KWIATKOWSKI PASSA LA MALEDIZIONE IRIDATA A SAGAN

marzo 26, 2016
Categoria: News

Dopo il successo ai mondiali di Ponferrada, cui ha fatto seguito un 2015 tutt’altro che esaltante, il polacco del Team Sky si dimostra tornato ad altissimi livelli aggiudicandosi il GP di Harelbeke davanti allo slovacco, che è battuto nettamente nello sprint a due e, pur continuando a dimostrare un’ottimo stato di forma, è ancora a caccia del primo successo stagionale. Sul gradino più basso del podio Ian Stannard regola il gruppetto inseguitore, comprendente anche i nostri Matteo Trentin e Daniel Oss (rispettivamente 10° e 12°), davanti a uno sfortunato Fabian Cancellara, costretto a una furioso inseguimento dopo un incidente meccanico nel vivo della corsa.

Dopo l’antipasto della Dwars Door Vlaanderen, purtroppo fortemente condizionato per quanto riguarda il campo partenti dai tragici attentati di Bruxelles dello scorso 22 marzo, la campagna del Nord è entrata nel vivo con il GP di Harelbeke, corsa che – soprattutto negli ultimi anni – ha acquistato un prestigio tale da poter essere considerata, quantomeno alla pari con la Gand-Wevelgem, la seconda per importanza del calendario fiammingo dopo il Giro delle Fiandre. Non a caso, ad eccezione di Greg Van Avermaet (Bmc) che ha dovuto dare forfait all’ultimo momento per via di problemi di stomaco e del vincitore uscente Geraint Thomas (Team Sky), impegnato al Giro di Catalogna, al via si sono presentati tutti coloro che puntano ad aggiudicarsi la “Ronde”, a partire da Peter Sagan (Tinkoff) e da Fabian Cancellara (Trek-Segafredo) passando per Jurgen Roelandts e Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Lars Boom e Lieuwe Westra (Astana), Sebastian Langeveld (Cannondale), Arnaud Démare (Fdj), Dries Devenyns (Iam Cycling), Jens Keukeleire (Orica-GreenEdge), Alexander Kristoff (Katusha), Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo), Ian Stannard e Michal Kwiatkowski (Team Sky) e naturalmente per la corazzata Etixx-QuickStep che poteva contare tra le sue fila su almeno quattro potenziali vincitori come Tom Boonen, che si è imposto in ben 5 occasioni, Zdenek Å tybar, Niki Terpstra e Matteo Trentin, terzo un anno fa e principale alfiere di una pattuglia azzurra rappresentata, tra gli altri, anche da Daniel Oss (Bmc), Sacha Modolo (Lampre-Merida), Elia Viviani (Team Sky), Marco Marcato (Wanty-Groupe) e Filippo Pozzato (SouthEast), ultimo italiano a vincere questa gara nel 2009.
La corsa dei favoriti – dopo la consueta fuga da lontano di Antoine Demoitié (Wanty-Groupe), Wouter Wippert (Cannondale), Bert De Backer (Giant-Alpecin), Nico Denz (Ag2r), Sjoerd Van Ginneken (Roompot-Oranje), Tony Hurel (Direct Énergie), Reto Hollenstein (Iam Cycling) e Jay Robert Thomson (Dimension Data), tenuti sotto controllo soprattutto da Etixx-QuickStep e Trek-Segafredo dopo aver acquisito un vantaggio massimo intorno ai 6′ – si è accesa già sul Taienberg, settimo dei 15 muri in programma con la vetta posta ai -74 dal traguardo. Un’accelerazione di Benoot, seguito da Boonen, ha infatti fatto sì che la fuga si esaurisse e che davanti rimanessero solo una trentina di atleti, con le assenze illustri di Kristoff, Démare, Pozzato e soprattutto di Cancellara che, dopo aver risposto brillantemente all’attacco dei fiamminghi, è incappato in un incidente meccanico che gli ha fatto perdere non meno di due minuti ed è stato costretto a inseguire insieme ai compagni di squadra, ad eccezione di Jasper Stuyven rimasto nel gruppo di testa. In ogni caso, davanti l’andatura profusa dall’Etixx-QuickStep non è stata elevatissima, specie nel momento in cui Tony Martin e Stijn Vandenbergh hanno esaurito le rispettive energie e Å tybar è stato a sua volta vittima di una foratura, venendo risucchiato dal gruppo di Cancellara. L’elvetico ha iniziato pian piano a ridurre il gap, grazie anche all’aiuto dei corridori della Katusha che tiravano in funzione di Kristoff: lungo le ascese del Paterberg e del Kwaremont il “Diretto di Berna” ha dato vita a un inseguimento furioso con il solo Å tybar in grado di rimanergli a ruota mentre Oscar Gatto (Tinkoff), che avrebbe potuto rappresentare un valido aiuto per Sagan nel finale, è stato l’ultimo a cedere. Anche davanti vi è stata un’ulteriore selezione finchè non sono rimasti solo il campione del mondo, che dopo essere rimasto a lungo nascosto ha fatto capire le sue intenzioni con un’accelerata nel tratto finale del Kwaremont che gli ha consentito di scollinare davanti a tutti, Boonen, Trentin, un attivissimo Terpstra, Kwiatkowski, Stannard, Benoot, Vanmarcke, Boom e un brillante Oss. Nel successivo tratto pianeggiante è mancato l’accordo tra questi corridori e così Cancellara e Å tybar sono riusciti a chiudere definitivamente il gap in compagnia di Stuyven, che dopo aver perso contatto dal gruppo di testa è stato determinante in appoggio al suo capitano, di Devenyns e di Drucker, che a loro volta erano rimasti leggermente staccati in salita.
L’azione decisiva è nata sul Karnemelkbeekstraat, penultimo muro di giornata apparentemente non troppo impegnativo ma sulle cui rampe Kwiatkowski ha prodotto uno scatto deciso, al quale il solo Sagan è stato in grado di rispondere. Da lì in poi gli iridati di Ponferrada e di Richmond hanno compensato l’inferiorità numerica rispetto agli inseguitori con la loro maggiore freschezza, aumentando dapprima gradatamente il vantaggio e poi mantenendolo intorno alla trentina di secondi. In particolare lo slovacco, come al solito generosissimo, dava grande impulso all’azione mentre il polacco, sulla carta battuto in volata e potendo contare sulla presenza di Stannard nel gruppetto alle sue spalle, collaborava ma senza spremersi a fondo in modo da tenersi qualcosa per il finale; la sua strategia si è rivelata vincente negli ultimi 300 metri, nei quali ha lanciato il suo sprint mentre Sagan semplicemente non ha avuto le forze per replicare, un po’ come era avvenuto nel finale delle Strade Bianche del 2014 con gli stessi protagonisti. Kwiatkowski ha dunque ottenuto il primo successo stagionale, confermando di essere tornato quello dei giorni migliori dopo l’opaco 2015, mentre Sagan – pur continuando a dimostrare a sua volta un’ottima condizione – ha collezionato l’ennesimo piazzamento e nell’occasione può recriminare per l’assenza di un compagno di squadra in grado di supportarlo nel finale e consentirgli di impostare la corsa in maniera diversa. Con 11” di ritardo è giunto il gruppo inseguitore, regolato da Stannard che ha completato il trionfo del Team Sky su Cancellara, che comprensibilmente negli ultimi chilometri non era brillantissimo dopo il grande sforzo profuso in precedenza per rientrare, Stuyven, Boom e Benoot mentre Trentin e Oss, entrambi comunque ormai stabilmente tra i migliori in questo tipo di gare, si sono piazzati rispettivamente al 10° e al 12° posto. Nella domenica di Pasqua si replica con la Gand-Wevelgem, che si disputerà su di un percorso più impegnativo del solito, il che potrebbe consentire un epilogo differente rispetto al tradizionale arrivo in volata.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 4:49:34
