FEDI, SPERANZA E VITTORIA: SUO IL LAIGUEGLIA 2016

febbraio 14, 2016
Categoria: News

Andrea Fedi (Southeast) vince il Trofeo Laigueglia 2016 dopo un attacco kamikaze nella discesa di Capo Mele a circa 3 km dall’arrivo. Il gruppo, molto spezzettato a causa dei continui attacchi nel finale di corsa, non riesce a rintuzzare il tentativo del toscano. Secondo giunge Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) mentre terzo è Grega Bole (Nippo Vini Fantini). Delusione per Diego Ulissi (Lampre Merida), tra i grandi favoriti della vigilia, giunto soltanto sesto.

Dopo il GP Costa degli Etruschi e la tappa conclusiva del “Méditerranéenne”, che hanno inaugurato il calendario italiano 2016 del ciclismo su strada, è toccato oggi al Trofeo Laigueglia continuare nell’opera e offrire sulle strade liguri un’appassionante lotta per la vittoria. Giunta alla sua 53° edizione, la classica prevedeva la percorrenza di 192 km con le salite più impegnative della Cima Paravenna e del Testico poste rispettivamente dopo 70 e 128 km, prima dell’insidioso finale disegnato nei dintorni di Laigueglia, con la triplice scalata di Colla Micheri a decidere quali ciclisti si sarebbero giocati la vittoria. Una corsa aperta a molte soluzioni, dalla fuga ben organizzata a un attacco dei diversi finisseur presenti in gara nei chilometri finali, ma non era neanche da scartare l’ipotesi di una volata, seppur ristretta, dei velocisti più adatti e resistenti alle insidie del finale. Tutti aspettavano Diego Ulissi ma è stato un altro toscano, Andrea Fedi di Prato, a cogliere il momento giusto per attaccare e fare suo il Laigueglia 2016. Le squadre alla partenza da Laigueglia erano 16 e tra di esse si distinguevano le tre WT presenti, AG2R, FDJ e Lampre Merida. Ua giornata fredda e piovosa faceva da sfondo alla corsa, animata fin dalle prime battute con continui scatti e controscatti in testa al gruppo. Dopo un’iniziale tentativo di Davide Ballerini (Nazionale Italiana), erano in tre a riuscire nell’intento, Nicola Gaffurini (Norda Mg KVis), Genki Yamamoto (Nippo Vini Fantini) e Danilo Celano (Amore e Vita). Dopo un’ora di corsa, intorno al km 40 i tre avevano un vantaggio sul gruppo che sfiorava i 3 minuti. Si avvicinava nel frattempo la prima vera insidia altimetrica, la Cima Paravenna, posta al km 68, lungo la quale la fuga faceva segnare il massimo vantaggio sul gruppo di 9 minuti e 2 secondi, ridottosi a 8 minuti allo scollinamento, segno che il gruppo, tirato dagli uomini della Lampre Merida, aveva aumentato l’andatura e iniziato le grandi manovre per l’inseguimento. A circa 92 km dall’arrivo, transitando una prima volta per Laigueglia, il vantaggio della fuga era sceso a circa 7 minuti e 15 secondi. Iniziava così la successiva ascesa verso il Testico, seconda impegnativa salita del tracciato. Gaffurini, già in testa sulla Paravenna, transitava ancora una volta in prima posizione al GPM ma il gruppo aveva ormai drasticamente ridotto il distacco sulla fuga a 2 minuti e 10 secondi quando mancavano 70 km alla fine. I fuggitivi transitavano nuovamente per Laigueglia quando mancavano 32 km alla conclusione e iniziava il primo dei tre giri del circuito finale con la triplice ascesa alla Colla Micheri. La fuga, dalla quale si era staccato definitivamente Yamamoto, aveva soltanto 30 secondi di vantaggio sul gruppo. Gaffurini, con una grande dimostrazione di coraggio, aveva la forza di transitare in prima posizione al primo passaggio da Colla Micheri, ma il gruppo lo teneva nel mirino visto che il vantaggio era di poco meno di 20 secondi. A meno 30 km dal traguardo veniva ripreso l’ultimo superstite della fuga e lungo la discesa si segnalava la doppia scivolata di Niccolò Bonifazio (Nazionale Italiana), uno dei favoriti della vigilia, che perdeva terreno rispetto al gruppo dei migliori. Lungo la seconda ascesa verso Colla Micheri ci provava Edoardo Zardini (Bardiani CSF), a cui rispondevano Michele Gazzara (Norda-MG.Kvis Vega) e Valerio Conti (Lampre Merida), ma il gruppo non lasciava spazio e si ricompattava quasi subito. Zardini ci riprovava nuovamente e questa volta riusciva a mettere tra sé e il gruppo pochi secondi che gli permettevano di transitare in prima posizione sul penultimo passaggio da Colla Micheri. Insieme all’uomo Bardiani era presente anche Pierre Latour (AG2R). La coppia di testa veniva raggiunta dal gruppo ai meno 12. Gli scatti continuavano e questa volta a provarci verso Colla Micheri era Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini). Alle sue spalle, Diego Ulissi (Lampre Merida) provava a rintuzzare l’attacco del veronese, trainando quello che era rimasto del gruppo, una ventina circa di unità. Il gruppo, infatti, si ricompattava proprio transitando all’ultimo GPM di giornata. A questo punto mancavano circa 9 km al traguardo e verosimilmente il Laigueglia 2016 si sarebbe deciso con una volata ristretta. Andrea Fedi (Southeast) provava il tutto per tutto nella breve ma ripida discesa di Capo Mele, a circa 3 km dall’arrivo, e riusciva a mantenere l’esiguo vantaggio fino al traguardo, aggiudicandosi così la prima vittoria di prestigio della sua carriera. Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) vinceva lo sprint per la seconda piazza mentre in terza posizione giungeva Grega Bole (Nippo Vini Fantini). Quarto era Fabio Felline (Nazionale Italiana) mentre quinto si classificava Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec). Delusione per Diego Ulissi, uno dei grandi favoriti della vigilia, incapace di fare la differenza sugli ultimi strappi e detentore di un sesto posto finale piuttosto anonimo.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Andrea Fedi (Ita) Southeast – Venezuela 5:00:55
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:00:02
3 Grega Bole (Slo) Nippo – Vini Fantini
4 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
5 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
6 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
7 Arthur Vichot (Fra) FDJ
8 Matteo Busato (Ita) Southeast – Venezuela
9 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
10 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:08
11 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:58
12 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:00:59
13 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida 0:01:06
14 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF
15 Redi Halilaj (Alb) Amore & Vita – Selle SMP
16 Anthony Roux (Fra) FDJ
17 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
18 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
19 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
20 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
21 Enrique Sanz (Spa) Southeast – Venezuela
22 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
23 Mauro Finetto (Ita) Unieuro Wilier
24 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
25 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
26 Michele Gazzara (Ita) Norda MG VIS
27 Simone Petilli (Ita) Lampre – Merida
28 Antonino Casimiro Parrinello (Ita) D’Amico Bottecchia
29 Artem Nych (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:01:21
30 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:02:03
31 Marco Tecchio (Ita) Unieuro Wilier 0:02:28
32 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
33 Stefan Schumacher (Ger) Christina Jewelry 0:04:39
34 Ivan Balykin (Rus) GM Europa Ovini
35 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
36 Pierpaolo Ficara (Ita) Amore & Vita – Selle SMP
37 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
38 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
39 Daniele Ratto (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
40 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:05:03
41 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:06:32
42 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
43 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
44 Filippo Pozzato (Ita) Southeast – Venezuela
45 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
46 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
47 Benjamin Giraud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
48 Leonardo Duque (Col) Delko Marseille Provence KTM
49 Paolo Ciavatta (Ita) D’Amico Bottecchia
50 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
51 Oliviero Troia (Ita) Italian National Team
52 Nicola Gaffurini (Ita) Norda MG VIS
53 Giovanni Carboni (Ita) Unieuro Wilier
54 Alex Turrin (Ita) Unieuro Wilier
55 Roland Thalmann (Swi) Team Roth
56 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
57 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk

Andrea Fedi esulta per il suo primo successo di prestigio da professionista, nelledizione 2016 del Trofeo Laigueglia (foto Bettini)

Andrea Fedi esulta per il suo primo successo di prestigio da professionista, nell'edizione 2016 del Trofeo Laigueglia (foto Bettini)

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