discesa si formava quindi un nuovo gruppetto formato da sette ciclisti, Simone Petilli (lampre Merida), Manuel Bongiorno e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF), Rodolfo Torres Agudelo (Team Androni), Davide Rebellin (CCC Sprandi), Ricardo Vilela (Caja Rural) e Danilo Celano (Amore & Vita). I sette guadagnavano un vantaggio massimo di una trentina di secondi ma un’altra veemente reazione del gruppo portava anche questa volta ad annullare questo attacco al km 112. Un gruppetto formato da Mirco Maestri (Bardiani CSF), Fausto Masnada (Lampre Merida), Jonathan Lastra Martínez (Caja Rural), Gianfranco Zilioli (Nippo Vini Fantini) e Davide Mucelli (Meridiana Kamen) portava un nuovo attacco sulla terza ascesa di Montevecchio. Il gruppo non si lasciava sorprendere e annullava la fuga dei cinque, che raggiungeva un vantaggio massimo non superiore alla ventina di secondi. Gli attacchi, a circa 60 km dall’arrivo, continuavano però a scompaginare le carte in tavola; si staccavano in continuazione piccoli drappelli di attaccanti ed il gruppo, a furia di annullare tutti questi tentativi, prestava inevitabilmente il fianco ad un attacco che, questa volta, sembrava il più accreditato per giungere fino al traguardo. Era formato da circa venti unità e tra gli altri si segnalavano PrzemysÅ‚aw Niemiec, Manuele Mori (Lampre-Merida), Manuel Bongiorno (Bardiani – Csf), Francesco Gavazzi, Franco Pellizzotti (Androni-Giocattoli), Davide Rebellin (CCC Sprandi) e Gianfranco Zilioli (Nippo- Fantini). Il gruppo, col passare dei chilometri, questa volta sembrava tagliato fuori anche perché il vantaggio si assestava ad oltre un minuto negli ultimi giri del circuito finale di Cesenatico. Un contrattacco di Gianfranco Zilioli, all’interno del gruppo di testa, aumentava il pathos finale che vedeva Pellizotti e Agudelo dell’Androni tirare per favorire il compagno Gavazzi, voglioso di ben figurare dopo il podio conquistato alla Coppa Agostoni. Nel velocissimo finale Zilioli veniva ripreso a 3 km dal traguardo. La vittoria se la sarebbe quindi giocata questo gruppetto, nel quale l’Androni tirava alla perfezione la volata per Gavazzi, che riusciva a mettere sua ruota davanti a quella di Matteo Busato (Wilier Southeast) e a quella di Paolo Totò (Norda MGKvis). Il valtellinese conquista così la seconda vittoria stagionale dopo l’affermazione nella seconda tappa della Volta a Portugal. Già detto dei Campionati Europei su strada che si terranno domani in Francia, il calendario italiano prevede a breve corse dall’indubbio fascino come Coppa Sabatini, Giro dell’Emilia e Tre Valli Varesine, ultima prova, quest’ultima, del trittico lombardo al via della quale sono attesi grandi nomi del ciclismo mondiale. A fine mese chiusura con Milano – Torino e Gran Piemonte, prima dell’atteso Giro di Lombardia del primo Ottobre e dei Mondiali di Doha la settimana successiva. Insomma, una chiusura di stagione veramente col botto per gli appassionati di ciclismo.

Giuseppe Scarfone

E di un corridore che arriva dalle montagne, il valtellinese Francesco Gavazzi, la 13a edizione della corsa intitolata dallindimentatico scalatore Marco Pantani (foto Bettini)

E' di un corridore che arriva dalle montagne, il valtellinese Francesco Gavazzi, la 13a edizione della corsa intitolata dall'indimentatico scalatore Marco Pantani (foto Bettini)

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