VALLS, VILANOVA, BARCELLONA: IMBOSCATE E ABBUONI, MA NAIRO NON TREMA
Le tappe conclusive della Volta a Catalunya non presentano grandi difficoltà altimetriche, ma neppure lesinano i rischi e le insidie. Quintana viene stuzzicato e messo alla prova fino all’ultimo giro di giostra nel circuito di Montjüic, senza mai dare mostra di cedimenti o difficoltà.
Dopo la due giorni di alta montagna, il giro della Catalogna torna progressivamente a guardare verso il mare da cui era partito.
La prima tappa del trittico finale attraversa l’entroterra collinare fino alla cittadina di Valls, preceduta in extremis, a mo’ di trampolino, dal facile Alt de Lilla.
Fin da questa facile frazione si capisce che per Quintana sarà un guerra di attrito e nervi, con Contador che approfitta di un traguardo volante posto lungo una leggera salita per allungare e andare a guadagnare, grazie all’abbuno, un secondo al leader: un nonnulla, ma quando il distacco si misura appunto in secondi, meno di una decina ad essere precisi, la mossa sa di squillo di tromba o dichiarazione di guerra. Anche Daniel Martin, che quello stesso lo sprint intermedio addirittura lo vince, dimostra lo stesso atteggiamento, pur essendo più lontano dalla vetta della classifica (ma non dal podio di Porte!). La volontà di andare a giocarsi questi secondi di rapina implica tra l’altro che l’avvio di corsa sia frenetico, perché non si lascia andare via la fuga per oltre due ore, e quindi il ritmo si avvicina spesso ai 50 km/h.
Quando una fuga a sette se ne va, il guinzaglio resta corto: non c’è più Bouhanni e dunque l’Orica e la Katusha vedono uno spiraglio per i propri velocisti di secondo piano. Ai piedi dell’Alt de Lilla il vantaggio dei fuggitivi è ridotto a un minuto e mezzo. La salita è una strada larga, di più corsie, quasi una superstrada: difficile mentalizzarsi su un attacco. Ciò nonostante, Poels, fuggitivo per il Team Sky, che già nella tappa di montagna del giovedì era parso scalpitante, parte secco a 14 km dalla fine e abbandona i compagni preparandosi a una lunga cronometro solitaria, che sarà coronata dal successo, per il dispiacere dell’italiano Cataldo, anch’egli membro della fuga, che si piazzerà al secondo posto.
Il gruppo comunque non dorme né demorde, ma chiaramente è assai difficile che su una salitella siffatta ulteriori attaccanti possano prendere il largo, dato che, oltre alla Movistar del leader, li inseguirebbero i mastini di Orica e Katusha, compagini che in effetti piazzeranno poi rispettivamente Gerrans e Tsatevich ai primi due posti dello sprint – per il sesto posto – che si disputa nel peloton principale. Nonostante, come detto, l’impresa sia ardua, sulla salita c’è chi ci prova: Dani Navarro per la Cofidis, poi l’indomito Bardet per l’Ag2R, infine Urán, allo scollinamento. Nulla di fatto, Contador e Quintana si marcano, poi è tutto un rapido scorrere verso il traguardo.
La tappa del sabato ci porta verso Vilanova, un’altra città legata a tragiche memorie di ciclisti: se Valls era la patria di Xavi Tondo, morto mentre si apprestava a uscire per un allenamento, Vilanova era il paese di Isaac Gálvez, deceduto in un tragico incidente in pista.