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:04
3 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:00:11
4 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
5 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
6 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
7 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
8 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNl-Jumbo
9 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
10 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
11 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
12 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
13 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:00:15
14 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
15 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:02:32
16 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling 0:04:48
17 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
18 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
19 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling
20 Ralf Matzka (Ger) Bora-Argon 18
21 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
22 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
23 Luke Rowe (GBr) Team Sky
24 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
25 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie
26 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
27 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
28 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
29 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
30 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
31 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx – Quick-Step
32 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
33 Bryan Coquard (Fra) Direct Energie
34 Michal Golas (Pol) Team Sky
35 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
36 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
37 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge
38 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
39 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
40 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
41 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:04:52
42 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal 0:06:18
43 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:06:54
44 Kevin Van Melsen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
45 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team
46 Vegard Breen (Nor) Fortuneo – Vital Concept
47 Simone Antonini (Ita) Wanty – Groupe Gobert
48 Nils Politt (Ger) Team Katusha
49 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
50 Stijn Devolder (Bel) Trek-Segafredo
51 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
52 Michael Morkov (Den) Team Katusha
53 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
54 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
55 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
56 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNl-Jumbo
57 Marko Kump (Slo) Lampre – Merida
58 Boy Van Poppel (Ned) Trek-Segafredo
59 Michel Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
60 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
61 Mickael Delage (Fra) FDJ
62 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
63 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
64 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
65 Floris Gerts (Ned) BMC Racing Team 0:08:59
66 Wesley Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
67 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
68 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
69 Antoine Demoitie (Bel) Wanty – Groupe Gobert
70 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
71 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
72 Arnaud Gerard (Fra) Fortuneo – Vital Concept
73 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 0:11:35
74 Rudiger Selig (Ger) Bora-Argon 18
75 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
76 Ryan Anderson (Can) Direct Energie
77 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team
78 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
79 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Oranje Peloton
80 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling
81 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
82 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
83 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
84 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Argon 18
85 Maxime Farazijn (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
86 Stijn Steels (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
87 Sander Helven (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
88 Benoit Jarrier (Fra) Fortuneo – Vital Concept
89 Florian Vachon (Fra) Fortuneo – Vital Concept
90 Romain Cardis (Fra) Direct Energie
91 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
92 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
93 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin
94 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
95 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin
96 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
97 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
98 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
99 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
100 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
101 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
102 Arnaud Demare (Fra) FDJ
103 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
104 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
105 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
106 Grégory Rast (Swi) Trek-Segafredo

Primo successo stagionale per il polacco Kwiatkowski dopo una deludente 2015 (Getty Images Sport)

Primo successo stagionale per il polacco Kwiatkowski dopo una deludente 2015 (Getty Images Sport)

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