DÉMARE PESCA IL JOLLY IN UNA SANREMO PAZZA

marzo 19, 2016
Categoria: 1) MILANO - SANREMO, News

Succede di tutto nel finale di una Classicissima in realtà priva di particolari emozioni per gran parte del suo andamento con Peter Sagan tagliato fuori dalla caduta di Fernando Gaviria e Nacer Bouhanni, che sembrava lanciato verso il successo in volata, costretto a smettere di pedalare in vista del traguardo per un salto di catena e relegato al 4° posto. Ne approfitta il 24enne transalpino della Fdj per cogliere il primo grande successo della carriera davanti ai sorprendenti Ben Swift e Jürgen Roelandts mentre il favorito della vigilia Alexander Kristoff non va oltre la 6a piazza, dietro a un Greg Van Avermaet attivissimo nel finale e davanti a Heinrich Haussler e a un ritrovato Filippo Pozzato, 8° e primo degli azzurri.

Sebbene il ciclismo sia ormai uno sport sempre più globalizzato e il calendario sempre più fitto, con molti big che iniziano a gareggiare già nella seconda metà di gennaio, il primo vero appuntamento clou della stagione continua a coincidere con la Milano-Sanremo, giunta alla sua 107a edizione e come sempre caratterizzata dal fatto di essere aperta sia a una conclusione in volata di un gruppo più o meno compatto che ad altre possibili soluzioni. Anche alla luce dell’assenza del campione uscente John Degenkolb, che rimarrà fermo ai box ancora per diverse settimane, l’uomo da battere alla vigilia era probabilmente Alexander Kristoff (Katusha), secondo un anno fa alle spalle dell’olandese e vincitore nel 2014, con Nacer Bouhanni (Cofidis), Mark Cavendish (Dimension Data), Fernando Gaviria (Etixx-QuickStep), Arnaud Démare (Fdj), Sacha Modolo (Lampre-Merida), Juan José Lobato (Movistar), Michael Matthews (Orica-GreenEdge), Elia Viviani (Team Sky) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) in grado di contendergli il successo in caso di arrivo allo sprint. Invece, tra chi aveva bisogno di inventarsi qualcosa prima del rettilineo finale di via Roma i nomi più accreditati erano quelli di Vincenzo Nibali (Astana), peraltro con grande voglia di rivalsa dopo essere stato probabilmente privato del successo finale alla Tirreno-Adriatico dall’annullamento della tappa di Monte San Vicino, Greg Van Avermaet (Bmc), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Zdenek Stybar (Etixx-QuickStep), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Alejandro Valverde (Movistar), Michal Kwiatkowski (Team Sky), Fabian Cancellara (Trek-Segafredo) e Filippo Pozzato (SouthEast), ultimo italiano ad imporsi nell’ormai lontano 2006, senza dimenticare naturalmente un Peter Sagan (Tinkoff) in grado di imporsi con qualunque schema di gara.
La corsa in realtà, tranne un fuori programma causato da una frana all’altezza di Arenzano che ha costretto gli organizzatori a una deviazione facendo percorrere un breve tratto sull’autostrada A10, ha avuto per quasi tutto il suo svolgimento un andamento alquanto soporifero e, al di là del vecchio detto secondo il quale sono i corridori e non il percorso a rendere o meno selettiva una gara, sarebbe probabilmente il caso in futuro di reintrodurre, ad esempio, la salita delle Manie che aveva dato un po’ di pepe nelle edizioni dal 2008 al 2012. In ogni caso, dopo la prevedibile fuga fiume nata nelle prime battute – che ha visto protagonisti Gediminas Bagdonas (Ag2r), Serghei Tvetcov (Androni), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Jan Bárta (Bora-Argon), Adrian Hurek (CCC Sprandi), Roger Kluge (Iam Cycling), Matteo Bono (Lampre–Merida), Samuele Conti (SouthEast), Maarten Tjallingii (Lotto-Jumbo), Andrea Peron (Novo Nordisk) e Marco Coledan (Trek–Segafredo) – e l’altrettanto prevedibile recupero del gruppo soprattutto grazie al lavoro della Tinkoff e segnatamente di Manuele Boaro che da solo ha condotto per diversi chilometri l’inseguimento, il primo colpo di scena è avvenuto ai piedi della Cipressa con la caduta di Matthews, che riuscirà comunque, con grande sforzo, a rientrare ma poi pagherà comprensibilmente dazio sul Poggio. Il secondo colpo ad effetto, in realtà prevedibile alla luce della scarsa condizione già evidenziata alla Tirreno-Adriatico, è arrivato sulle rampe dello stesso Poggio con Cavendish che da subito non ha tenuto il passo dei migliori e purtroppo anche Viviani, probabilmente in assoluto il più veloce di nostri, ha dovuto alzare bandiera bianca. Ci si poteva attendere un attacco di Nibali ma il siciliano è rimasto a ruota, limitandosi a mettere in testa al gruppo a forzare l’andatura Valerio Agnoli ed Eros Capecchi. Così solo in prossimità dello scollinamento si sono mosse le acque per merito di Giovanni Visconti (Movistar) e di Ian Stannard (Team Sky), che hanno guadagnato una ventina di secondi ma al termine della discesa sono stati ripresi dapprima da Daniel Oss (Bmc), Matteo Montaguti (Ag2r) e Fabio Sabatini (Etixx-QuickStep) – con quest’ultimo che non ha collaborato all’azione, il che lasciava presagire che la formazione belga riponesse gran parte delle sue chances in Gaviria e nel suo spunto veloce – e poco dopo dal resto del plotone, ancora forte almeno di un centinaio di unità.
La vera battaglia, alla quale non ha potuto partecipare Ulissi (rimasto a sua volta attardato da una caduta) è in realtà iniziata solo in vista della vetta del Poggio quando, dopo che la Katusha si era portata in testa al gruppo tenendo un’andatura regolare per non mettere in difficoltà Kristoff e dopo che Andrea Fedi (SouthEast), che ha confermato comunque il suo feeling con le strade della Riviera di Ponente dopo il recente successo al Trofeo Laigueglia, ha operato un po’ velleitario tentativo di avvantaggiarsi, prima Tony Gallopin (Lotto-Soudal) e poi soprattutto Kwiatkowski, apparso nuovamente il corridore incisivo visto fino al 2014, sono evasi dal gruppo. Il campione del mondo di Ponferrada è scollinato con un leggerissimo margine di vantaggio e, malgrado al suo inseguimento si fossero posti i grossi calibri (a partire da Nibali e Cancellara), è riuscito a mantenerlo fino ai -2 dal traguardo. Da quel momento è successo praticamente di tutto: l’elvetico, con una poderosa trenata delle sue, si è portato in testa prontamente seguito da Matteo Trentin (Etixx-QuickStep) e da Sagan, che si è riportato sotto in prima persona nel momento in cui Oscar Gatto, ultimo gregario rimastogli a disposizione dopo che Daniele Bennati era rimasto attardato nella stessa caduta in cui era stato coinvolto Matthews, non era riuscito a chiudere il gap; in contropiede è poi partito Boasson Hagen con a ruota Van Avermaet, ma ancora una volta Sagan si è immediatamente riportato nella loro scia, con un brillante Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep) e il colombiano Gaviria, che però è improvvisamente caduto costringendo lo slovacco a deviare la loro traiettoria, finendo per esser tagliato fuori dai giochi. Si è dunque giunti al rettilineo finale con Van Avermaet che è partito ai 300 metri con a ruota Démare e Bouhanni e qui si è consumato l’ultimo colpo di scena con il corridore della Cofidis, che sembrava ormai lanciato verso il successo, costretto a smettere di pedalare proprio in prossimità del traguardo per un salto di catena. Ne ha dunque approfittato il suo ancora 24enne connazionale della Fdj per saltare agevolmente Van Avermaet e conquistare, sia pure con molta fortuna, il quarto successo stagionale e, soprattutto, il primo in una classica monumento di una carriera che si preannuncia radiosa. Delle circostanze favorevoli hanno approfittato anche Ben Swift (Team Sky) e Jürgen Roelandts (Lotto Soudal) che hanno occupato a sorpresa gli altri due gradini del podio, mentre Bouhanni ha dovuto accontentarsi del 4° posto davanti a Van Avermaet, a un Kristoff che non è riuscito ad approcciare la volata nelle prime posizioni e ai veterani Heinrich Haussler (Iam Cycling) e Pozzato, che ha chiuso 8° davanti agli altri due azzurri Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF) e Trentin. La Milano-Sanremo ha dunque confermato la sua imprevedibilità ma gli sconfitti avranno presto la possibilità di riscattarsi nelle grandi classiche del Nord, con Gp di Harelbeke, Gand-Wevelgem e Giro delle Fiandre in programma in rapida successione tra il 25 marzo e il 3 aprile.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Arnaud Demare (Fra) FDJ 6:54:45
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
7 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
8 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
9 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
10 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
11 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
12 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team
13 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
14 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling
15 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
16 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
17 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
18 Arthur Vichot (Fra) FDJ
19 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
20 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
21 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
22 Andrea Fedi (Ita) Southeast – Venezuela
23 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
24 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNl-Jumbo
25 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
26 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
27 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
28 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
29 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
30 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
31 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
32 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:08
33 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
34 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
35 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
36 Arnold Jeannesson (Fra) Cofidis, Solutions Credits
37 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
38 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:11
39 Vicente Reynes (Spa) IAM Cycling 0:00:14
40 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:00:34
41 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling 0:00:36
42 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
43 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
44 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
45 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
46 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
47 Leigh Howard (Aus) IAM Cycling
48 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
49 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
50 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
51 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
52 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
53 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
54 Michael Morkov (Den) Team Katusha
55 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
56 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team
57 Ian Stannard (GBr) Team Sky
58 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
59 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge
60 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:00:43
61 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:00:44
62 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:00:53
63 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:01:12
64 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin 0:01:26
65 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team 0:01:30
66 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:01:38
67 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
68 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
69 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling
70 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18
71 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
72 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
73 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
74 Sven Erik Bystr¿m (Nor) Team Katusha
75 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
76 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha
77 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
78 Fabio Sabatini (Ita) Etixx – Quick-Step