Di nuovo, ritmi altissimi per i primi 65 km di gara, di nuovo un traguardo volante ancora una volta preda di Daniel Martin, mentre Contador appare più rassegnato, anche se nel terzo finale di gara il suo team proverà ad approfittare del vento per creare dei ventagli e cogliere così impreparato Quintana: anticipiamo che non ci sarà nulla da fare. Quando la fuga parte è numerosa e solida, con nomi pesanti, anche se lontani dal top della forma, come Hesjedal, Ten Dam o Estaban Chaves. Da non sottovalutare nemmeno Cameron Meyer e Alex Howes, men che meno il giovanissimo ceco Petr Vakoc, che a soli 23 anni ha già dimostrato un talento polivalente e non per nulla corre nella Etixx. Con loro altri cinque uomini, fino a quasi raggiungere la dozzina di partecipanti, un numero pericoloso per il gruppo. Il terreno è pure insidioso, con diverse ascese lungo le selvagge alture che circondano la conca vinicola del Penedès. La Lampre si incarica dell’inseguimento quasi in solitaria (un po’ di aiuto nel finale dalla Trek), mentre davanti la complessità del terreno, i giorni di gara accumulati e l’intensità della caccia si fanno sentire, con la fuga che va poco a poco disgregandosi: gli… undici piccoli indiani restano in nove ai meno 45 dalla fine, poi, intorno ai – 15km dall’arrivo, il gruppo si avvicina ulteriormente, a meno di 40”; la fuga accelera a sua volta, perdendo per strada tre componenti. Ai meno 5 km dal traguardo il ritardo del gruppo è di poco superiore alla dozzina di secondi, il ritmo ormai è frenetico tanto nel peloton come tra i fuggitivi, che si vedono ridotti a quattro. L’ultimo chilometro è dei più intensi, da film: Cameron Meyer prova a farsi valere da bravo ex pistard con una escursione solitaria ai -800 metri, poi Vakoc lancia una volata lunga e lo passa, ma tutti loro finiscono per essere inghiottiti dal gruppo, con in testa l’italiano Cimolai che porta a casa la prima vittoria World Tour di quest’anno per la Lampre. Tanto per dire, Vakoc sarà comunque sesto, ripreso davvero sul filo!
Gran finale a Barcellona, nel circuito del Montjüic, benché nella sua versione meno selettiva. Ancora una volta c’è lotta in uno sprint intermedio della primissima ora, con Daniel Martin che agguanta un terzo posto che gli vale il minimo premio, un secondo, sufficiente tuttavia a scalzare dal podio finale della classifica generale Richie Porte. Davanti se ne va una fuga, che selezionata e scremata da un passaggio dietro l’altro sui saliscendi della capitale catalana, arriverà comunque al traguardo con due dei suoi componenti. Si tratta anzitutto del russo Tsatevich, finalmente vincente: dopo essersi piazzato in top ten in tutte le volate fin qui disputate, coglie il bersaglio grosso grazie al coraggio di lanciarsi in fuga, come pure aveva già fatto per puro amore verso l’avventura nel durissimo tappone pirenaico di Port Ainé. Dietro di lui, solido compagno negli ultimi giri per difendere un vantaggio calato fino a 14 risicatissimi secondi, lo sloveno Roglic, famoso per avere un passato di agonista nel salto con gli sci dal trampolino.
Nel gruppo la tensione è alle stelle e si libera in una serie di scintille di altissima intensità: ci prova timidamente Contador, poi, dopo quattro degli otto passaggi se ne va Aru, scortato dal belga Vervaeke (già miglior giovane) e dal grintoso Barguil, in pieno processo di recupero dopo lo sconvolgente incidente di allenamento in cui venne travolto da un auto in contromano con tutti i compagni di squadra. Arrivano a godere di una quarantina di secondi di vantaggio, ma la Movistar ci dà dentro e tappa il buco. È il turno di Froome, a cui non viene concesso margine, poi prende il largo Purito Rodríguez che si sente in dovere di difendere l’onore del “padrone di casa”. Con compagni di rilievo come Dani Navarro, già pimpante sull’Alt de Lilla o Mikel Nieve, di questi tempi l’uomo più forte in casa Sky, probabilmente, l’azione prende spazio, ma di nuovo la Movistar chiude, a prezzo però di perdere sempre più pezzi, inevitabilmente. Quintana rimane isolato per l’ultima tornata e mezza, e fatalmente Contador prova uno scatto a fondo: Alberto non sembra però in grado di fare la differenza su un Quintana attentissimo. Si susseguono gli allunghi,  Dan Martin, di nuovo Froome, poi Tejay Van Garderen: pressoché tutta l’alta classifica, salvo Porte, si accanisce sul leader; anche il giovanissimo scalatore inglese della Caja Rural, in luce in questi giorni, il segaligno Hugh Carthy, tenta qualcosa, tanto per dimostrare di non patire nessuna sudditanza. Tutti i migliori arrivano assieme, con Jarlinson Pantano che vince la volata del gruppetto per il terzo posto, dimostrando un discreto spunto veloce che è andato migliorando negli ultimi anni con la svizzera IAM cycling, poi Poels, arrembante per la Sky e quindi Impey dell’Orica.
