KRISTOFF, GRANDE VOLATA MA VITTORIA AMARA A DOHA. CAVENDISH VINCE IL TOUR OF QATAR 2016

febbraio 12, 2016
Categoria: News

Alexander Kristoff (Team Katusha) vince l’ultima tappa del Tour of Qatar battendo al fotofinish Mark Cavendish (Team Dimension Data) in una volata appassionante. Ma è il britannico a bissare il successo finale ottenuto nel 2013. Una corsa sostanzialmente decisa, com’era prevedibile, dagli abbuoni agli sprint, anche se il vincitore morale resta Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data), tradito da una foratura nella penultima tappa.

A Kristoff la tappa, a Cavendish la vittoria finale del Tour of Qatar 2016. Questo il responso finale scaturito dalla passarella conclusiva sulla “corniche”, il lungomare di Doha. La quinta ed ultima tappa del Tour of Qatar 2016 era incentrata sulla lotta all’ultimo sprint tra Mark Cavendish e Alexander Kristoff. Al britannico, classifica alla mano, serviva un piazzamento nei primi tre per fare sua la corsa, mentre il norvegese, oltre a vincere la tappa, doveva sperare in un piazzamento anonimo del suo avversario principale. Due variabili non trascurabili erano rappresentate dagli abbuoni temporali degli sprint intermedi e da Greg Avermaet, posizionato al secondo posto in classifica generale con un ritardo di 2 secondi da Cavendish e dotato di uno spunto veloce che poteva senz’altro impensierire i due contendenti. Esclusa la crono, la tappa era anche la più corta di questa edizione con i suoi 114 km. Dopo la partenza dal Sealine Beach Resort si procedeva verso nord per raggiungere la capitale dell’emirato. Il primo tentativo di fuga era messo in atto da un terzetto composto da Steven Tronet (Fortuneo – Vital Concept), Jesse Sergent (AG2R La Mondiale) e Tim Declercq (Topsport Vlaanderen). Nel giro di una ventina di chilometri i tre davanti accumulavano sul gruppo un vantaggio vicino ai 2 minuti e mezzo, mentre Brian Van Goethem (Roompot Oranje) provava tutto solo a riportarsi sulla fuga, ma era costretto a desistere dopo qualche chilomatro a “bagnomaria” e veniva ripreso dal gruppo. Il vantaggio massimo della fuga veniva registrato a circa 75 km dall’arrivo ed era di 3 minuti e 55 secondi. Il gruppo iniziava ad aumentare il ritmo e uomini Katusha e Dimension Data si mantenevano nelle prime posizioni a dividersi il compito dell’inseguimento. Nel giro di una decina di chilometri il vantaggio scendeva a 2 minuti e 15 secondi, mentre si registrava una foratura per Manuel Quinziato (Team BMC), terzo in classifica generale. Si entrava così nel circuito finale di Doha, da percorrere dieci volte, e a circa 60 km dall’arrivo il vantaggio della fuga era sceso a 1 minuto e 55 secondi. Sergent transitava in prima posizione al primo sprint intermedio. Ai meno 22 il vantaggio della fuga era sceso drasticamente e soltanto 40 secondi separavano il terzetto di testa dal gruppo, tirato in modo particolare da Katusha e Bora Argon. Tra le file di quest’ultima formazione l’uomo da prendere in considerazione era Sam Bennett, rimasto un po’ intruppato nelle volate dei giorni scorsi e fermato anche dalla caduta sul rettilineo d’arrivo della seconda frazione. Ma anche Team Astana e Lampre Merida volevano dire la loro con Andrea Guardini e Sacha Modolo. Declercq faceva suo il secondo sprint intermedio a circa 17 km dall’arrivo, quando mancavano ancora tre giri del circuito finale di Doha. La fuga veniva annullata definitivamente ai meno 11. Iniziavano le grandi manovre tra le squadre dei velocisti per preparare la migliore volata possibile ai propri capitani. Kristoff impostava il solito sprint lungo mentre Cavendish, lanciato da Boasson Hagen, cercava di ricucire sul norvegese ma per una questione di millimetri non riusciva nell’intento e il fotofinish decretava la vittoria di Kristoff. In terza posizione si classificava Roy Jans (Wanty Groupe Gobert), mentre primo degli italiani era Sacha Modolo quinto. Cavendish si consola con la vittoria del Tour of Qatar 2016, bissando quella del 2013. Kristoff termina in seconda posizione a 5 secondi mentre Greg Van Avermaet (Team BMC) conclude in terza posizione a 8 secondi. Menzione d’onore per Manuel Quinziato (Team BMC), primo degli italiani, ed Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data), quinto e vincitore morale dopo la sfortunata foratura capitatagli nella quarta tappa. La carovana ciclistica adesso resta in zona, poiché dal 16 al 21 Febbraio si disputerà il Tour of Oman. Dopodichè inizieranno le prime corse in Belgio, con l’inizio dell’attesa “campagna del Nord”.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 2:56:16
2 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data
3 Roy Jans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
4 Yauheni Hutarovich (Blr) Fortuneo – Vital Concept
5 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida
6 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
7 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
8 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
9 André Looij (Ned) Roompot – Oranje Peloton
10 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 13:47:23
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:05
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:08
4 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:00:12
5 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:00:25
6 Søren Kragh Andersen (Den) Team Giant-Alpecin 0:00:36
7 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18 0:00:47
8 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 0:00:55
9 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 0:00:56
10 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:01:04

Il testa a testa Cavendish-Kristoff sul rettilineo darrivo di Doha (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il testa a testa Cavendish-Kristoff sul rettilineo d'arrivo di Doha (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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