79 Fernando Gaviria (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:48
80 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
81 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team 0:01:53
82 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
83 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
84 Elia Viviani (Ita) Team Sky
85 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
86 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
87 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
88 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:01:59
89 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:02:43
90 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
91 Luke Rowe (GBr) Team Sky
92 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
93 K_vin Reza (Fra) FDJ 0:02:58
94 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:03:17
95 Simon Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:03:18
96 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:03:26
97 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
98 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling 0:03:29
99 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
100 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
101 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
102 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
103 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:03:31
104 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
105 Rudiger Selig (Ger) Bora-Argon 18 0:04:13
106 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:04:25
107 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
108 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
109 Jaroslaw Marycz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
110 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
111 Gregory Rast (Swi) Trek-Segafredo
112 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
113 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:06:16
114 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:06:46
115 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
116 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:07:01
117 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
118 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team
119 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek-Segafredo 0:09:25
120 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida
121 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
122 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:10:16
123 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
124 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
125 Victor de la Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice 0:10:48
126 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal 0:11:37
127 Marco Haller (Aut) Team Katusha
128 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:12:53
129 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
130 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
131 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
132 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
133 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
134 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
135 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
136 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
137 Julen Amezqueta (Spa) Southeast – Venezuela
138 Gregor Muhlberger (Aut) Bora-Argon 18
139 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data
140 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
141 Francesco Chicchi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
142 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
143 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
144 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
145 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
146 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre – Merida
147 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
148 Manuel Belletti (Ita) Southeast – Venezuela
149 Mirko Tedeschi (Ita) Southeast – Venezuela
150 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:14:25
151 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
152 Alan Marangoni (Ita) Cannondale Pro Cycling
153 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
154 Christopher Williams (Aus) Team Novo Nordisk
155 Serghei Tvetcov (Rom) Androni Giocattoli – Sidermec
156 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
157 Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge
158 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
159 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
160 Kevin De Mesmaeker (Bel) Team Novo Nordisk
161 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
162 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:14:28
163 Mickael Delage (Fra) FDJ
164 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
165 William Bonnet (Fra) FDJ
166 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
167 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
168 Adam Blythe (GBr) Tinkoff Team
169 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
170 Adrian Honkisz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
171 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge
172 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale Pro Cycling
173 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:17:59
174 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:19:07
175 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
176 Nikolay Mihaylov (Bul) CCC Sprandi Polkowice
177 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF
178 Samuele Conti (Ita) Southeast – Venezuela 0:21:17
179 Jakub Mareczko (Ita) Southeast – Venezuela
180 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:22:25

Lo storico rettilineo di Via Roma incornicia la vittoria di Arnaud Démare, la prima in una grande classica del velocista francese (foto Bettini)

Lo storico rettilineo di Via Roma incornicia la vittoria di Arnaud Démare, la prima in una grande classica del velocista francese (foto Bettini)

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