Nella generale, come detto, Quintana resta solido primo, aggiungendo alla sua breve carriera un’altra prestigiosa breve corsa a tappe, oltre a Tirreno-Adriatico e Vuelta al País Vasco. Della sua collezione da professionista fanno parte anche le pur minori Vuelta a Burgos, Route du Sud e Tour de San Luis. Notevole per un atleta di 26 anni, ma ancor più notevole che nella sua carriera al vertice Nairo sia finora arrivato più spesso nella top 5 finale delle gare a tappe intraprese piuttosto che fuori dai cinque. Un talento indiscutibile.
Altrettanto indiscutibile è il talento di Alberto Contador, che starà fremendo per questo secondo posto a 7” dopo essere già stato, quest’anno, secondo a 4” da Geraint Thomas nella Parigi-Nizza. Anche qui il risultato è condito da un secondo posto di tappa, come già in quel di Nizza (vittoria di tappa in Algarve, invece, ma terzo posto nella generale finale per i 30” persi dal vincitore – sempre Geraint Thomas – durante la cronometro: non si può fare a meno di notare come con maggiore o minor forma, un talento si difenda sempre ad alto livello, e non passi dall’essere tra i migliori in salita a staccarsi sulle prime asperità. Ma tant’è…). L’augurio è che tutto ciò si traduca in una carica emotiva impressionante in vista del Tour de France, dove ci saranno ancora gli avversari di questa Volta, ma con Froome e Aru in ben altro spolvero, crediamo.
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO VALLS
1	Wouter Poels (Ned) Team Sky	3:59:03
2	Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team	0:00:11
3	Gaetan Bille (Bel) Wanty – Groupe Gobert
4	Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
5	Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step	0:00:13
6	Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge	0:00:33
7	Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
8	Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
9	Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
10	Ben Swift (GBr) Team Sky
11	Kévin Reza (Fra) FDJ
12	Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
13	Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
14	Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
15	Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
16	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
17	Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
18	Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
19	Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
20	Eduard Prades (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	 	 
ORDINE D’ARRIVO VILANOVA I LA GELTRU’
1	Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida	4:35:13
2	Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
3	Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
4	Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge
5	Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
6	Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
7	Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
8	Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling
9	Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
10	Lorenzo Manzin (Fra) FDJ
11	Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
12	Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
13	Cameron Meyer (Aus) Dimension Data
14	Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
15	Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
16	Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
17	Jonas Koch (Ger) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
18	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
19	Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
20	Nairo Quintana (Col) Movistar Team	 	 
ORDINE D’ARRIVO BARCELLONA
1	Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha	3:13:33
2	Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
3	Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling	0:00:14
4	Wouter Poels (Ned) Team Sky
5	Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
6	Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
7	Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
8	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
9	Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10	Carlos Barbero (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
11	Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
12	Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
13	Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling
14	Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
15	Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
16	Michael Woods (Can) Cannondale Pro Cycling
17	Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
18	Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
19	Christopher Froome (GBr) Team Sky
20	Nairo Quintana (Col) Movistar Team	 	 
CLASSIFICA GENERALE
1	Nairo Quintana (Col) Movistar Team	30:50:19
2	Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team	0:00:07
3	Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step	0:00:17
4	Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
5	Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team	0:00:27
6	Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale	0:00:31
7	Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha	0:00:42
8	Christopher Froome (GBr) Team Sky	0:00:46
9	Hugh Carthy (GBr) Caja Rural-Seguros RGA	0:01:01
10	Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling	0:01:16
11	Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha	0:01:22
12	Mikel Nieve (Spa) Team Sky	0:01:33
13	Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits	0:01:39
14	Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team	0:01:41
15	Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling	0:01:45
16	Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling	0:01:52
17	Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale	0:01:53
18	Michael Woods (Can) Cannondale Pro Cycling	0:01:56
19	Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team	0:02:06
20	Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal	0:02:12
21	Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data	0:02:23
22	Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin	0:02:46
23	Winner Anacona (Col) Movistar Team	0:03:20
24	Antonio Molina (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:04:08
25	Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal	0:04:28
26	Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo	0:04:55
27	Carlos Verona (Spa) Etixx – Quick-Step	0:05:11
28	Mathias Frank (Swi) IAM Cycling	0:05:17
29	Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team	0:05:31
30	Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo	0:05:44
31	David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:07:06
32	Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale	0:07:10
33	Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team	0:08:52
34	Wouter Poels (Ned) Team Sky	0:09:25
35	Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert	0:09:45
36	Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling	0:10:20
37	Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling	0:10:22
38	Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling	0:11:37
39	Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo	0:12:27
40	Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team	0:13:08
41	Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits	0:13:31
42	Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team	0:15:31
43	Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:16:02
44	Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo	0:16:52
45	Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team	0:17:16
46	Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling	0:17:42
47	Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert	0:18:34
48	Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge	0:20:09
49	Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin	0:21:07
50	Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step	0:21:27
51	Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida	0:23:33
52	Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team	0:24:35
53	Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team	0:24:37
54	Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin	0:25:20
55	Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale	0:25:56
56	Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton	0:26:41
57	Ruben Plaza (Spa) Orica-GreenEdge	0:28:57
58	Arnaud Courteille (Fra) FDJ	0:30:57
59	Rein Taaramae (Est) Team Katusha	0:31:59
60	Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team	0:32:06
61	Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge	0:32:15
62	Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo	0:32:42
63	Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida	0:33:30
64	Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team	0:33:48
65	Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team	0:34:33
66	Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ	0:35:31
67	Huub Duijn (Ned) Roompot – Oranje Peloton	0:35:58
68	Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
69	Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha	0:36:13
70	Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert	0:37:07
71	Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice	0:38:35
72	Eduard Prades (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:39:30
73	Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton	0:39:31
74	Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha	0:40:21
75	Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data	0:40:48
76	Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo	0:40:59
77	Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team	0:42:25
78	Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida	0:42:41
79	Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale	0:43:18
80	Laurens Ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin	0:45:39
81	Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits	0:46:02
82	Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice	0:46:25
83	Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step	0:48:17
84	Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge	0:48:18
85	Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice	0:49:19
86	Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team	0:49:24
87	Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha	0:50:16
88	Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge	0:50:49
89	Sander Armee (Bel) Lotto Soudal	0:51:35
90	Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo	0:52:00
91	Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge	0:52:24
92	Felix Grosschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice	0:52:45
93	Carlos Barbero (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:52:54
94	Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky	0:53:00
95	Jérémy Maison (Fra) FDJ	0:53:50
96	Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale	0:55:29
97	Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo	0:55:53
98	Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling	0:57:33
99	Kévin Reza (Fra) FDJ	0:57:58
100	Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo	0:58:21
101	Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert	0:58:31
102	Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale	0:58:47
103	Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step	0:59:03
104	Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA	0:59:06
105	Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal	0:59:44
106	Cameron Meyer (Aus) Dimension Data	1:03:54
107	Adam Stachowiak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team	1:04:33
108	Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling	1:04:38
109	Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert	1:05:23
110	Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo	1:06:10
111	Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida	1:06:57
112	Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling	1:08:04
113	Sindre Skjoestad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin	1:08:26
114	Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo	1:08:37
115	Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo	1:08:38
116	Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin	1:11:33
117	Matej Mohoric (Slo) Lampre – Merida	1:12:58
118	Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits	1:13:27
119	Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data	1:14:43
120	Jonas Vangenechten (Bel) IAM Cycling	1:14:48
121	Jonas Koch (Ger) Verva ActiveJet Pro Cycling Team	1:15:18
122	Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin	1:16:25
123	Antwan Tolhoek (Ned) Roompot – Oranje Peloton	1:17:18
124	Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ	1:18:29
125	Reinier Honig (Ned) Roompot – Oranje Peloton	1:18:34
126	Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo	1:21:16	 

Il podio del Giro di Catalogna 2016: Contador, il vincitore Quintana e Martin (foto Bettini)

